Decreto Casa: sì del Senato, in settimana l’esame della Camera per l’ok definitivo
il Senato ha approvato il decreto legge sull'emergenza abitativa che viene confermato nel suo complesso e passa ora alla Camera dei deputati per l'approvazione definitiva
Nell'iter parlamentare è stata ripristinata la versione originaria del testo per l'utilizzo del bonus su mobili ed elettrodomestici. Il Senato ha soppresso la norma in base alla quale le spese per acquisto di mobili ed elettrodomestici non potevano essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione ai fini della fruizione della detrazione IRPEF.
Al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione possono accedere anche i soggetti che operano nel settore delle costruzioni e non solo le cooperative edilizie. Le risorse stanziate da questo Fondo potranno essere finalizzate non solo per favorire nuove locazioni ma anche per consentire la rinegoziazione dei vecchi contratti e la stipula di un nuovo contratto a canone inferiore.
Le procedure per alienazione del patrimonio residenziale pubblico sono state estese anche agli alloggi dei Comuni e degli enti pubblici.
Così come sono stati estesi i finanziamenti per il recupero degli alloggi ex IACP anche agli immobili di proprietà comunale e degli Enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP.
Confermato il contrasto alle occupazioni abusive. Chiunque occupi abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi.
E’ stato stabilito, inoltre, che chi occupa abusivamente una casa non possa partecipare a procedure di assegnazione di alloggi IACP per cinque anni.
Viene, infine, reinserita, fino al 31 dicembre 2015, la norma che tutela chi denuncia i contratti in nero concedendogli di accedere al regime di canone concordato, caduta a seguito della sentenza costituzionale n. 50 del 2014. Questo vale come sanatoria anche per coloro che avevano denunciato il contratto in nero e che adesso si vedevano avanzare richieste particolarmente onerose dai proprietari.
Ecco più nel dettaglio le misure del nuovo Piano Casa
Per il quadriennio 2014-2017, l’aliquota è ridotta al 10 per cento. Dati del MEF a seguito della prima riduzione indicano che nel 2012 i contratti di locazione registrati sono stati duecentomila in più rispetto al 2010.
2. 100 MILIONI DI EURO AL FONDO AFFITTO (50 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015)
Tali risorse si aggiungono ai 100 milioni di euro già stanziati dal decreto legge IMU dello scorso agosto (n. 102/2013) Acquisita l’intesa della Conferenza permanente Stato/Regioni e il concerto del Ministero dell’economia e delle finanze, ho firmato il 12 febbraio 2014 il decreto di riparto tra le regioni dei primi 50 milioni di euro per il 2014 (ora alla Corte dei Conti)
3. 226 MILIONI DI EURO FONDO MOROSITA’ INCOLPEVOLE (distribuiti dal 2014 al 2020)
Tali risorse si aggiungono ai 40 milioni di euro stanziati dal decreto legge IMU dello scorso agosto (n. 102/2013)Acquisito il concerto preliminare del Ministero dell’economia e delle finanze (4 marzo 2014), in data 5 marzo 2014 Lo schema di decreto ministeriale, previsto dall’art. 6, comma 5, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, che assegna al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli 20 milioni di euro per l’anno 2014 ed altrettanti per l’anno 2015, a seguito del concerto preliminare con il Ministero dell’economia e delle finanze (nota del 4 marzo 2014) è stato inviato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome in data 5 marzo 2014.
4. AGENZIE DI REPERIMENTO DI ALLOGGI A CANONE CONCORDATO
Al fine di attenuare le tensioni sul mercato delle locazioni (2,5 milioni di famiglie in affitto pagano un canone superiore al 40% del reddito) la norma prevede che le risorse delFondo Affitto sono destinate anche al reperimento di alloggi in locazione a canone concordato, premiando le Agenzie locali che:
- assegnano gli alloggi agli inquilini provenienti da alloggi ex IACP o sottoposti a procedure di sfratto esecutivo
- hanno intermediato il maggior numero di contratti di locazione a canone concordato nel biennio precedente Sempre al fine di ampliare il mercato delle locazioni a canone concordato, la norma prevede che le procedure previste per gli sfratti per morosità si applicano sempre alle locazioni di cui al presente comma, anche per quelle per finita locazione.
Il Piano potrà finanziare il recupero di oltre 12 mila alloggi, anche ai fini dell’adeguamento energetico, impiantistico e statico degli immobili. Il Piano va approvato entro 6 mesi con decreto del Ministro delle infrastrutture di concerto con il Ministro dell’economia e del Ministro per gli affari regionali, d’intesa con la Conferenza unificata . AGGIUNTIVI 67,9 MILIONI DI EURO vanno al recupero di ulteriori 2.300 alloggi ex IACP da destinare alle categorie sociali disagiate (conduttori con reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27.000 euro, che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento, figli fiscalmente a carico e che risultino soggetti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione). Anche queste risorse vengono ripartite tra le regioni con il decreto che approva il Piano.
6. UTILIZZO PROVENTI VENDITA ALLOGGI EX IACP E DI PROPRIETA' DEI COMUNI PER REALIZZARE NUOVI ALLOGGI O RECUPERO
Entro il 30 giugno 2014 decreto MIT, MEF, Affari regionali, Conferenza unificata sulle procedure di alienazione degli alloggi ex IACP a favore degli attuali inquilini Entro 90 giorni costituzione Fondo per contributo interessi sui mutui ipotecari, con una dotazione di 18,9 milioni di euro per ciascuno degli esercizi dal 2015 al 2020 (113,4 milioni di euro).
Accesso al Fondo di garanzia statale per la prima casa del MEF dotato di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016Durata dei mutui non inferiore a 15 (max 30 anni) a valere sul Plafond Casa disciplinato dalla convenzione ABI – CDP.
I redditi derivanti dalla locazione di alloggi nuovi o ristrutturati non concorrono alla formazione del reddito d’impresa ai fini IRPEF/IRES e IRAP nella misura del 40 per cento per un periodo non superiore a dieci anni dalla data di ultimazione dei lavori.
Per il triennio 2014 – 2016 gli inquilini di alloggi sociali beneficiano di una detrazione pari a 900 euro (per redditi non superiori euro 15.493,71) e a 450 euro (per redditi non superiori a euro 30.987,41).
Trascorsi almeno 7 anni dalla stipula del contratto di locazione, l’inquilino ha facoltà di riscattare l’unità immobiliare. Con decreto MIT di concerto MEF, previa intesa Conferenza unificata, sono disciplinate le clausole standard dei contratti locativi e di futuro riscatto, ferma restando la validità dei contratti di locazione stipulati prima delle entrata in vigore del presente decreto.
Chi acquista ha 2 vantaggi: 1) l’Iva dovuta dall’acquirente (che è incassata da chi vende per riversarla allo Stato) viene corrisposta solo al momento del riscatto e non all’inizio; 2) il reperimento del fabbisogno finanziario residuo per l’acquisto è rimandato al momento dell’atto di acquisto. Chi vende rimanda la tassazione IRES e IRAP sui corrispettivi delle cessioni alla data del riscatto.
10. INCREMENTO DELL’OFFERTA DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE
La norma favorisce l’aumento dell’offerta di alloggi sociali in locazione:
i requisiti di accesso e di permanenza nell’alloggio sociale
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