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Concretezza 2019: in uscita il primo rapporto con tutti gli atti del convegno

Uscirà nelle prossime settimane il primo rapporto dedicato a «Concretezza»: il volume raccoglie gli atti dell’ultima edizione del convegno promosso dalla Fondazione dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo.

Concretezza è una manifestazione permanente a cadenza annuale radicata nel contesto piacentino, a cui partecipano le migliori intelligenze della filiera delle costruzioni e del calcestruzzo.

Un evento condiviso e partecipato, che chiama a raccolta istituzioni scolastiche e formative, stazioni appaltanti, progettisti, imprese, produttori e controllori per confrontarsi sulle criticità del settore e le soluzioni da proporre.

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Il rapporto di Concretezza 2019

Formazione, progettazione, produzione, controllo e qualità: sono i macrotemi approfonditi all’interno delle cento pagine di cui si compone il volume che in modo semplice e schematico ripercorre la due giorni della manifestazione. 

Lo scopo è quello di divulgare le esperienze, le analisi e le riflessioni emerse dai partecipanti dei sei tavoli di lavoro: non solo un’articolata lista di criticità e buoni propositi, ma sopratutto un prezioso elenco di soluzioni concrete volte a migliorare l’intera filiera, nel segno dell’innovazione e della cultura della qualità del calcestruzzo e quindi del costruito.

Il rapporto vuole essere un contributo sincero agli operatori del settore nella convinzione che anche la conoscenza, il dialogo, lo scambio professionale e «il trasferimento di know how» possono realmente attivare una sorta di «solidarietà costruttiva» con il fine ultimo di realizzare opere di qualità.

«L’obiettivo è lasciare traccia di un evento importante per il settore e chi leggerà le pagine di questo volume troverà non solo una denuncia costruttiva di tutto ciò che non funziona ma anche proposte per individuare le soluzioni migliori» ha commentato il presidente della Fondazione dell'Istituto Italiano per il Calcestruzzo Silvio Cocco.

Le prime 4mila copie del volume saranno distribuite capillarmente sul territorio a enti e istituzioni, ordini professionali, architetti, ingegneri, geometri e grandi stazioni appaltanti. 

I tavoli tematici di Concretezza 2019

Il format dell’evento Concretezza è votato all’interattività, differente dai classici convegni frontali. 

«Un percorso propositivo, collettivo, animato da uno spirito costruttivo e un sincero anelito di concretezza» si legge nella prefazione del geometra Cocco.

Il Rapporto ripercorre le analisi, gli spunti e le soluzioni avanzate dei partecipanti che hanno preso parte ai sei Tavoli tematici:

  • Tavolo 1: scuola e formazione
  • Tavolo 2: stazioni ed enti appaltanti
  • Tavolo 3: progettazione e direzione lavori
  • Tavolo 4: imprese esecutrici
  • Tavolo 5: produzione (calcestruzzo, cemento, aggregati, additivi, macchinari e impianti)
  • Tavolo 6: controlli (dal laboratorio al cantiere)

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L’attività dei gruppi è stata poi illustrata nel corso di una sessione plenaria dando origine a un confronto che da Concretezza 2019 è arrivato nelle pagine del volume in uscita. 

I primi capitoli spaziano dalle problematiche legate al mondo della scuola, come l’offerta formativa inadeguata, l’arretratezza delle strutture laboratoriali e l’evidente forbice tra teoria e pratica, alle difficoltà che incontrano le stazioni appaltanti, un anello importante della filiera, che da un lato fa i conti con normative e pratiche spesso frenanti, ma dall’altro ha in mano ottime carte da giocare, dai capitolati alle conoscenze tecniche, per migliorare l’intero processo costruttivo e manutentivo. 

Il rapporto passa in rassegna anche le criticità inerenti la fase di progettazione e direzione lavori evidenziando come occorra rilanciare la figura dell’ingegnere progettista spingendo anche verso una dimensione olistica del progetto che deve essere resa sempre più nitida attraverso il lavoro di squadra, da un lato già favorito dalle nuove tecnologie come il BIM, dall’altro da costruire attraverso regole e cultura tecnica.

La quarta parte è dedicata alle imprese esecutrici, mentre la quinta prende in esame il settore della produzione particolarmente cruciale per il mondo delle costruzioni. Un comparto che rappresenta l’intera filiera della produzione di calcestruzzo ed è responsabile, di fatto, di tutte le fasi del processo: dalla lavorazione delle materie prime al trasporto in centrale di betonaggio, alla “produzione” in impianto, fino alla messa in opera.

Come evidenziato dal Rapporto, occorre mettere in atto una rivoluzione copernicana del settore rovesciando la logica del “massimo ribasso” per sostituirla con quella della “massima qualità”. Un cambiamento possibile attraverso la riforma delle norme, quindi degli strumenti-capitolati, per una rigorosa cultura del controllo che premi il merito e le eccellenze, il tutto attivando database e ranking pubblici per arrivare a un sano ambiente competitivo.

L’ultima parte del volume analizza le criticità e le proposte legate ai controlli, sia nei laboratori che nei cantieri, dove è indispensabile rendere obbligatorio il controllo del calcestruzzo fresco prevedendo un’attività di prequalifica del mix già all’impianto. Così come risulta di fondamentale importanza introdurre la tracciabilità obbligatoria del prelievo individuando un soggetto unico (il laboratorio).

Concretezza: un libro aperto alla condivisione 

Il Rapporto di Concretezza 2019 rappresenta quindi uno strumento dinamico a disposizione di tutti i professionisti del settore, non un “libro bianco” ma un “libro aperto”, un volume-ponte pronto a essere aggiornato con nuovi spunti che arriveranno dal web e dalla prossima edizione di Concretezza.