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Chiusura di porticato e pergolato: serve il permesso di costruire

Gli interventi edilizi consistenti nell'ampliamento del porticato e del pergolato di rilevante estensione non possono rientrare nelle varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, ma sono opere che aumentano la volumetria e la superficie dell'edificio e che richiedono il permesso di costruire.

Attenzione ai lavori edilizi che comportano chiusure di porticati e pergolati perché, senza permesso di costruire, si rischia di incappare nell'abuso edilizio con la conseguente minaccia dell'ingiunzione di demolizione.

Lo chiarisce il Consiglio di Stato nella sentenza 6083/2024 dello scorso 9 luglio, e che riguarda una controversia relativa alla realizzazione di opere edilizie non autorizzate, in particolare la chiusura di porticati e pergolati senza il titolo abilitativo necessario.

 

Le opere edilizie del contendere

L'ordinanza di demolizione è stata adottata sulla scorta di un sopralluogo nel corso del quale un funzionario del Settore Tecnico ed un Vigile del Comune hanno accertato i seguenti abusi edilizi:

  • con riferimento al piano terra: l’ampliamento della superficie di 52,50 mq. con conseguente aumento volumetrico di 183,75 mc., determinato dalla chiusura del preesistente porticato e dalla chiusura perimetrale del vano scala;
  • con riferimento al primo piano: l’ampliamento della superficie di 52,50 mq. con conseguente aumento volumetrico di 141,75 mc., determinato dalla chiusura del preesistente pergolato e dalla chiusura perimetrale del vano scala;
  • con riferimento al sottotetto: l’aumento dell’altezza da 2,30 m. a 2,80 m. al colmo e da 0,50 m. a 1,00 m. alla gronda, con conseguente aumento dell’altezza del fabbricato alla gronda da 7,00 m. a 7,50 m.

 

Varianti ai permessi di costruire pregressi o opere precarie? No. Ecco perché

Secondo Palazzo Spada, non non sussistono i presupposti per qualificare le opere realizzate quali “varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire” (art. 22, comma 2, D.P.R. n. 380/2001), anche considerato che la concessione edilizia rilasciata a favore dell’odierna appellante poneva un “divieto assoluto di apportare modifiche di qualsiasi genere al progetto approvato”.

La descrizione dei luoghi contenuta nel verbale di sopralluogo esclude inoltre che le opere possano essere considerate come meramente precarie e destinate ad essere rimosse: depongono in senso contrario l’estensione delle medesime, i materiali utilizzati (si tratta anche di opere in muratura), nonché la circostanza che, di fatto, risultano esistenti da molteplici anni sebbene la concessione edilizia per la ristrutturazione del fabbricato fosse stata rilasciata il 12.11.2002 prevedendosi il completamento dei lavori entro tre anni.

 

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Chiusura di porticati e pergolati: le regole

La chiusura di porticati e pergolati, infatti, non può essere considerata come un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, perché tali interventi comportano un aumento della volumetria e della superficie utile dell’edificio e, di conseguenza, sono qualificati come opere di ristrutturazione edilizia pesante.

Ne deriva che la chiusura di porticati e pergolati richiede il permesso di costruire, in quanto modifica la sagoma e il volume dell'edificio.

Ne deriva che:

  • tali opere non possono essere realizzate con una semplice SCIA o con procedure semplificate, poiché comportano una trasformazione significativa dell'immobile;
  • questo tipo di interventi va considerato alla stregua di opere permanenti che aumentano il volume dell'immobile e necessitanti, quindi, di regolare autorizzazione.

LA SENTENZA INTEGRALE E' SCARICABILE IN ALLEGATO DOPO AVER EFFETTUATO L'ACCESSO AL PORTALE.

Allegati

Abuso Edilizio

L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.

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