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Convegno a EXPO2015: LA CITTÁ RICOSTRUITA AL FEMMINILE

Un nuovo sguardo nella rigenerazione delle città. Partendo dalle periferie e dalla ridefinizione del ruolo e dell’identità di territori complessi


Giovedì 2 luglio 2015, ore 11.00 – 13.00

EXPO Milano – Palazzo Italia, Spazio Women’s weeks


CONVEGNO organizzato da arcVISION PRIZE - Women and Architecture

 

CITTÁ DONNA: LA CITTÁ RICOSTRUITA AL FEMMINILE
Un nuovo sguardo nella rigenerazione delle città. Partendo dalle periferie e dalla ridefinizione del ruolo e dell’identità di territori complessi

ArcVision Prize – Women and Architecture è il premio internazionale d’architettura istituito nel 2013 da Arcvision, la corporate review di Italcementi Group, con l’obiettivo di promuovere le figure femminili che apportano con il proprio lavoro novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali. In occasione dell’Esposizione Universale di Milano, Arcvision Prize si è arricchito della collaborazione con WE-Women for Expo, un progetto di Expo Milano 2015, nato con la convinzione che la sostenibilità del Pianeta debba passare attraverso una nuova alleanza tra cibo e cultura e che le artefici di questo nuovo sguardo e nuovo patto per il futuro debbano essere le donne.
La sfida del convegno “Città donna. La città ricostruita al femminile” è quindi quella di provare ad applicare questo “nuovo sguardo e nuovo patto” anche alla progettazione delle città, sia nella riqualificazione delle periferie (ed è l’aspetto che verrà evidenziato dal lavoro di ricerca svolto dalla Professoressa Emanuela Casti dell’Università di Bergamo) che nella ridefinizione del ruolo e dell’identità di territori complessi come Milano, alla base delle scelte che orientano la riforma del governo urbanistico, come verrà discusso dalla Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
“Un’inclusione a volte solo di facciata?” è la provocazione a cui saranno chiamate a rispondere in primo luogo l’architetto Luisa Fontana e l’avvocato Claudia Parzani che amplieranno il dibattito alle distorsioni causate da una predominanza maschile nella progettazione delle città, che si
ArcVision Prize – Women and Architecture è il premio internazionale d’architettura istituito nel 2013 da Arcvision, la corporate review di Italcementi Group, con l’obiettivo di promuovere le figure femminili che apportano con il proprio lavoro novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali. In occasione dell’Esposizione Universale di Milano, Arcvision Prize si è arricchito della collaborazione con WE-Women for Expo, un progetto di Expo Milano 2015, nato con la convinzione che la sostenibilità del Pianeta debba passare attraverso una nuova alleanza tra cibo e cultura e che le artefici di questo nuovo sguardo e nuovo patto per il futuro debbano essere le donne.
La sfida del convegno “Città donna. La città ricostruita al femminile” è quindi quella di provare ad applicare questo “nuovo sguardo e nuovo patto” anche alla progettazione delle città, sia nella riqualificazione delle periferie (ed è l’aspetto che verrà evidenziato dal lavoro di ricerca svolto dalla Professoressa Emanuela Casti dell’Università di Bergamo) che nella ridefinizione del ruolo e dell’identità di territori complessi come Milano, alla base delle scelte che orientano la riforma del governo urbanistico, come verrà discusso dalla Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
“Un’inclusione a volte solo di facciata?” è la provocazione a cui saranno chiamate a rispondere in primo luogo l’architetto Luisa Fontana e l’avvocato Claudia Parzani che amplieranno il dibattito alle distorsioni causate da una predominanza maschile nella progettazione delle città, che si
ArcVision Prize – Women and Architecture è il premio internazionale d’architettura istituito nel 2013 da Arcvision, la corporate review di Italcementi Group, con l’obiettivo di promuovere le figure femminili che apportano con il proprio lavoro novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali. In occasione dell’Esposizione Universale di Milano, Arcvision Prize si è arricchito della collaborazione con WE-Women for Expo, un progetto di Expo Milano 2015, nato con la convinzione che la sostenibilità del Pianeta debba passare attraverso una nuova alleanza tra cibo e cultura e che le artefici di questo nuovo sguardo e nuovo patto per il futuro debbano essere le donne.
La sfida del convegno “Città donna. La città ricostruita al femminile” è quindi quella di provare ad applicare questo “nuovo sguardo e nuovo patto” anche alla progettazione delle città, sia nella riqualificazione delle periferie (ed è l’aspetto che verrà evidenziato dal lavoro di ricerca svolto dalla Professoressa Emanuela Casti dell’Università di Bergamo) che nella ridefinizione del ruolo e dell’identità di territori complessi come Milano, alla base delle scelte che orientano la riforma del governo urbanistico, come verrà discusso dalla Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
“Un’inclusione a volte solo di facciata?” è la provocazione a cui saranno chiamate a rispondere in primo luogo l’architetto Luisa Fontana e l’avvocato Claudia Parzani che amplieranno il dibattito alle distorsioni causate da una predominanza maschile nella progettazione delle città, che si
traduce in un paesaggio urbano che marginalizza o non prende in considerazione le differenti esigenze di diverse categorie di cittadini. “Per le donne e non femminili” è la scelta rivendicata dalla Direttrice Daniela Hamaui, che proverà ad applicare questa visione anche al futuro delle città, evitando “idee preconcette che poi una volta che sperimenti altre strade si rivelano essere scelte di comodo non dettate in nessun modo da una realtà neanche di tipo economico”.
Samia Nkrumah, componente della giuria ArcVisionPrize e Ambassador WE Women for Expo e Marta Dassù, Presidente Esecutivo WE Women for Expo, anche alla luce delle loro esperienze di Governo (come prima leader femminile di un partito politico in Ghana e come Vice Ministro degli Esteri in Italia) racconteranno le leve necessarie per un cambiamento.
In conclusione è previsto l’intervento di Linda Lanzillotta, Vice Presidente del Senato della Repubblica.

Programma
10.30 – Registrazione dei partecipanti
11.00 - Benvenuto - CARLO PESENTI, CEO Italcementi
ore 11.10 Tavola Rotonda - Moderatore: WALTER MARIOTTI
Interventi:
o LUISA FONTANA, Architetto, finalista 1ma edizione (2013) ArcVision Prize – Women and Architecture
o EMANUELA CASTI, Coordinatrice del Progetto RIFO / Professore ordinario Università di Bergamo
o MARTA DASSÙ, Presidente Esecutivo WE Women for Expo
o ADA LUCIA DE CESARIS, Vicesindaco del Comune di Milano, Assessore all'Urbanistica, Edilizia Privata, Agricoltura
o DANIELA HAMAUI, Direttrice editoriale periodici di Repubblica e direttrice di D, Ambassador WE Women for Expo
o SAMIA NKRUMAH, componente della giuria ArcVisionPrize, Ambassador WE Women for Expo
o CLAUDIA PARZANI, partner Linklaters, Presidente Valore D
Ore 12.45 Intervento di chiusura:
o LINDA LANZILLOTTA, Vice Presidente, Senato della Repubblica (invitata)