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Calcestruzzo: perchè è meglio un impianto mobile piuttosto che uno tradizionale fisso (e spesso vecchio)

Ing. Carollo di Euromecc spiega perchè e quando è meglio un impianto mobile piuttosto che uno tradizionale fisso (e spesso vecchio)

A livello internazionale accade sempre più di frequente che la fornitura di calcestruzzo di grandi cantieri avvenga con impianti dedicati, installati anche da società specializzate nella produzione di calcestruzzo preconfezionato. Questa tipologia di impianti ha avuto quindi una importante evoluzione al fine non solo di privilegiare le velocità di installazione ma anche la capacità produttiva e la garanzia delle prestazioni dei prodotti. Con INGENIO CA abbiamo voluto avviare una indagine con le principali case produttrici di impianti. Di seguito le risposte di EUROMECC, azienda italiana.

L’evoluzione degli Impianti mobili per la Produzione del Calcestruzzo

1. Gli investimenti in infrastrutture hanno portato a livello mondiale a far crescere la presenza degli Impianti mobili nei grandi cantieri. Negli ultimi 10 anni c’è stata un’evoluzione degli impianti mobili di produzione del calcestruzzo ? Se sì quale ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Il concetto di mobilità applicato agli impianti per la produzione di RMC è a tutt’oggi ancora poco standardizzato il che si traduce nel fatto che dietro l’appellativo “mobile” i vari competitors presentano impianti dalle molteplici configurazioni.

Vengono infatti proposti come mobili gli impianti tradizionali ma di piccole dimensioni, quelli muniti di assali e ruote in grado di essere trainati da una motrice, o ancora quelli installati su skid o in ultimo i modulari collocati dentro container

In passato mobilità era sinonimo di basse produzioni orarie e quindi di impianti non idonei alle grandi opere ed a cantieri con produzioni giornaliere importanti.

Gli ingegneri di Euromecc sono però riusciti a superare i limiti geometrici imposti dalle dimensioni del gruppo inerti e di quello di mescolazione facendo proprio il concetto di mobilità coniugato a quello di modularità.

Grazie all’elevata ingegnerizzazione di prodotto condotta negli ultimi cinque anni oggi la gamma di impianti modulari mobili Euromecc è in grado di coprire tutte le esigenze produttive anche dei grossi cantieri. 

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Impianti mobili per calcestruzzo: la gamma EUROMECC

2. Quale la vostra proposta per gli impianti mobili ? Con quali caratteristiche ?

Fabio Carollo (EUROMECC): La produzione oraria teorica della nostra serie FiveTech parte dai 30 mc/h del modello FT500S e si spinge fino ai 130 mc/h con il modello di punta, l’FT 3330 B. Abbiamo una proposta molto valida anche per i modelli dry in versione da 60 e 100 mc/h ed una serie dedicata ai misti cementati ed agli asfalti a freddo con produzioni di 150 mc/h.

 

Impianti mobili per calcestruzzo: qualche referenza

3. Potete raccontarci qualche referenza importante ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Abbiamo iniziato a proporre i nostri impianti mobili circa 12 anni fa in mercati più inclini all’innovazione legata alla mobilità degli impianti rendendo praticabile la possibilità di portare la produzione del cls in prossimità del punto di getto al fine di ridurre l’impatto ambientale dovuto alla movimentazione del calcestruzzo ed eliminando i problemi di controllo di qualità del prodotto durante il tragitto.

La prima occasione di vendita in Italia di un impianto FAST95 (nome del modello all’epoca adottato) avvenne all’indomani del disastroso terremoto dell’Aquila.L’impianto venne scelto dal committente per la rapidità di installazione e l’assenza di opere murarie in elevazione che avrebbero ulteriormente rallentato il processo di installazione.

Da allora abbiamo installato centinaia di impianti mobili in tutto il mondo e svariate decine in Italia. Due referenze su tutte: due impianti FT 3330 B installati a Santiago del Chile per il consorzio Vinci - Astaldi all’aeroporto di Santiago - tre unità FT 2500S installate per Calcestruzzi Spa (Heildelberg Group) per i lavori autostradali della Agrigento-Caltanissetta.

 

Impianti mobili per calcestruzzo: cosa conta di più

4. Per un impianto mobili la velocità di installazione è davvero importante ? O conta di più la sua capacità produttiva oraria ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Come accennato in precedenza la modularità dell’impianto, il totale precablaggio e preassiemaggio sia dal punto di vista elettrico che pneumatico e meccanico, consentono di realizzare il montaggio in tempi rapidissimi anche per i modelli a maggior produzione oraria. Si va dai 3/4 giorni per un FT500S ai 12/15 giorni per un FT3330B il cui equivalente in versione tradizionale richiederebbe oltre 45 gg di installazione al netto dei tempi di approntamento e maturazione dei pilastri e del muro di rampa.

 

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Quale mescolatore per calcestruzzo viene montato

5. Che premescolatore montate in genere, tipologia e marca ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Da oltre un decennio Euromecc progetta e produce in house i propri mescolatori planetari, doppio asse, continui ed ibridi (batch/continuo). La nostra scelta ricade quindi sulla gamma di nostra produzione allineata ai migliori standard di mercato in termini di qualità della miscelazione, sicurezza, riduzione delle usure e dei consumi.

Su alcuni modelli è possibile installare su richiesta mescolatori di terze parti. In tal caso normalmente la nostra scelta ricade sui mescolatori BHS.

6. Premiscelazione discontinua o continua: quale la migliore soluzione per un impianto mobile ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Dipende dal prodotto finale. Chiaramente discontinua per RMC strutturale e ad alta resistenza, continua per la produzione di misti cementati, e asfalti a freddo.

Recentemente abbiamo introdotto un modello di mescolatore, il Dynamic, che consente di produrre sia in maniera discontinua che continua su impianti fissi. Inoltre abbiamo in gamma un modello mobile per produzione di misti cementi e calcestruzzo convenzionale premiscelato in continuo ma con controllo a peso di inerti e cemento che consente di ottenere un’elevatissima precisione in termini di dosaggi e omogeneità del prodotto finale.

 

Quale automazione e sonde per umidità sono installate

7. Montate vostre automazioni o avete una partnership esterna ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Siamo da sempre partner di Elettrondata con cui collaboriamo anche allo sviluppo di nuovi prodotti secondo nostre esigenze. Da qualche anno abbiamo aperto anche ad un secondo fornitore di automazioni, l’Austriaca Dorner che è  molto ben rappresentata e seguita in Italia dalla Ditta Elettrosigma. Tale scelta è stata doverosa al fine di poter arricchire l’offerta dei sistemi di automazione nei mercati Nord Europei.

Considerato che in Euromecc è presente un reparto dedicato alla progettazione e produzione dei quadri elettrici ed all’integrazione delle automazioni, siamo inoltre in grado di predisporre i nostri quadri per poter accogliere qualsiasi altro sistema di automazione che il Cliente dovesse richiedere.

8. Con che tipologia di sonde umidità degli aggregati in genere è realizzato il vostro impianto ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Le sonde per la rilevazione dell’umidità delle sabbie sono uno strumento fondamentale per mantenere costante il rapporto acqua/cemento. Noi utilizziamo quasi esclusivamente sonde con tecnologia a microonde dei migliori brand in commercio (Ludwig, Elettrondata)

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Assistenza Post-vendita

9. Date assistenza diretta post vendita o vi appoggiate a un partner esterno ?

Fabio Carollo (EUROMECC): L’assistenza post vendita è uno dei temi che cerchiamo di curare con la massima precisione e puntualità e sul quale continuiamo ad investire tanto. L’esperienza del cantiere ci insegna che quando un impianto presenta un problema questo deve essere risolto il prima possibile in maniera da consentire la ripartenza rapida della produzione. I fermi macchina possono avere un costo enorme per i nostri Clienti ed il nostro primo obiettivo è quello di minimizzarli. Per far ciò abbiamo un pool di tecnici meccanici ed elettrici/informatici in grado di fornire assistenza telefonica al Cliente entro pochi minuti dalla segnalazione, assumere il controllo da remoto dell’impianto per verificarne i parametri funzionali e, qualora ciò non bastasse,  intervenire fisicamente in cantiere.

Chiaramente all’Estero siamo coadiuvati da una fitta rete di centri di assistenza in grado di intervenire tempestivamente per la risoluzione di qualsiasi problema.

 

Come e perchè scegliere un impianto mobile

10. Attraverso quali valutazioni concrete un committente può valutare la qualità di un impianto mobile in fase di acquisto ?

Fabio Carollo (EUROMECC): In fase di acquisto comparare varie proposte non è assolutamente semplice e rilevare i punti di vantaggio o di criticità può essere davvero difficoltoso considerando che non tutti i Clienti hanno a disposizione un Ufficio Tecnico in grado di effettuare correttamente tali valutazioni.

Il consiglio che do sempre ai miei Clienti nella fase di valutazione delle nostre proposte è di visitare gli impianti simili installati e funzionanti presso altri Clienti e ottenere da essi tutte le informazioni necessarie per una valutazione oggettiva della rispondenza dei nostri impianti a quanto asserito in fase di trattativa.

 


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11. Un produttore di calcestruzzo tradizionale perché gli converrebbe dotarsi di un impianto mobile ?

Fabio Carollo (EUROMECC): I motivi possono essere vari e tutti validi. Il primo in assoluto è l’attuale fluidità dei mercati che spesso non consente più all’imprenditore di tracciare il mitico cerchio di raggio 30 Km e centro sul proprio sito produttivo garantendo un adeguata produzione annua all’impianto. Oggi il mercato si muove rapidamente e di conseguenza deve fare l’impianto.

Altro tema è quello autorizzativo che chiaramente con un impianto mobile su cantieri temporanei si snellisce considerevolmente.

Il terzo sono le grandi opere intorno alle quali spesso gli impianti esistenti non hanno le caratteristiche tecniche necessarie in termini di presenza del mescolatore fisso per la produzione di CLS premiscelato.

Spesso i costi di adeguamento dei vecchi impianti “ a secco “ ed i risultati non sempre ottimali fanno propendere la scelta per un nuovo impianto mobile dotato di premiscelatore.

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12. Quando un impianto mobile è preferibile a un impianto fisso: quali fattori considerare nella valutazione costi/benefici ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Chiaramente la previsione di spostamento dell’impianto è uno dei fattori principali di scelta. Altro fattore da tenere in considerazione sono i costi relativi alle opere murarie in elevazione sia in fase di costruzione che di demolizione a fine cantiere che con gli impianti mobili si azzerano.

13. Fornite gli impianti mobili a noleggio ? Se sì, anche con il noleggio con personale ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Ai nostri migliori Clienti e limitatamente all’installazione ed utilizzo entro i confini Nazionali, offriamo opzioni di noleggio a freddo con riscatto a partire dai 12 mesi e fino ad un massimo di 36 mesi. 

14. Garantite un prezzo di riacquisto a fine cantiere ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Il Buy Back può essere un opzione qualora ci siano i presupposti per poterlo applicare. 

15. In conclusione, perchè scegliere un vostro impianto ?

Fabio Carollo (EUROMECC): Il più grande sito produttivo interamente dislocato in Italia su 23 ettari, 180 fra tecnici ed ingegneri, oltre 40 anni di storia nel settore del betonaggio, centinaia di  impianti installati nei 5 continenti, Clienti prestigiosi facenti parte dei principali gruppi a livello mondiale, queste solo alcune delle ragioni per cui scegliere non tanto un nostro impianto quanto EUROMECC come global solution partner  per gli impianti di betonaggio ed i terminal portuali.

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