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Caro materiali e compensazioni: obbligo aggiornamento prezzari ai prezzi correnti nel DDL delega Appalti?

MIMS: la possibilità di introdurre l'obbligo, per tutte le stazioni appaltanti, di aggiornare i prezzari ai prezzi correnti di mercato, sarà oggetto di approfondimento nell'ambito del disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici, in discussione al Senato

Si va verso l'aggiornamento dei prezzari ai correnti prezzi di mercato? Al momento è difficile dirlo, ma certamente Governo e Parlamento studieranno la possibilità in sede di preparazione del disegno di legge delega in materia di contratti pubblici attualmente in discussione al Senato.

Lo ha affermato il Vice Ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili (MIMS) Alessandro Morelli, il 2 marzo scorso in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, rispondendo all'interrogazione parlamentare n.5-07634 Foti sulla necessità di un adeguamento della normativa vigente in relazione alle criticità del settore delle costruzioni determinate dallo straordinario aumento dei costi dei materiali.

Caro materiali e compensazioni: obbligo aggiornamento prezzari ai prezzi correnti nel DDL delega Appalti?

Come funzionano le compensazioni

Nello specifico, il MIMS ha sottlolineato che in merito alle misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel corso del 2021, l'articolo 1-septies del DL 73/2021 (Sostegni Bis) ha previsto la possibilità di procedere a compensazioni in aumento a favore degli appaltatori che hanno subito aumenti del costo dei suddetti materiali durante l'esecuzione di contratti pubblici, integrando e derogando a quanto contrattualmente previsto. La disposizione ha previsto, inoltre, l'istituzione di un apposito fondo con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, incrementato di ulteriori 100 milioni di euro con l'ultima legge di bilancio e poi di altri 150 milioni dal DL Energia (17/2022).

In relazione ai contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del DL Energia, entro il 30 settembre 2022 il MIMS, con proprio decreto e sulla base delle elaborazioni effettuate dall'ISTAT, procede alla determinazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell'anno corrente, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.

La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi rilevate dal citato decreto ministeriale, con riferimento alla data dell'offerta, eccedenti l'8 per cento se riferite esclusivamente all'anno 2022 ed eccedenti il 10 per cento complessivo se riferite a più anni.

 

Obbligo di aggiornare i prezzari ai prezzi correnti

La parte però più interessante arriva ora.

Per quanto riguarda poi la possibilità di introdurre l'obbligo, per tutte le stazioni appaltanti, di aggiornare i prezzari ai prezzi correnti di mercato, Morelli ha precisato che tale previsione sarà oggetto di approfondimento, nell'ambito del disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici attualmente in discussione al Senato, anche alla luce della nuova metodologia di determinazione ed aggiornamento dei prezzari prevista dall'art.29 del DL 4/2022 (Sostegni-Ter)


Revisione dei prezzi, caro materiali e prezzari regionali: le modifiche introdotte dal decreto Sostegni-ter

Leggi l’approfondimento dedicato alle modifiche apportate in materia dall’art.29 del DL 4/2022.


 

Sistema di qualificazione

Riguardo, infine, l'estensione alle imprese operanti nel settore dell'edilizia privata, affidatarie dei lavori finanziati dai cosiddetti bonus edilizi, del sistema di qualificazione previsto per le imprese affidatarie degli appalti pubblici, si rappresenta che sono in corso, anche ai fini dell'espressione del parere di competenza relativamente agli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari in sede di conversione del decreto-legge n. 4 del 2022, specifici approfondimenti da parte degli Uffici del MIMS.