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Cert'Ing ottiene l'accreditamento Accredia

 

La novità è che ieri l'altro l'Agenzia

 

Dato che il risultato raggiunto dal CNI è veramente "storico", se possibile vorrei che Lei mettesse in evidenza i seguenti punti:

La certificazione Cert'Ing è una grande "operazione di verità e di trasparenza nel mercato del lavoro", perchè fonda la competizione su valori reali misurati sul campo.

È quindi il presupposto di maggiore giustizia in un mondo dove il "millantato credito" si è purtroppo diffuso oltre i limiti tollerabili.

Ha anche una forte valenza sul piano etico, perchè certificazione significa dimostrazione oggettiva di capacità professionale, a tutto vantaggio degli "utenti", cioè dei cittadini e della collettività dove gli Ingegneri operano, e a tutto vantaggio del rapporto costi/benefici delle attività a loro affidate.

Cambiano dunque i termini della competizione, che nella certificazione vede valorizzati, oltre al titolo di studio, la formazione professionale continua, l'esperienza maturata sul campo e la capacità personale di assunzione di responsabilità, in tutti i settori, ruoli e attività dell'Ingegnere. Questi tre elementi costituiscono appunto la definizione di :competenza" in ambito EQF - European Qualification Framework, e sono la base di ogni futuro mutuo riconoscimento e di libera circolazione degli Ingegneri negli stati della EU (Ingegneri che per le loro diversità da paese a paese non hanno mai potuto beneficiare di una Direttiva europea a loro dedicata, come invece è avvenuto per es. per i medici o gli architetti ...).

Lo schema di certificazione Cert'Ing è ACCOGLIENTE (cioè mette in evidenza e amplifica il valore delle altre certificazioni che l'ingegnere ha ottenuto in precedenza, per es. basate sulla conformità a requisiti di una norma - come le norme UNI - o su schemi proprietari di comprovata validità) ed è APERTO. Significa che in futuro lo schema di certificazione Cert'Ing "Ingegnere Esperto" potrà essere esteso (con opportune modifiche e integrazioni) agli Ingegneri non iscritti agli Ordini e potrà anche essere utilizzato concettualmente da altre professioni. Inoltre la certificazione potrà essere potenzialmente conferita anche da altri Enti di Certificazione accreditati da Accredia.

La certificazione Cert'Ing, insieme al progetto Work-Ing di incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificata, rappresenta per il CNI uno degli sviluppi più innovativi e vitali della funzione degli Ordini in Italia, che è una funzione di garanzia per la collettività e di valorizzazione della professione a vantaggio dei cittadini. 

 

 

Aggiungo che la certificazione dovrebbe anche evitare che l'Ingegneria sia "banalizzata", come è spesso avvenuto in questi anni in Italia, dove si è assistito a riduzioni spregiudicate di risorse e a una cronica mancanza di pianificazione ...  mentre SOLO LA "BUONA INGEGNERIA", CIOÈ L'INGEGNERIA NON PRIVATA DEI SUOI REQUISITI ESSENZIALI, PUÒ ESSERE UTILE ALLA SOCIETÀ. 

Che cosa è il CERTing ?

calzolari-certing.jpgIl CERTing nasce da un idea di Stefano Calzolari, consigliere attuale del CNI, allora Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ed è stata poi adottata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Ecco il video in cui Calzolari presenta CERTing al 61 Congresso degli Ingegneri.

Che cosa è il CERTING

Il Regolamento, approvato all’inizio di quest’anno, riporta che questa Certificazione ha il seguente obiettivo:

Nel processo di armonizzazione dell’Ingegneria Europea, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, tramite il progetto CERTing - La Certificazione volontaria delle Competenze - nel seguito semplicemente denominato “CERTing” -, si propone di valorizzare l’esperienza degli iscritti all’Albo, convalidando la competenza da loro acquisita in specifici settori attraverso l’attività professionale esercitata in forma societaria, autonoma o subordinata e la formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.

A capo dell’Agenzia c’è un Presidente, un Consiglio Direttivo e un Comitato di Controllo, in cui figurano 3 Consiglieri Nazionali: lo stesso Stefano Calzolari, Roberto Orvieto e Angelo Valsecchi (questi ultimi due nell’Organo di Controllo).

Per saperne di più ecco l’intervista ad Angelo Valsecchi fatta da INGENIO al Congresso Nazionale degli Ingegneri.

Chi controlla il CERTing ?

Anche in questo caso riportiamo quanto riportato nel Regolamento:

Per la gestione del progetto CERTing è istituita l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri, d’ora innanzi denominata “Agenzia CERTing” o semplicemente “Agenzia”.
CERTing si ispira ai contenuti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 “Requisiti generali per gli organismi che operano nella certificazione del personale”.

E conclude: "In alcun modo viene negato l’accesso alla certificazione a quegli ingegneri che dispongano delle competenze e dei requisiti necessari.

La composizione degli Organi di Controllo si trova a questo LINK

Esiste un solo livello di CERTing ? no due

“Sono stabiliti 2 livelli di certificazione volontaria:

  • la certificazione CERTing (di base) comprova la competenza professionale in un comparto per mezzo dell’esperienza acquisita svolgendo attività professionali che hanno comportato l’assunzione di responsabilità personali, sia pure in collaborazione con altri professionisti, e della formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale;
  • la certificazione CERTing Advanced comprova la competenza professionale in un’area di specializzazione per mezzo dell’esperienza acquisita nell’espletamento autonomo di incarichi professionali, o nell’esercizio di mansioni direttive che hanno comportato assunzione personale di responsabilità, e della formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.”

Come avviene la certificazione

Si parte facendo la richiesta per via informatica di una certificazione che deve essere riferita ad un solo comparto/area di specializzazione: ovviamente il candidato può inoltrare più domande, ma ogni settore costa 300 euro. In tal senso segnalo che esiste un "REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI"

A questo punto la domanda di certificazione viene sottoposta ad una istruttoria, a cura del Coordinatore, per la verifica della completezza dei dati e della sussistenza dei requisiti previsti dal presente Regolamento. Successivamente il Coordinatore nomina il Gruppo di Valutazione e ne da informazione al Candidato che può ricusare, con adeguata motivazione, uno o più dei valutatori nominati. Il Gruppo di Valutazione esamina le informazioni fornite e valuta l’effettiva consistenza e ampiezza della competenza dichiarata. Un colloquio con intervista chiude il processo di valutazione. Il colloquio avviene presso una sede qualificata dall’Agenzia Nazionale (di norma una sede dell’Ordine degli ingegneri) alla presenza (anche in videoconferenza) del Gruppo di Valutazione.

Quanto dura la certificazione

La certificazione dura tre anni.

In particolare l’ingegnere che desidera mantenere la certificazione acquisita deve produrre, ogni 3 anni, la documentazione attestante la sua permanenza nel comparto e/o area di specializzazione per il quale ha ottenuto la certificazione e sottoporsi al colloquio, se previsto. Il mantenimento della certificazione richiede la presentazione di idonea documentazione nella stessa forma di quella presentata per la prima certificazione ed il versamento della quota di certificazione.

Con 300 euro non servono più crediti

Con il CERTing si acquisiscono 15 crediti. Con l’autocertificazione di fine anno si ottengono gli altri 15 crediti. La somma fa 30 crediti. Quindi requisito raggiunto.

Che cosa l’autocertificazione lo ritroviamo nelle ultime “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale” del 2018 

“5.2 Aggiornamento informale legato all’attività professionale dimostrabile

Al fine di ottenere il riconoscimento di 15 CFP/anno relativi all’aggiornamento informale legato all’attività professionale dimostrabile, di cui all’Allegato A del Regolamento, gli iscritti, conformemente alla tempistica prevista annualmente dall’apposita circolare del CNI, dovranno inviare la relativa autocertificazione all’Anagrafe Nazionale, attestando le azioni di aggiornamento svolte nell’ambito della propria attività professionale.

Per il riconoscimento dei CFP occorre compilare la relativa modulistica ed inviarla telematica- mente all’Anagrafe Nazionale dei crediti entro il 31 gennaio dell’anno successivo, fatto salvo eventuali proroghe concesse dal CNI e comunicate mediante apposita circolare.”

Il paradosso: chi certifica la propria competenza non deve aggiornarsi ?

ANDREA-DARI---INGENIO-003.jpgL’idea di certificare le competenze di un ingegnere, sulla base di titoli, esperienze e un confronto con altri tecnici, è un’idea che non può che essere apprezzata nei principi. Il riconoscimento di Accredia porterà probabilmente a una valorizzazione del certificato.

Il fatto che si debba spendere 300 euro per farlo, un importo che è aggiuntivo alla quota di iscrizione all’ordine, forse un po’ meno.

Ma il fatto che una volta dimostrata la competenza, non sia più obbligatorio maturare crediti sembra un paradosso. Sembra un po’ l’offerta di alcuni provider che con 90 euro di assicurano i crediti per tutto l’anno. Probabilmente sarebbe apparso più seria la decisione se questi 15 crediti avessero sostituito i 15 dell'autocertificazione.

Ma probabilmente non ho inteso bene la questione. Domani, con meno stanchezza, mi rileggerò i documenti e, se continuo a non capire, chiamerò il mio Ordine, ne sapranno di più.


(il giorno dopo) Carissimi, ho fatto un primo approfondimento, ecco il LINK all'articolo dove l'ho pubblicato "CERT’ing: perchè farlo ? solo per i crediti ? ecco alcune testimonianze"