Italian Concrete Conference
Data Pubblicazione:

Costruire in Calcestruzzo: realizzazioni, ricerche, attualità e prospettive

Gli ICD 2020, inizialmente previsti per giugno 2020 in un luogo storico di Napoli, sono stati spostati ad aprile 2021, nella speranza che la pandemia cessasse e consentisse un evento in presenza. Purtroppo ciò non è ancora possibile e l’unica alternativa è di tenere l’evento online, con il supporto organizzativo della Fondazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Tuttavia le associazioni, aicap e CTE, si ripromettono di tenere la prossima edizione 2022 a Napoli.


banner-aicap-cte-2021-11-700.jpg

 

Il più importante evento italiano dedicato alla ricerca sul calcestruzzo

Nei prossimi giorni - dal 14 al 16 aprile - si terrà la terza edizione degli Italian Concrete Days, l'evento tecnico/scientifico organizzato da aicap e CTE, le due associazioni italiane che si occupano della diffusione della cultura tecnico scientifica del calcestruzzo. 

Le associazioni aicap e CTE, unite nel riferimento internazionale della fib hanno come missione la promozione della ricerca, la diffusione delle conoscenze e il buon uso delle strutture in calcestruzzo, che, in continua evoluzione nella tipologia e nei materiali, rappresentano sempre la risposta più conveniente ai requisiti della stragrande maggioranza delle costruzioni.

Dopo il successo nel 2016 a Roma e nel 2018 a Milano, gli ITALIAN CONCRETE DAYS 2020 purtroppo, a causa della pandemia, l'evento si svolgerà in digitale, facilitando di fatto la partecipazione anche dei professionisti e dei tecnici delle aziende del settore, ma impedendo quella bellissima frequentazione personale che ha sempre caratterizzato questo evento e quelli che le due associazioni organizzavano individualmente prima di unire gli  sforzi.

Gli ICD offrono a tutti gli operatori del settore – industriali della costruzione, produttori di tecnologia e di materiali, professionisti dell’architettura e dell’ingegneria civile, tecnici di cantiere, ricercatori e accademici – un’occasione per aggiornare il proprio bagaglio culturale, presentare i propri lavori, stabilire contatti, scambiare informazioni e opinioni, discutere applicazioni, proporre innovazioni e consolidare la consapevolezza del proprio ruolo.

Tutti i partecipanti avranno così l’occasione di conoscere lo stato dell’arte, grazie a esperti del settore che svolgeranno Relazioni Generali di inquadramento sui temi congressuali e a eminenti personalità che terranno Relazioni su Invito.

 

Ho affermato che è il più importante evento italiano dedicato alla ricerca sul calcestruzzo. Ne sono certo perchè durante gli Italian Concrete Days saranno presentati oltre 100 lavori di ricerca realizzati negli ultimi tre anni dalle università e dalle aziende che operano in Italia. Si tratta di una vetrina utilissima per il mondo accademico per confrontarsi, mettere a sistema le ricerche fatte, acquisire nuove informazioni e quindi stimolare un progresso scientifico più intenso ed efficace. Ma sè anche l'occasione per le aziende per conoscere quali ricerche si stiano portando avanti, chi ne è protagonista, con quali risultati, e quindi acquisire quelle informazioni per capire con chi collaborare, quali investimenti portar avanti, quali tecnologie sviluppare. 

Ma la frequentazione degli "Italian Concrete Days" ha un valore importante anche per i professionisti tecnici, perchè le ricerche, come è possibile leggere anche sulle pagine di Ingenio (su cui abbiamo pubblicato gli articoli degli Italian Concrete Days del 2016 e 2018) sono riferiti spesso a casi concreti, l'analisi di situazioni reali, della progettazione e costruzione di edifici e infrastrutture, l'effettuazione di controlli sul cemento armato, la gestione delle problematiche e incidenti. Queste relazioni su Ingenio hanno sempre parecchie migliaia di letture, a riprova della qualità delle casi trattati.

Per questo non posso che suggerire a ogni persona del settore di seguire queste giornate.

 

I Temi

I temi prevalenti del congresso saranno in particolare:

  • Realizzazioni, in cui s’inquadrano gli aspetti di progettazione, costruzione e controllo di opere eseguite, compresi gli interventi sull’esistente per la manutenzione e il miglioramento delle prestazioni.
  • Ricerca, che considera le attività di ricerca nel campo dei materiali e delle loro applicazioni e combinazioni, dell’analisi strutturale, della sicurezza e dei metodi di verifica.
  • Attualità e Prospettive, ove, partendo dallo stato dell’arte della tecnologia e della ricerca, come pure dell’industria delle costruzioni in genere, verranno messi in luce gli aspetti innovativi raggiunti e quelli ancora in evoluzione.

 

Modalità di iscrizione

 

A Soci aicap o CTE in regola con la quota 2021 e nuovi Soci

Quota € 50,00 (da versare direttamente a una associazione)

 

B Non soci (*)

Quota € 90,00

Per iscriversi collegarsi a questo link

 

Le quote sono in esenzione IVA (DPR 26.10.72 n. 633, art. 4, IV)

(*) Chi desidera potrà iscriversi contestualmente a aicap o a CTE, godendo della quota ridotta e di tutti i benefici degli associati

Pagamenti

A Soci aicap o CTE e Nuovi Soci con bonifico bancario a una delle due (indicando: Nome – Cognome – ‘ICD 2020’) aicap Intesa Sanpaolo IBAN IT34W0306909606100000122854

BIC SWIFT: BC IT IT MM CTE Intesa Sanpaolo IBAN IT59C0306909606100000113883 BIC SWIFT: BC IT IT MM via Piemonte, 32 00187 Roma tel 06 4274 0448 – 06 4288 2532 segreteria@associazioneaicap.it www.associazioneaicap.it Viale Bianca Maria 35 20122 Milano tel 3279127660 info@cte-it.org www.cte-it.org

B Non soci Direttamente dalla piattaforma del congresso

 


ICD rappresenta un evento di assoluta importanza per tutta la filiera delle costruzioni.

Ricerca, ricerca applicata, tecnologie, esperienze progettuali saranno ancora una volta al centro delle giornate organizzate da AICAP e CTE per il 14,16 e 16 aprile prossimi.-

Sarà, necessariamente,  un evento in via telematica al quale il Consiglio Nazionale Ingegneri , oltre all’ormai consueto patrocinio, ha dato anche un supporto organizzativo attraverso l’attività della Fondazione CNI.

Da molti anni ormai le costruzioni in calcestruzzo armato sono oggetto di analisi molto critiche legate  ai tragici effetti di crolli di ponti che hanno spesso comportato la perdita di vite umane ma anche alle tante immagini, rilanciate con forza dalla comunicazione social, sul degrado di famose costruzioni per lo sport e lo spettacolo.-

Un paese curioso l’Italia :  l’importanza dell’analisi, della ricerca, del controllo, del monitoraggio  e della manutenzione delle costruzioni non è “l’abito da indossare tutti i giorni” ma una riscoperta quasi causale che approda sì ad  una riflessione tecnica, scientifica, sociale, economica, ma , purtroppo, partendo dall’effetto di un evento disastroso oppure da quello di polemiche e dibattiti che mescolano in un unico calderone società commerciali, istituzioni, associazioni, grandi firme della progettazione ecc.

In questo contesto l’azione di AICAP e CTE nella ricerca, nella formazione, nel concreto e costante supporto alla crescita delle competenze di professionisti ed operatori  del settore, assume, a mio giudizio, un rilievo ancora più significativo.

Il programma, come sempre di primissimo ordine, è una ulteriore occasione di confronto intorno alle problematiche di quel bellissimo materiale che è il calcestruzzo armato; una riflessione teorica e pratica sui progressi, sulle sconfitte e sulle prospettive delle costruzioni che utilizzano questo materiale.-

Il  confronto con la narrazione millenaria della durabilità di altri materiali, con le problematiche di una sostenibilità ambientale giocata spesso più sul terreno formale di certificazioni e leggi, fuori da polemiche spocchiose ed inutili, ha aspetti stimolanti che le giornate certo affronteranno.-

Sullo sfondo  la lezione di tanti che, nel passato e nel presente, parlandoci  attraverso opere di grandissima qualità, ci ricordano come la scelta di un materiale, lungi dal dover essere governata da pregiudizi o da scelte fatte a prescindere, sia uno delle azioni fondamentali del progettare e come ogni scelta debba confrontarsi con le tante variabili di un progetto, debba essere fatta da chi ha conoscenze e competenze adeguate e, soprattutto, debba traguardare l’intero ciclo di vita dell’opera.-

Giovanni Cardinale

Vicepresidente CNI

Componente Consiglio direttivo AICAP


 

Crediti formativi

Ai partecipanti saranno riconosciuti n. 12 CFP


banner-aicap-cte-2021-10-700.jpg

 

Programma Generale

Mercoledì 14 Aprile

10:30 – 11:00 Introduzione e saluti di apertura

Autorità

E. Cosenza, C. Failla, M. Menegotto

11:00 – 12:30 Tavola rotonda

“Gestione e Piani di Sviluppo Sostenibile delle infrastrutture”

Moderata da Francesco Karrer

con protagonisti ed esperti del settore

12:30-13:00 Relazione Generale: Realizzazioni

Fabrizio Averardi Ripari

13:00-13:30 Pausa Pranzo

13:30-16:30 Presentazione delle memorie

16:30-16:45 Pausa Caffè

16:45-18:45 Presentazione delle memorie

 

Giovedì 15 Aprile

12:00 – 12:30 Relazione su invito: Akio Kasuga*

12:30-13:00 Relazione Generale: Ricerca

Lidia La Mendola

13:00-13:30 Pausa Pranzo

13:30-16:30 Presentazione delle memorie in sessioni parallele

16:30-16:45 Pausa Caffè

16:45-18:45 Presentazione delle memorie in sessioni parallele

 

Venerdì 16 Aprile

12:00 – 12:30 Relazione su invito: Mario de Miranda

12:30-13:00 Relazione Generale: Attualità e prospettive

Marco di Prisco

13:00-13:30 Pausa Pranzo

13:30-16:30 Presentazione delle memorie in sessioni parallele

16:30-16:45 Pausa Caffè

16:45-18:45 Presentazione delle memorie in sessioni parallele

18:45-19:30 Premiazioni e saluti finali (Sessione plenaria)

 

Gli Atti degli Italian Concrete Days

Gli atti in formato digitale verranno inviati a tutti i partecipanti.

Agli articoli selezionati dal Comitato Scientifico sarà attribuita l’indicizzazione Scopus.

 


Organizzazione degli "Italian Concrete Days"

Comitato Organizzatore

Marco Menegotto (coordinatore), Edoardo Cosenza, Andrea Prota, Franco Angotti, Fabrizio Averardi Ripari, Vivetta Bianconi, Marco di Prisco, Claudio Failla, Anna Magri, Roberta Masiello, Enrico Nusiner, Giovanni Plizzari.

Comitato Scientifico

Marco di Prisco (coordinatore), Maria Antonietta Aiello, Franco Angotti, Luigi Ascione, Fabrizio Averardi Ripari, Gyorgy N. Balazs, Gianni Bartoli, Beatrice Belletti, Andrea Benedetti, Gabriele Bertagnoli, Francesco Biasioli, Fabio Biondini, Fabio Bolzoni, Ezio Cadoni, Gianmichele Calvi, Giuseppe Campione, Roberto Cerioni, Bernardino Chiaia, Mario Chiorino, Piero Colajanni, Dario Coronelli, Hugo Corres Peiretti, Edoardo Cosenza, Andrea Dall’Asta, Piero D’Asdia, Gianmarco De Felice, Andrea Del Grosso, Luigino Dezi, Pierpaolo Diotallevi, Luigi Evangelista, Giovanni Fabbrocino, Ciro Faella, Alessandro Fantilli, Roberto Felicetti, Liberato Ferrara, Giuseppe Ferro, Dora Foti, Paolo Franchin, Dante Galeota, Pietro Gambarova, Natalino Gattesco, Paolo Girardello, Alessandra Gubana, Donatella Guzzoni, Stefano Knisel, Lidia La Mendola, Gaetano Manfredi, Giuseppe Mancini, Enzo Martinelli, Annibale Luigi Materazzi, Claudio Mazzotti, Marco Menegotto, Antonio Migliacci, Claudio Modena, Franco Mola, Pietro Monaco, Giorgio Monti, Aurelio Muttoni, Antonio Nanni, Camillo Nuti, Antonio Occhiuzzi, Luciano Ombres, Maurizio Orlando, Bruno Palazzo, Stefano Pampanin, Maurizio Papia, Maria Rosaria Pecce, Carlo Pellegrino, Francesco Pesavento, Mario P. Petrangeli, Paolo E. Pinto, Marco Andrea Pisani, Giovanni Plizzari, Cesare Prevedini, Andrea Prota, Giuseppe Quaranta, Roberto Realfonzo, Elena Redaelli, Zila Rinaldi, Paolo Riva, Anna Saetta, Marco Savoia, Nunzio Scibilia, Enzo Siviero, Enrico Spacone, Giuseppe Spadea, Luc Taerwe, Sergio Tattoni, Giandomenico Toniolo, Nerio Tullini, Michele Valente, Ivo Vanzi, Renato Vitaliani.