È proprio sulla mozione congressuale che si sta discutendo in questi momenti al 60 Congresso Nazionale degli INGEGNERI.
È proprio sulla mozione congressuale che si sta discutendo in questi momenti al 60 Congresso Nazionale degli INGEGNERI.
INGENIO presente all’evento, ne da qualche anticipazione segnalando che si tratta di una mozione basata su 32 punti in cui il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si impegna innanzitutto a
- proseguire nel difficile ma necessario percorso di collaborazione con altre professioni ed organizzazioni del lavoro autonomo
- guidare e indirizzare il processo di riorganizzazione territoriale degli Ordini Provinciali, conseguente all’iter di modifica in atto degli enti territoriali
- promuovere un corretto rapporto tra principi di libera concorrenza e deontologia
- promuovere l’obiettivo di ottenere una riduzione del costo del lavoro e contemporaneamente della tassazione per i professionisti
- sviluppare il processo in atto che mette al centro la formazione dell’ingegnere a partire dal percorso universitario sino a quello professionale
- proseguire nell’opera di divulgazione della cultura dell’ingegneria per la salvaguardia del sapere
- procedere nel percorso di riorganizzazione delle risorse interne del CNI
- accrescere le occasioni di confronto, cambio di informazioni e di esperienze, realizzazioni, ecc. con altre realtà associative internazionali che coinvolgono gli ingegneri
- lavorare per la tutela delle competenze professionali degli iscritti alla sezione A e alla sezione B dell’Albo degli ingegneri
- stimolare sempre più forme di autodisciplina e autoregolamentazione per quanto riguarda il sistema di riconoscimento delle certificazioni della qualità e degli accreditamenti
…
Non appena sarà terminata la seduta daremo aggiornamento dell’intero contenuto della mozione.