Cessione del Credito | Superbonus | Sismabonus
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Cessione dei crediti: il Fisco aggiorna la piattaforma e il manuale per la rateizzazione lunga

L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida all’utilizzo della piattaforma cessione crediti, integrando il manuale con la possibilità di utilizzare in 10 anni i crediti fiscali derivanti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.

Dopo le novità apportate dal DL Cessioni (11/2023) al DL Aiuti Quater (176/2022) sulla rateizzazione lunga (10 anni) dei crediti di imposta relativi a Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la piattaforma per la cessione dei crediti e la guida/manuale di riferimento.

La piattaforma per la cessione dei crediti

Ricordiamo, infatti, che i soggetti cessionari dei crediti d'imposta e delle detrazioni per interventi edilizi possono accedere tramite l'area autenticata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate alla "piattaforma cessione crediti", per visualizzare i crediti ricevuti, accettarli o rifiutarli ed effettuare le altre operazioni consentite dalle disposizioni vigenti.

Ovviamente, è possibile trasmettere anche la comunicazione con cui si dichiara di aderire alla rateazione lunga di e per effettuare un'interrogazione delle comunicazioni di rateazione effettuate.

Le novità del manuale aggiornato sulla rateizzazione lunga

Per l'utilizzo della piattaforma, è disponibile il relativo manuale, aggiornato appunto alla "ulteriore rateazione" prevista dalle novità sopracitate.

Attraverso la nuova funzione l'utente può comunicare al Fisco di avvalersi delle disposizioni di cui all'art.9 comma 4 del decreto-legge 176/2022, che consentono di ripartire in dieci rate annuali la quota residua non utilizzata delle rate annuali di taluni crediti derivanti dai bonus edilizi.

L'utente, inoltre, può interrogare le comunicazioni effettuate.

In particolare, la ripartizione può essere comunicata per la quota residua delle rate dei crediti riferite:

  • agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all'AdE fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus (codici tributo 6921, 7701 e 7711);
  • agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus (codici tributo 7708 e 7718), nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus (codici tributo 6923, 7703 e 7713) e agli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche (codici tributo 7707 e 7717).

Cessione dei crediti Superbonus e bonus edilizi con detrazione in 10 anni: le regole del Fisco

In precedenza, l'Agenzia delle Entrate aveva pubblicato le regole per l'utilizzo in 10 anni dei crediti da bonus edilizi oggetto di cessione e sconto in fattura, dopo la possibilità introdotta dal Decreto Cessioni. Le comunicazioni sono caricabili dallo scorso 2 maggio direttamente online.


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La quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti d’imposta di cui trattasi - si legge nel capitolo 4 del Manuale aggiornato - non utilizzata in compensazione tramite modello F24, anche acquisita a seguito di cessioni del credito successive alla prima opzione, può essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo, decorrenti dall’anno successivo a quello di riferimento della rata originaria.

La comunicazione può riferirsi anche solo a una parte della rata del credito al momento disponibile e con successive comunicazioni potranno essere rateizzati, anche in più soluzioni, la restante parte della rata e gli eventuali altri crediti nel frattempo acquisiti

Importante: le “nuove” rate risultanti dalla ripartizione in dieci anni costituiscono dei crediti utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite modello F24 (senza bisogno di accettazione o altre formalità), dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno di riferimento e non possono essere cedute ad altri soggetti, né ulteriormente ripartite.

La quota di ciascuna nuova rata non utilizzata nell’anno di riferimento non può essere fruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.

Comunicazione ulteriore rateazione

Infine, segnaliamo che, come scritto nel Manuale, per comunicare la ripartizione dei crediti residui in 10 rate annuali è anzitutto necessario individuare la rata originaria da ripartire, attraverso il relativo anno di riferimento e/o il codice tributo, utilizzando la funzione di selezione apposita (paragrafo 4.1).

Sono disponibili per la ripartizione le rate dei crediti “non tracciabili” che sono state accettate tramite l'apposita funzione della Piattaforma e le rate dei crediti “tracciabili” per le quali è stata comunicata, sempre tramite la Piattaforma, l’opzione per l’utilizzo in compensazione tramite modello F24.

Pertanto, nel caso di rate dei crediti tracciabili, per le quali l'utilizzo in compensazione è alternativo alla cessione, per accedere all'ulteriore ripartizione in dieci rate annuali è necessario preventivamente scegliere di fruirne in compensazione tramite modello F24, utilizzando l’apposita funzione della Piattaforma descritta al paragrafo 3.3.


IL MANUALE PER L'UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DI CESSIONE DEL CREDITO, AGGIORNATO AL 2 MAGGIO 2023, E' SCARICABILE IN ALLEGATO.

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