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CRUI, CNR, ENEA, INFN, INGV e ISS (EPR): firmato accordo per OPEN ACCESS delle ricerche

CRUI, del CNR, dell'ENEA, dell'INFN, dell'INGV e dell'ISS (EPR) hanno firmato un position statement sull'accesso aperto ai risultati della ricerca in Italia OPEN DATA

I presidenti della CRUI, del CNR, dell'ENEA, dell'INFN, dell'INGV e dell'ISS (EPR) hanno firmato un position statement sull'accesso aperto ai risultati della ricerca in Italia lo scorso 21 marzo 2013.

Il documento scaturisce da una tavola rotonda sull'accesso aperto tenutasi lo scorso 29 gennaio, durante il workshop nazionale del progetto MedOANet, ospitato dal CNR. In quell'occasione, i presidenti e i loro rappresentanti si sono dichiarati favorevoli alla proposta di sottoscrivere un documento sull'accesso aperto in Italia in cui venisse delineata una strategia per mettere in pratica quanto richiesto dalle Raccomandazioni della Commissione Europea del 17 luglio 2012.

La proposta è stata raccolta dai componenti della task-force italiana del progetto, che hanno poi redatto il documento.

Nel position statement recentemente firmato, gli EPR e la CRUI si impegnano a promuovere l'accesso aperto in Italia con varie azioni: incoraggiando l'istituzione di archivi aperti in cui i propri ricercatori possano rendere disponibili dati e pubblicazioni; impegnandosi ad adottare policy che regolamentino l'accesso aperto nelle istituzioni, e infine, a farsi portavoce delle istanze dell'Open Access con gli organi di governo nazionale al fine di stimolare la creazione di una strategia italiana sull'accesso aperto.


wiki.openarchives.it/images/3/35/Position_statement_OA.pdf

Vista la Dichiarazione di Berlino sull'accesso aperto alla letteratura scientifica dell'ottobre 2003, nella quale gli enti e le organizzazioni di ricerca si impegnano a sostenere il modello Open Access, la disseminazione in rete della conoscenza scientifica e il suo riuso con il minor numero possibile di restrizioni;
Vista la Dichiarazione OCSE sull’accesso ai dati della ricerca finanziata con fondi pubblici del 2007;
Vista la Strategia riveduta sul contributo dell’UNESCO alla promozione dell’accesso aperto all’informazione scientifica e alla ricerca del 2011; Visto che la pubblicazione e la distribuzione dei risultati sono attività integranti del processo di ricerca;
Visto che l’accesso aperto ai risultati della ricerca (pubblicazioni e dati) finanziata con fondi pubblici aumenta la circolazione del sapere, favorisce l’innovazione, il trasferimento di conoscenza, la competitività, l’internazionalizzazione e la qualità della ricerca, producendo notevoli benefici economici, sociali e culturali per le imprese (in particolare, per le piccole e medie imprese), per il settore pubblico e, in senso più ampio, per tutta la cittadinanza;
Viste le raccomandazioni del Comitato Scientifico dell'European Research Council del dicembre 2007 aggiornate e rafforzate nel giugno 2012 che stabiliscono che:
tutte le pubblicazioni peer-reviewed, derivanti da progetti di ricerca finanziati dall'ERC, siano depositate al momento della pubblicazione in un archivio disciplinare appropriato, se disponibile, come Europe PubMed Central o ArXiv, o in un archivio istituzionale, e resi successivamente fruibili ad accesso aperto entro 6 mesi dalla pubblicazione.
i dati primari della ricerca siano depositati in banche dati pertinenti non appena possibile, preferibilmente subito dopo la pubblicazione e comunque non oltre 6 mesi dalla data della pubblicazione stessa;
Vista la Comunicazione COM (2012) 401 “Towards better access to scientific information: Boosting the benefits of public investments in research”- rivolta dalla Commissione Europea il 17 luglio 2012 al Parlamento Europeo, al Consiglio d’Europa, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, che definisce gli obiettivi di una policy sull'accesso aperto ai contenuti della ricerca finanziata nel corso del programma quadro Horizon 2020;
Vista infine la “Raccomandazione sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione” della Commissione Europea 2012/417/UE del 17 luglio 2012, in cui si statuisce che gli Stati Membri debbano definire e mettere in pratica politiche chiare per la disseminazione ad accesso aperto delle pubblicazioni e dei dati derivanti da progetti finanziati con fondi pubblici.

La CRUI e gli Enti Pubblici di Ricerca italiani, consapevoli dei benefici dell'accesso aperto per la ricerca nazionale, in termini di visibilità, promozione ed internazionalizzazione, si impegnano a svolgere attività coordinate per l'affermazione dell' accesso aperto:

  • incoraggiando l’istituzione di archivi aperti e di altre infrastrutture tecnologiche, che consentano l’accesso, la preservazione e la disseminazione di pubblicazioni e dati, grazie al rispetto degli standard internazionali di interoperabilità, sia a livello nazionale che globale, anche attraverso l’utilizzo del portale OpenAIRE o di altre soluzioni che saranno sviluppate nella European Research Area (ERA), per dare maggiore visibilità alla ricerca europea;
  • incoraggiando i propri ricercatori a rendere disponibili i risultati di ricerca (pubblicazioni e dati) attraverso prodotti editoriali ad accesso aperto e mediante il loro deposito in archivi istituzionali e disciplinari. I risultati di ricerca, depositati in archivi aperti, nella versione post-print e/o nella versione pubblicata, dovrebbero essere resi accessibili nel minor tempo possibile e, comunque, con un periodo di embargo non superiore ai 12 mesi;
  • contribuendo alla realizzazione effettiva dei principi dell’Open Access, attraverso l'adozione presso i propri enti di policy e regolamenti istituzionali che richiedano ai ricercatori il deposito nei propri archivi istituzionali e, qualora questi ultimi non esistano, in archivi istituzionali di altri enti o in archivi disciplinari ad accesso aperto di pubblicazioni e dati derivati dalle proprie ricerche;
  • adoperandosi presso gli organi di governo nazionale affinché anche in Italia, così come in altri Stati membri dell'Unione Europea, sia lanciata e sostenuta a livello governativo una strategia nazionale sull'accesso aperto, che faccia leva su precise e puntuali policy e normative.
  • Roma, 21 marzo 2013

La dichiarazione è firmata dai rappresentanti della CRUI e degli enti pubblici di ricerca presenti al National Workshop MedOANet del 29 gennaio 2013.

Marco Mancini, Presidente CRUI
Luigi Nicolais, Presidente CNR
Giovanni Lelli, Commissario ENEA
Stefano Gresta, Presidente INGV
Fernando Ferroni, Presidente INFN
Enrico Garaci, Presidente ISS