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Clini: le macerie prodotte dal sisma diventino un patrimonio per L’Aquila

Clini: le macerie prodotte dal sisma diventino un patrimonio per L’Aquila

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Bari Smart City: 1,6 mld per realizzare il progetto

Bari Smart City: 1,6 mld per realizzare il progetto

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TERREMOTO EMILIA - STUDIO ERVET PROMETEIA: LA RICOSTRUZIONE ENTRO IL 2019

TERREMOTO EMILIA - STUDIO ERVET PROMETEIA: LA RICOSTRUZIONE ENTRO IL 2019 [10-01-2013] Ieri è stato annunciato un bando da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale Serviranno circa sette anni per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto in Emilia. Lo scenario seppure dunque più positivo, rispetto ad altre esperienze non soltanto italiane, ma anche straniere, sembra ancora lontano dal definirsi concluso. E’ quanto emerge da uno studio commissionato da Regione e Unioncamere Emilia Romagna: la ricostruzione terminerà nel 2019 e si riportano pure le cifre, 11,5 miliardi di danni, di cui tre alle imprese dell’industria, del commercio e dei servizi e altri 2,3 all’agricoltura e al sistema agroindustriale. I dati della ricerca sono riportati in un articolo pubblicato oggi su Il Sole 24Ore: “a partire dal 2014 e fino al 2016 le spese per la ricostruzione dovrebbero incidere in modo significativo sull’incremento del valore aggiunto, con una quota stimata tra il 50 e il 70%. Del resto anche la perdita di ricchezza, in termini di mancata produzione, non esaurirà i suoi effetti nel breve periodo. Secondo le stime – precisa Ervet Prometeia - nei 54 Comuni emiliani delle aree terremotate, questa perdita ammonta a 3,8 miliardi di euro, con un picco del 4,5% nelle zone a maggiore densità produttiva. La perdita di ricchezza incide sul 2012 solo per un 40%, con strascichi pesanti durante l'anno appena iniziato (con un'altra quota del 40%) ma anche nel biennio successivo, fino al 2015”. Ma chi pagherà di più? “A pagare il prezzo più alto saranno i 12 Comuni del cratere, dove la perdita di reddito raggiunge il 36,1% (il resto è ripartito tra i restanti 42 Comuni). In ogni caso, come ribadisce la Regione, una stima definitiva e aggiornata del Pil perso a causa del terremoto potrà essere realizzata solo a partire dalla prossima primavera”. Ma torniamo alla ricostruzione: il governatore Errani parla chiaro. Ieri è stato annunciato un bando regionale da 40 milioni di euro che prevede, nella zona rossa, contributi a fondo perduto fino a 200mila euro per progetti indirizzati a innovazione e adeguamento tecnologico, nuove ricollocazioni produttive ed efficienza ambientale. Ma non è tutto: allo studio c’è infatti un centro innovazione di riferimento europeo nel settore biomedicale, aperto a partner privati, che avrà sede a Mirandola, previsto all’interno del bando sulla ricerca industriale.

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Pubblicato il documento “Posizione di AiCARR sul Decreto 28.12.2012”

Pubblicato il documento “Posizione di AiCARR sul Decreto 28.12.2012” In seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 2 gennaio scorso del Decreto interministeriale 28.12.2012, recante “Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”, AiCARR ha diffuso il documento “Posizione di AiCARR sul Decreto 28.12.2012 (Conto Termico)”. Nel suo nuovo Position Paper, l’Associazione, pur mettendo in evidenza gli aspetti positivi del Decreto, quale la promozione dello sfruttamento delle energie da fonte rinnovabile anche nel settore termico, e non solo in quello elettrico, ne sottolinea anche i deludenti risultati, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie più evolute. Come sempre, AiCARR non si limita a evidenziare gli aspetti positivi e negativi del Decreto ma, mettendo a disposizione delle Istituzioni la sua autorevolezza e competenza in materia, suggerisce una serie di miglioramenti che potranno essere eventualmente recepiti in una prossima revisione del provvedimento.

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La PRIMA CERTIFICAZIONE CLIMABITA di un edificio pubblico in Italia

La PRIMA CERTIFICAZIONE CLIMABITA di un edificio pubblico in Italia

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Pubblicati su GU n.1 - 2013 del 2/1/2013 i due decreti su energia

Pubblicati nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n.1 - 2013 del 2 gennaio 2013 due decreti tanto attesi: DECRETO 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. DECRETO 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.

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In vigore il D. L.vo n.192/2012: P.A. 30 giorni per saldo fatture e interessi automatici al 10%

In vigore il D. L.vo n.192/2012: P.A. 30 giorni per saldo fatture, interessi automatici al 10% per gli inadempienti.

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Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC

Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC FRAMINGHAM, Mass., January 2, 2013 – According...

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CIPE: 2,2 miliardi per gli interventi in abruzzo post SISMA

L'Aquila: 2,2 miliardi per la ricostruzione I fondi sono stati sbloccati dal CIPE, secondo precisi criteri di spesa. La maggior parte degli stanziamenti sono per l'edilizia privata e i restauri dei centri storici.

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NUOVA DIRETTIVA EUROPEA: i software per gli Appalti pubblici 3D e interoperativi

Votazione in materia di appalti pubblici I Membri di IMCO - lo Standing Comittees del Parlamento Europeo "Internal Market and Consumer Protection" - hanno votato la relazione di Marc Tarabella (Belgio) sulla proposta di emendamenti alla direttiva sugli appalti pubblici. La relazione è stata adottata con 23 voti a favore, 8 contrari e 7 astensioni. Circa 150 emendamenti sono stati approvati. Tra gli emendamenti approvati uno che possiamo definire rivoluzionario per il mondo delle infrastrutture: "In order to adapt to rapid technical, economic and regulatory developments, the power to adopt acts in accordance with Article 290 of the Treaty on the Functioning of the European Union should be delegated to the Commission in respect of a number of non-essential elements of this Directive. In fact, due to the need to comply with international agreements, the Commission should be empowered to modify the technical procedures for the calculation methods concerning thresholds as well as to periodically revise the thresholds themselves and to adapt Annexes V and XI; the lists of central government authorities are subject to variations due to administrative changes at national level. These are notified to the Commission, which should be empowered to adapt the Annex I; references to the CPV nomenclature may undergo regulatory changes at EU level and it is necessary to reflect those changes into the text of this Directive; the technical details and characteristics of the devices for electronic receipt should be kept up to date with technological developments and administrative needs; it is also necessary to empower the Commission to make mandatory technical standards for electronic communication, such as the submission of three-dimensional digital representations in the case of the public procurement of works, to ensure the interoperability of technical formats, processes and messaging in procurement procedures conducted using electronic means of communication taking into account technological developments and administrative needs; and the content of the European Procurement Passport to reflect administrative needs and regulatory changes at both national and EU level; the list of legislative acts of the Union establishing common methodologies for the calculation of life-cycle costs should be quickly adapted to incorporate the measures adopted on a sectoral basis. In order to satisfy these needs, the Commission should be empowered to keep the list of legislative acts including LCC methodologies up-to date. Justification Digital three-dimensional representations are essential tools enabling contracting authorities to improve the decision-making through the design, execution and the operation of public works, particularly for activities described in Annex II. Several Member States already require tenderers to submit interoperable three-dimensional digital representations for public works contracts." Si può notare che viene introdotto l'obbligo all'uso dei software tridimensionali interoperativi nell'ambito degli appalti pubblici. Nella giustificazione si evidenzia come i software tridimensionali siano strumenti essenziali, che consentono alle amministrazioni aggiudicatrici di migliorare il processo decisionale attraverso la progettazione, esecuzione e il funzionamento delle opere pubbliche. Diversi Stati membri hanno già richiedere agli offerenti di presentare solo software tridimensionali interoperabili per gli appalti di lavori pubblici. Mentre il relatore ha dichiarato la sua soddisfazione per l'esito della votazione e il lavoro svolto tra le Ombre, alcuni gruppi hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda l'esito finale della votazione. In particolare, hanno sottolineato la mancanza di semplificazione raggiunti e ha sottolineato che potrebbe fare di più per aumentare la certezza del diritto per le amministrazioni aggiudicatrici e l'accesso agli appalti pubblici per le PMI. Riguardo alle azioni future, le direttive sui servizi e concessioni saranno messi al voto in IMCO il 24 gennaio 2013. Coordinatori IMCO deciderà in un secondo momento se aprire i negoziati con il Consiglio per un accordo in prima lettura o per presentare la relazione IMCO in plenaria.

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Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni

Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni [News] In un'intervista a ItaliaOggi, il presidente Stella indica alla politica i punti per rilanciare l'economia “Il clima di rinnovamento che soffia sottotraccia in queste prime battute di campagna elettorale ci lascia ben sperare. Finora il rapporto tra professionisti e politica è stato condizionato da una serie di equivoci e disattenzioni che ci auguriamo di chiarire con la forza delle nostre idee”. Le parole del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in un’intervista pubblicata da ItaliaOggi, confermano la massima attenzione che i professionisti italiani stanno riservando ai tatticismi delle forze politiche in vista dell’imminente campagna elettorale che porterà al voto di febbraio. Una campagna elettorale che, secondo Stella, dovrà basarsi necessariamente sulle idee e sulle proposte per rilanciare l’economia del Paese. “Nel nostro ruolo di parte sociale dobbiamo guardare con attenzione a quel livello superiore della politica” ha detto Stella “perché il settore delle libere professioni è un laboratorio di idee, in continuo movimento. I professionisti italiani occupano trasversalmente la mappa dei saperi e della conoscenza e ogni giorno, con il loro lavoro, si pongono quali mediatori qualificati tra le imprese e il mercato, tra i cittadini e le istituzioni, in ogni ambito economico e sociale. Il Paese e le forze politiche non possono più chiudere gli occhi davanti a un soggetto economico e sociale capace di dare una risposta concreta ai problemi reali del Paese”. Secondo il presidente di Confprofessioni, “L’Italia ha davanti a sé un lungo percorso per portare il livello del debito a una soglia meno allarmante e, contemporaneamente, riprendere a crescere eliminando ostacoli e spese improduttive, riorganizzando le istituzioni e la macchina pubblica, semplificando e tagliando regole e leggi, incoraggiando responsabilità e merito. Ma servono provvedimenti immediati”. Molti sono contenuti ne “Il piano di sviluppo per l’Italia dei liberi professionisti”, un documento elaborato da Confprofessioni, consegnato a tutti i parlamentari lo scorso autunno per avviare il Paese sulla strada della competitività, dell’innovazione e dello sviluppo, valorizzando le competenze e i punti di forza che sono universalmente riconosciuti alla nostra nazione. Tra i primi interventi citati da Stella spiccano fisco e occupazione. “Al di là di una riforma fiscale seria, che tratti civilmente i contribuenti e che possa ridurre veramente la pressione fiscale, servono misure alternative per recuperare risorse necessarie a finanziare la crescita e la modernizzazione del Paese”. Secondo Stella “appare indispensabile intensificare la lotta all’evasione, magari con riconoscimento premiale alle istituzioni che collaborano”. Sul fronte del lavoro, “qualsiasi intervento teso a garantire occupazione stabile non può prescindere da una riduzione del costo del lavoro” ha dichiarato Stella a ItaliaOggi. “Vanno premiate, con modalità di defiscalizzazione simili a quanto già previsto per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud (relative a lavoratori ”svantaggiati”) tutte le assunzioni a tempo indeterminato”. L’ultimo passaggio è dedicato ai professionisti. Secondo Stella “Il Governo Monti ha riformato il sistema degli ordini professionali, ma senza intervenire sulle competenze e sulle specializzazioni professionali. Adesso bisogna rendere più competitivi i professionisti sul mercato”. Come? “Il prossimo governo, al di là della compagine politica che uscirà dalle urne, dovrà mettere mano a uno Statuto dei liberi professionisti” che dovrà essere “una bandiera per il riconoscimento del valore sociale delle professioni. Ma dovrà anche sancire “ruolo e dignità di un terzo "polo" nella struttura economica del Paese”.

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Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale SEISMIC

Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale 7 dicembre 2012 Gran parte del Patrimonio Culturale mondiale si trova in Italia; la sua conservazione è, pertanto, una grande responsabilità per il Paese. La salvaguardia del Patrimonio Culturale è importante non solo per conservare la propria storia e identità, ma anche perché può rappresentare una grande forza trainante per l’economia, in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo. Questa sfida è impegnativa. I processi di invecchiamento naturale dei beni culturali sono accelerati dall’effetto combinato di inquinamento atmosferico e fenomeni meteorologici avversi, dall’impatto del flusso turistico, dalla mancanza di adeguata manutenzione e da disastri naturali quali i terremoti. Fortunatamente, le moderne tecnologie offrono strumenti efficaci per un ventaglio di tipologie di interventi: da una parte l’analisi, la diagnosi, la valutazione dell’evoluzione di un danno iniziale, dall’altra il restauro personalizzato e la prevenzione del rischio. L’approccio multidisciplinare è la principale caratteristica dei numerosi interventi ENEA nel campo dei Beni Culturali. Negli ultimi anni l’ENEA ha effettuato più di 1500 interventi di diagnosi su strutture storiche e oggetti artistici, in collaborazione con Restauratori e Archeologi, di concerto con il Ministero della Cultura, nell’ambito di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali. Questo Speciale presenta una sintesi di alcune delle più recenti attività svolte dall’ENEA nella conoscenza, diagnosi e conservazione dei Beni Culturali. Knowledge, Diagnostics and Preservation of Cultural Heritage Index Foreword, P. Clemente, P. Di Lazzaro, R. Giorgi The 6th April, 2009 Earthquake: Restoration Choices and Pathways, L. Marchetti Art and Science: Parallel Yet Converging Realities. The Importance of Technology in the Preservation of Art, G. Bandini Natural risks and protection Seismic Preservation of the Cerreto di Spoleto Historical Centre G. Bongiovanni, G. Buffarini, P. Clemente, A. Paciello, D. Rinaldis, V. Verrubbi, G. Martini, A. Zini, S. Martino The Geomorphological Hazard of Machu Picchu Citadel and Aguas Calientes Village C. Puglisi, L. Falconi, A. Screpanti, V. Verrubbi, G. Martini, S. Paolini Safeguard of Historical and Cultural Values in the Teramo Area: From Hazard Integrated Analysis to Urban Vulnerability E. Candigliota, S. Castellani, S. Cavalieri, F. Immordino In Situ Traffic Vibration Monitoring and Non-Destructive Analyses of the Egyptian Obelisk of San Giovanni in Laterano in Rome G. De Canio, M. Baldini, S. Bonifazi, A. Colucci, F. Di Biagio, M. Mongelli, A. Tatì, P. Giaquinto Seismic Preservation of the Archeological Site of Pompeii. Preliminary Analyses I. Bergamasco, V. Papaccio, B. Carpani, P. Clemente, F. Saitta Anti-Seismic Marble Basements for High Vulnerable Statues in Italy: Bronzes of Riace, Annunciazione by Francesco Mochi, San Michele Arcangelo by Matteo di Ugolino G. De Canio, S. Bonomi, A. Cannistrà Experimental Dynamic Analysis and Seismic Rehabilitation of Palazzo Margherita in L'Aquila G. Buffarini, P. Clemente, S. Serafini, A. De Stefano, R. Olivieri, A. Salvatori Conservation of cultural heritage Microbe-Based Technology for a Novel Approach to Conservation and Restoration N. Barbabietola, F. Tasso, M. Grimaldi, C. Alisi, S. Chiavarini, P. Marconi, B. Perito, A.R. Sprocati Performance of Nanomaterials for the Conservation of Artistic Stones F. Persia, R. D’Amato, F. Padella, L. Pilloni, A. Rinaldi, A. Tatì ENEA Contributions to Safeguarding Material and Immaterial Knowledge from Ancient Mesopotamia P. Negri, S. Petronilli, G. Ponti, D. Alderuccio, G. Mencuccini, A. Rocchi, F. Fontana The Conservation of the Shroud of Turin: Optical Studies P. Di Lazzaro, D. Murra, A. Santoni, E. Nichelatti Effects of Air Pollution on Materials, Including Historic and Cultural Heritage Monuments S. Doytchinov, A. Screpanti, G. Leggeri Energy-Related Innovative Concepts, Methods and Techniques for Sustainable Protection and Conservation of Historic Buildings in Urban Areas S. Styliani Fanou, T. Kauppinen, P. Bartoccini, A. Colucci, F. Di Biagio, C. Di Sarcina, G. Fasano, N. Labia, E. Martini, R. Maso, M. Poggi, A. Tatì ICT to Increase Knowledge of Cultural Heritage S. Migliori, D. Abate, L. Bordoni, B. Calosso, V. Fiasconaro, G. Furini, S. Pierattini, S. Guiducci, B. Jiménez Fenández-Palacios, F. Remondino, A. Rizzi Diagnostics and Imaging Scanning Lidar Fluorosensor for Remote Diagnostics of Artworks L. Caneve, F. Colao, R. Fantoni, L. Fiorani, A. Palucci, M.P. Ortiz, V. Fassina Terrestrial and Subsea 3D Laser Scanners for Cultural Heritage Applications L. De Dominicis, G. Fornetti, M. Guarneri, M. Ferri de Collibus, M. Francucci, M. Nuvoli Investigation and Characterization of Artistic Techniques in Works of Modern and Contemporary Art S. Bruni, G. Maino, C. Vaccaro, L. Volpe Analysis by Scanning Electron Microscopy and Microanalysis of Sandstones in Bologna, Petra and Mtskheta S. Bruni, M. Indirli, G. Marghella, A. Marzo, L. Moretti, G. Maino Correlation Between XRF Data and Pigment Radiopacity P. Moioli, C. Seccaroni Non-Destructive Investigations on Four Paintings by the Master of Castelsardo. A Collaboration Between ENEA and Cagliari University G. Carcangiu, O. Cocco, L. Donati, P. Meloni, P. Moioli, F. Persia, C. Seccaroni, A. Tognacci, P. Usai Phase-Sensitive Reflective Imaging in the Terahertz and mm-Wave Regions Applied to Art Conservation A. Doria, G.P. Gallerano, E. Giovenale, G. Messina, I.P. Spassovsky, A.C. More, A. Petralia Is this Artwork Original or Is It a Copy? The Answer by a New Anti-Counterfeiting Tag S. Bollanti, P. Di Lazzaro, F. Flora, L. Mezi, D. Murra, A. Torre, F. Bonfigli, R.M. Montereali, M.A. Vincenti

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SALDO INARCASSA: Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13

Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13 Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato - nella riunione del 19 ottobre u.s. - di consentire che il saldo del conguaglio dei contributi previdenziali relativi all’anno 2011, previsto per il 31/12/2012, possa essere versato entro il 30/04/2013 con l’applicazione di un interesse dilatorio nella misura del 2% fisso. I professionisti che vorranno usufruire di tale facilitazione, dovranno semplicemente generare il bollettino MAV relativo al conguaglio 2011, tramite l'apposita funzione su Inarcassa On line, e versare l’importo corrispondente entro e non oltre il 30 aprile 2013. Il versamento entro la scadenza suddetta non genererà alcuna sanzione e l’importo relativo al 2% fisso d’interesse sarà oggetto di riscossione da parte di Inarcassa unitamente alla prima o alla seconda rata dei minimi contributivi 2013. Il ritardo di pagamento anche di un solo giorno rispetto al termine del 30/04/2013 comporterà l’applicazione delle sanzioni e degli interessi nella misura prevista a decorrere dall’1/01/2013 al momento del pagamento.

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PUBBLICATO IL CALENDARIO "DIVIETI TRASPORTI PESANTI" 2013

E' stato firmato il decreto ministeriale (n° 448 del 6-12-2012) sul nuovo calendario dei divieti di circolazione, fuori dei centri abitati, per i veicoli pesanti di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. In attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Come richiesto dalle associazioni di categoria, tra cui ANITA e FAI Conftrasporto, sono state eliminate alcune giornate di divieto per rispondere alla necessità produttiva delle imprese in un periodo di grave crisi come quella che si sta fronteggiando, senza tuttavia dimenticare le legittime esigenze di sicurezza. Per quanto riguarda il periodo estivo, i venerdì nei quali è stata vietata la circolazione dei mezzi pesanti sono soltanto 2 (il 2 Agosto dalle ore 16.00 alle ore 24.00 ed il 9 Agosto dalle 14 alle 23), dai 7 del calendario 2012 (poi ridotti a 4). Gli altri giorni feriali precedenti a delle festività dove è stato applicato il divieto, sono stati fissati in corrispondenza del periodo di Pasqua (Venerdì 29 Marzo, 14/22), della festa di Ognissanti (giovedì 31 Ottobre, 16/22) e del periodo natalizio (venerdì 20 Dicembre, 16/22). Il decreto ha poi confermato le novità più importanti introdotte negli anni precedenti: nei sabati estivi caratterizzati dall’esodo e dal controesodo la fine del divieto è alle ore 23. Questi i giorni in cui i TIR non potranno circolare: Tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 Tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre: dalle ore 07:00 alle ore 24:00 1° gennaio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 29 marzo: dalle ore 14:00 alle ore 22:00 30 marzo: dalle ore 08:00 alle ore 16:00 1° aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 2 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 1° maggio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 6 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 13 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 20 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 27 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 2 agosto: dalle ore 16:00 alle ore 24:00 3 agosto: dalle ore 00:00 alle ore 23:00 9 agosto: dalle ore 14:00 alle ore 23:00 10 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 15 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 17 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 24 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 ottobre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 1° novembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 20 dicembre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 21 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 26 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00

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L'Ing. Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC

Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016. "Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della "cabina di regia" lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera". Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all'applicazione e all'utilizzo delle più innovative tecnologie digitali". In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict. "I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict".

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PTZ: prestito a tasso zero per risollevare l'edilizia

PTZ: prestito a tasso zero per risollevare l'edilizia [Fonte: CENTRO STUDI AITEC] Il perdurare della crisi del mercato delle costruzioni ha...

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TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: disponibile rev. novembre 2012

Disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in...

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CONTRIBUTO INTEGRATIVO INARCASSA: 4% su fatturati ad altri professionisti

DAL 1° GENNAIO 2013 Vi ricordiamo che nei rapporti di collaborazione e su tutti i corrispettivi, anche quelli fatturati a ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e società di ingegneria, si dovrà applicare il 4% del contributo integrativo . Nella dichiarazione dei redditi annuale a Inarcassa si potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo risultante dalle fatture passive ricevute da ingegneri, architetti o loro associazioni e società. Un esempio pratico per tutti: l’Ing. Neri ha prodotto nel 2013 un volume affari Iva professionale di 30.000 € ed ha pagato compensi per collaborazioni con l’Arch. Azzurri per 10.000 €. Il contributo integrativo corrispondente al fatturato è di 1.200 € (ovvero il 4% di 30.000 €), ma avendo corrisposto un contributo integrativo sulla fattura dell’Arch. Azzurri di 400 € (ovvero il 4% di 10.000 €), a saldo verserà un contributo di 800 € (ovvero 1.200 € - 400 € = 800 € ). In questo modo tutti potranno contare sulla propria fetta di contributo integrativo indispensabile per assicurarsi una pensione più adeguata.

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Disponibile on line il primo "portale trasparenza" degli appalti pubblici in Italia

Portale Trasparenza Disponibile on line il primo portale degli appalti pubblici in Italia, che ottempera a quanto disposto dall’ art. 8 comma 1 del Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52 (convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 6 luglio 2012, n. 94). L’art. 8 comma 1 del Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52, al fine di garantire la trasparenza degli appalti pubblici, attribuisce all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture il compito di pubblicare attraverso il proprio portale, i dati e le informazioni comunicati dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'articolo 7, comma 8, lettere a) e b), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. A tal fine è da oggi reso disponibile un sistema di ricerca che consente la navigazione via web dei dati relativi a tutti gli appalti pubblici pubblicati in Italia a partire dal 1° Gennaio 2011. Si segnala che oltre alla consultazione dei dati, gli utenti hanno la possibilità di inviare via email all’Autorità, attraverso l’apposito link “Invia Commento” presente all’interno della “Scheda Gara”, segnalazioni di incongruenza nei dati pubblicati. Tali segnalazioni saranno opportunamente verificate consentendo di attivare i necessari processi di modifica dei dati per migliorarne la qualità. Si evidenzia che il sistema rilasciato e pubblicato sul portale dell’Autorità è in via di evoluzione; già dai primi mesi del 2013, sarà possibile scaricare i bandi di gara in formato pdf e sarà inoltre disponibile la versione accessibile per “mobile” e “smartphone”. Saranno previsti ulteriori aggiornamenti coerenti con le evoluzioni normative più recenti e finalizzati ad integrare le informazioni pubblicate per migliorare il servizio fornito. Il Portale Trasparenza http://portaletrasparenza.avcp.it è consultabile anche dalla sezione Servizi ad accesso libero

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Gianotti e De Bernardinis:due italiani nella top ten di "Nature"

Scienza 2012, Gianotti e De Bernardinis: due italiani nella top ten di "Nature" La prestigiosa rivista ha scelto gli eventi e i personaggi che hanno segnato l'anno: dal Bosone di Higgs alla previsione dei danni dell'uragano Sandy, spicca la sentenza di condanna al processo sulla "sottovalutazione" dei segnali che precedettero il terremoto dell'Aquila Lo leggo dopo Fabiola Gianotti, protagonista della scoperta del Cern sul Bosone di Higgs (ansa) APPROFONDIMENTI FOTO "Nature", la top ten 2012 per la scienza VIDEO Dal bosone di Higgs a Curiosity, la top ten di ''Nature'' ROMA - C'è molta Italia nella top ten di "Nature" degli eventi e dei personaggi che hanno segnato il 2012 della scienza. C'è la studiosa Fabiola Gianotti, fra i protagonisti della scoperta del Cern sul Bosone di Higgs, ma c'è anche Bernardo De Bernardinis, ex vicecapo della protezione civile all'epoca del terremoto dell'Aquila, citato come emblema della sentenza sul mancato allarme, che ha scatenato tante polemiche negli ambienti scientifici di tutto il mondo. Il caso dell'Aquila indica che Nature ha scelto i fatti e i personaggi più che le scoperte in senso stretto. FOTO ECCO LA TOP TEN DI 'NATURE' La classifica dei protagonisti del 2012 è aperta dal direttore generale del Cern, Rolf-Dieter Heuer, presentato come il diplomatico della fisica che "si è assunto la responsabilità di parlare di scoperta del Bosone di Higgs, anche se al momento dell'annuncio i risultati degli esperimenti coordinati da Fabiola Gianotti e Joe Incandela ancora non erano definitivi". VIDEO Le lacrime di Higgs, l'atterraggio di Curiosity Al caso di De Bernardinis è riservato uno spazio speciale. Membro della Commissione Grandi rischi che rassicurò gli aquilani prima del 6 aprile 2009, è stato condannato con altri membri della commissione per "il ruolo svolto nella comunicazione del rischio relativo al terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009". Durante il processo, prosegue la rivista, De Bernardinis "non si è mai nascosto a chi lo criticava", mentre il processo e soprattutto il verdetto del tribunale dell'Aquila hanno attirato l'attenzione di tutta la comunità scientifica mondiale. In una ormai famosa intervista televisiva nelle settimane che precedettero il sisma, ricorda Nature, De Bernardinis disse che la situazione era "positiva ... secondo la comunità scientifica", che le scosse minori erano legate a "un rilascio continuo di energia" e che "non c'è un pericolo immediato". I sismologi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), prosegue Nature, lo hanno criticato per questi messaggi, sottolineando che si trattava di concetti errati. I pubblici ministeri del processo sono andati oltre, sostenendo che quei messaggi hanno rassicurato, sbagliando, la popolazione locale. De Bernardinis, sottolinea Nature, si è sempre difeso affermando che le sue affermazioni ripetevano concetti utilizzati dai sismologi e non avevano l'obiettivo di rassicurare la popolazione. Nella classifica ci sono poi Cynthia Rosenzweig, che ha previsto l'impatto devastante dell'uragano Sandy su New York, e Adam Steltzner, l'ingegnere incaricato di far arrivare sano e salvo il rover della Nasa Curiosity sulla superficie di Marte. Seguono Jo Handelsman, il cui studio sui pregiudizi nei confronti delle donne ha dato nuova linfa ad una vecchia questione, e Cedric Blanpain, che con le sue tecniche per etichettare e 'inseguire' le cellule ha aperto nuove strade per la ricerca sulle cellule staminali del cancro. Hanno infine meritato un posto nella classifica Elizabeth Iorns, per la sua difesa del metodo scientifico; il matematico Tim Gowers, che con il suo blog ha innescato un boicottaggio contro il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, Elsevier; Jun Wang, a capo del centro cinese Bgi per il sequenziamento del Dna e, infine, Ron Fouchier, che a partire dal virus dell'influenza H5N1 ha ottenuto un supervirus contagioso e letale per l'uomo, scatenando un dibattito internazionale sulla biosicurezza. http://www.nature.com/news/366-days-nature-s-10-1.11997

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Test sismico di un edificio di 4 piani con struttura mista composta da pareti in ca e muratura

Test sismico di un edificio di 4 piani con struttura mista composta da pareti in cemento armato e in muratura. La struttura che in data 20 dicembre p.v. sarà oggetto di prova è un edificio di 4 piani in scala 1:2 con struttura mista composta da pareti in cemento armato e in muratura. Sebbene questa tipologia costruttiva sia abbastanza diffusa, non è mai stata sottoposta a test dinamici su tavola vibrante. La prova permetterà di meglio comprendere il comportamento sismico di questo tipo di strutture la cui risposta, a causa delle rigidezze confrontabili, dipende fortemente da entrambi i tipi di elementi strutturali. Questa prova è stata organizzata nell'ambito del Progetto Europeo SERIES. Questo progetto prevede una notevole collaborazione di istituzioni di diverse nazioni (Italia, Grecia, Francia, Turchia, Belgio, Romania, Regno Unito, Slovenia, Austria). L'obiettivo è la creazione di sinergie tra queste istituzioni al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse unendo competenze e tecnologie complementari. All'evento contribuiranno in modo attivo rappresentanti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, nonché esponenti di ReLUIS - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. La mattinata prevede inoltre la visita alla sede di Eucentre di una classe di studenti di terza media, che avranno in questo modo la possibilità di seguire una presentazione in aula sul tema "conoscere i terremoti", e presenziare la prova su tavola vibrante presso il TREES Lab (laboratorio sperimentale della Fondazione Eucentre). Al termine del test dinamico, i lavori continueranno con l'Assemblea dei Sostenitori della Fondazione Eucentre. Per ulteriori informazioni scrivere a info@eucentre.it.

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Nasce FREE, Coordinamento Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica

Nasce FREE, Coordinamento Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica Hanno aderito oltre 20 Associazioni di settore. Scopo del neo coordinamento è lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni. La costituzione di una rappresentanza del settore più coesa consentirà un più proficuo confronto con tutte le Istituzioni del Paese. Le prime iniziative di FREE. 17 dicembre 2012 Share on facebook Share on google_plusone A -A +A | Commenti (0) | Newsletter Venerdì 13 dicembre 2012, alle ore 18, al termine dell’Assemblea fondativa, è nato il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) che raccoglie in qualità di Soci ordinari più di venti Associazioni che rappresentano questo articolato settore, oltre a un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come ‘sostenitori’ (senza ruoli decisionali). Il neo Coordinamento delle Associazioni e degli Enti attivi nel settore, come afferma il suo Statuto, avrà lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni. Il percorso per arrivare al Coordinamento FREE ha origine nel marzo scorso allorché ISES Italia e Kyoto Club si fecero promotori degli “Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”, convocati per la prima volta a Roma il 2 aprile per affrontare, con i rappresentanti dei ministeri competenti, le questioni relative ai decreti sulle rinnovabili che stavano per essere emanati. All’iniziativa, e ora a FREE, hanno aderito le seguenti Associazioni del settore: AES - Azione Energia Solare AGESI - Associazione Imprese di Facility Management ed Energia AICARR - Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali ANEST - Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento ANIE/GIFI - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane ANIT - Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico ANTER - Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili ASSIEME – Associazione Italiana Energia Mini Eolica ASSOLTERM - Associazione Italiana Solare Termico ATER - Associazione Tecnici Energie Rinnovabili CIB - Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione COGENA - Associazione Italiana per la promozione della Cogenerazione COMITATO IFI - Industrie Fotovoltaiche Italiane CONFAGRICOLTURA - AGROENERGIA CPEM - Consorzio dei produttori di energia da minieolico GBC ITALIA - Green Building Council Italia GIGA - Gruppo Informale per la Geotermia e l'Ambiente ITABIA - Associazione Italiana Biomasse KYOTO CLUB MSA - Movimento per lo Sviluppo energie Alternative Inoltre aderiranno come ‘sostenitori’ al Coordinamento anche: FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia), Comitato Sì alle energie rinnovabili No al nucleare, Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, Dipartimento Energia dell'Università di Palermo, Greenpeace Italia, Legambiente, Symbola, WWF Italia. Possono chiedere di aderire a FREE in qualità di Soci tutte le Associazioni di cittadini e/o di imprese e gli Enti che, tra i loro scopi sociali, prevedono la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e/o dell’efficienza energetica. Associazioni ed Enti che per motivi formali non possono diventare Soci possono comunque chiedere di partecipare a FREE come ‘sostenitori’. È stato nominato il primo Comitato di Gestione, in carica per tutto il 2013. Esso sarà costituito, in rappresentanza di tutti i settori di interesse del Coordinamento, così come previsto dallo Statuto stesso, da: Marino Berton Alessandro Caffarelli Livio De Santoli Marco Pezzaglia Gianni Silvestrini Simone Togni GB Zorzoli Tra le prime azioni previste da FREE per la fine di gennaio 2013 è in calendario un Convegno nazionale che farà il punto sulle criticità e le opportunità delle nuove normative sulle energie rinnovabili termiche e sull’efficienza energetica. Inoltre il neo coordinamento elaborerà un ‘position paper’ rivolto ai candidati alle prossime elezioni politiche e amministrative in cui si presenteranno precise richieste legate allo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. La sede amministrativa del Coordinamento FREE sarà a Roma in Via Genova, 23 (c/o Kyoto Club). A breve verrà messo on line anche un sito internet di FREE che conterrà mission, iniziative e documenti del neo gruppo di Associazioni. (da comunicato stampa Coordinamento Fonti Rinnnovabili ed Efficienza Energetica)

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