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BIM Model Checking per l’Agenzia del Demanio

Processi scalabili per assicurare il controllo di qualità di un vasto portafoglio di beni. Brains Digital racconta la sua esperienza.

BIM: i vantaggi del Model Checking

Il Model Checking assicura la coerenza dei modelli BIM e la loro conformità rispetto ai Capitolati Informativi e ai Piani di Gestione Informativa. Per rendere gli asset digitali pienamente utilizzabili a supporto dei processi e di organizzazione della conoscenza, il controllo di qualità risulta fondamentale.

Il portafoglio gestito dall’Agenzia del Demanio, unico per dimensione e ricchezza informativa, richiede processi scalabili per assicurare che qualità e l’efficienza della verifica di un numero elevato di modelli.

Il servizio di BIM Model Checking

A partire dal 2018, l’Agenzia del Demanio ha avviato una estesa attività di due diligence tecnica nell’ambito del piano per la riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione degli immobili di proprietà dello Stato. Tramite gare suddivise per lotti territoriali, l’Agenzia ha proceduto ad affidare il servizio di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico di vasti portafogli di immobili localizzati sull’intero territorio nazionale.

L’attività che ne è conseguita è significativa non solo per la dimensione ma anche per l’innovazione del processo, che prevedeva la restituzione dei rilievi tramite modelli BIM e la successiva verifica della conformità dell’”Opera digitale” rispetto alle Specifiche Metodologiche (BIMSM) fornite dalla Stazione Appaltante e ai Piani di gestione Informativa prodotti dagli operatori economici affidatari del servizio.

La verifica effettuata dal team coordinato da chi scrive, ha riguardato 193 modelli BIM, architettonici, strutturali ed impiantistici relativi a 18 beni localizzati nel territorio piemontese, per un totale di 36 fabbricati e 127.245 mq. di superficie complessiva. Per gestire le verifiche assicurando il rispetto delle tempistiche e delle specifiche richieste dall’Agenzia è stato necessario disegnare ed implementare una strategia di lavoro attenta sia alla qualità del risultato sia all’efficienza complessiva del processo.

Verifica del contenuto informativo tramite ruleset.

Scomposizione delle attività di verifica

Come da richiesta dell’Agenzia del Demanio, le verifiche svolte sulla documentazione consegnata nell’Ambiente di Condivisione Dati in uso all’Agenzia sono state le seguenti:

  • Verifica del processo BIM;
  • Verifica dei Modelli;
  • Verifica del coordinamento;
  • Redazione report e verbali di verifica.

Verifica del processo BIM

Le attività di verifica del Processo BIM hanno riguardato:

  • Verifica del corretto caricamento dei file nel repository predisposto dalla Stazione Appaltante sulla piattaforma ACDAT messa a disposizione dell’Operatore economico.
  • Verifica della corretta codifica dei file, secondo le specifiche previste dalle Linee Guida del processo BIM (BIMMS).

Verifica dei modelli

La verifica dei modelli BIM ha riguardato la verifica formale e sostanziale della leggibilità, tracciabilità e coerenza dei dati e delle informazioni contenute nei singoli modelli prodotti dall’O.E. attraverso le seguenti attività:

  • Verifica dell’avvenuta e corretta caratterizzazione degli elementi attraverso l’uso dei parametri definiti dall’Agenzia del Demanio;
  • Verifica dell’avvenuta e corretta classificazione degli elementi;
  • Verifica del raggiungimento dei livelli di dettaglio richiesti e/o dichiarati nel Piano di gestione informativa dell’O.E, in termini di evoluzione informativa e completezza dei dati, nonché di rappresentazione grafica;
  • Verifica della corretta esportazione dei modelli nel formato aperto IFC.
Geometrie non esportate correttamente nel formato aperto .ifc.

Verifica del coordinamento

Obiettivo della verifica è stato il controllo del corretto coordinamento dei modelli BIM a livello di fabbricato e a livello di bene. Ogni bene può essere infatti composto da differenti fabbricati, che a loro volta possono avere differenti modelli in funzione della disciplina. Le attività di verifica hanno riguardato:

  • Verifica della corretta geolocalizzazione e posizionamento dei modelli rispetto alle coordinate;
  • Verifica dell’avvenuto e corretto coordinamento del blocco funzionale “Fabbricato” e del “Bene”;
  • Verifica delle interferenze di primo e secondo livello (tra oggetti dello stesso modello grafico, tra un modello ed altri modelli grafici).
Modelli disciplinari non coordinati correttamente a livello di “Fabbricato”.

Software adottati e output degli esiti della verifica

In conformità con le richieste della Stazione Appaltante, le verifiche sono state condotte prevalentemente su modelli in formato aperto IFC, con alcuni approfondimenti effettuati sul formato nativo.

Nel caso in oggetto, per tutti i 18 beni, gli O.E. hanno adottato Revit come software di BIM Authoring, pertanto i formati sottoposti a verifica sono stati .rvt e .ifc.

Il software utilizzato per il controllo interferenze è stato Autodesk Navisworks, mentre per la condivisione dei modelli all’interno del team di validazione, la pianificazione delle attività e la verifica del contenuto informativo è stata utilizzata la piattaforma web Bimpool.

Sono inoltre stati realizzati alcuni script di Dynamo per verifiche puntuali sui modelli nativi .rvt.

A seguito delle attività di verifica descritte, le criticità riscontrate sono state ricapitolate in appositi verbali e report.

Le interferenze, così come le issues relative ad una errata compilazione del contenuto informativo, sono state invece esportate in formato aperto .bcf, per consentire l’agevole importazione nei software di BIM Authoring.

Rendere efficiente il processo

Per rendere efficiente e scalabile ad un esteso patrimonio immobiliare il processo di verifica, garantendo la qualità e la tempestività richieste dalla Committenza, è risultata fondamentale la combinazione tra flussi di lavoro disegnati ad-hoc, soluzioni tecnologiche e organizzazione del team di validazione.

Disporre di una piattaforma cloud tramite cui organizzare i modelli BIM oggetto di verifica, condividerli con il gruppo di lavoro, associarli ai relativi Operatori Economici o distinguerli in funzione delle discipline e del formato dei file, ha consentito di strutturare al meglio le attività di verifica.

La piattaforma ha inoltre permesso di svolgere analisi sul singolo bene o su insiemi di beni, con una visione di portafoglio, e di distribuire le attività all’interno del team dei BIM Coordinator incaricati delle verifiche, permettendo di pianificare e tracciare le attività di controllo, con alert sulle consegne intermedie e finali, per rispettare le tempistiche dettate dalla Stazione Appaltante.

La stessa attività di verifica infine è stata automatizzata all’interno della piattaforma tramite ruleset condivisi tra i BIM Coordinator e applicabili a singoli beni o a gruppi di immobili, in funzione delle caratteristiche comuni e degli Operatori Economici.

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