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Dossier INDOOR: intervista alle ASSOCIAZIONI

Dossier INDOOR: ANDIL, CONFINDUSTRIA CERAMICA, Q-RAD e lasciano il loro punto di vista sull’argomento.

Fino a prima della crisi la casa era un investimento in cui il parametro fondamentale era la posizione. In funzione della posizione l’immobile poteva avere un incremento di valore nel tempo, a prescindere da qualsiasi altro parametro. Con la crisi, per la prima volta l’immobile comincia a perdere valore nel tempo e subentrano nuovi parametri: il risparmio energetico fra tutti, ma non solo, per esempio l’isolamento acustico, la salubrità, la pulibilità, la resa estetica … La qualità diventa un aspetto più importante rispetto al passato e questo è di stimolo alla ricerca, allo sviluppo di nuovi prodotti, alla valorizzazione di materiali anche storici.

ANDIL, CONFINDUSTRIA CERAMICA, Q-RAD e lasciano il loro punto di vista sull’argomento, rispondendo alle due seguenti domande:

1 - In questo contesto quali sono i punti di forza che stanno dietro alla soluzione della pavimentazione in cotto?
2 - L’innovazione, in questo specifico settore, dove e in che modo potrà migliorare questi punti di forza?

Il Presidente di ANDIL, Arch. Luigi DI CARLANTONIO:

1. Il sistema pavimentale in laterizio, antico quanto l’uomo, oggi racchiude in sé tecnologia, innovazione, attenzione all’ambiente, durata, tensione creativa a questo si affianca una vasta gamma applicativa. La pavimentazione in cotto risponde alle esigenze tipiche della modernità con la stessa eccellenza testimoniata dalle città storiche che ovunque impreziosiscono il nostro Paese.
L’evoluzione del prodotto si è consolidata in una serie di plus, già spiccatamente presenti nel materiale, e si affianca al maggior valore che viene dato al tempo di lavorazione e realizzazione di una costruzione. È inutile poi dilungarsi sulla indubbia qualità del cotto fatto a mano, sia per interni che per esterni, veri e propri pezzi unici la cui realizzazione è ritornata in auge permettendo grande flessibilità, di forme, dimensioni e colori.
Oggi come oggi, non si acquista più un materiale qualsiasi pur di terminare in fretta il lavoro ma, a poco a poco, si sta riscoprendo l’importanza di fare scelte più oculate. Per fare un esempio, abbiamo riscontrato un’inversione di tendenza nella cernita dei materiali per le pavimentazioni dei centri storici, laddove, se prima venivano scelti masselli (non in cotto) colorati chimicamente di rosa, a tutta pasta o addirittura solo nella superficie a vista, oggi si preferisce scegliere un mattone ideato, studiato ed idoneo, di colore rosato, cromia naturale dell’argilla cotta che non perde pigmenti, rimanendo sempre nel suo stato senza decolorarsi e senza rischio di danneggiamento dell’ambiente con la dispersione dei pigmenti chimici nelle falde acquifere.
Nel laterizio apparenza e sostanza coincidono e donano al materiale una insuperata capacità di invecchiare impreziosendosi con una particolare patina, che in ogni caso può anche essere rimossa rigenerando il manufatto. Di pari passo con tali considerazioni si inserisce il tema della tutela della durabilità che, a nostro avviso, si ripercuote a lungo termine anche sull’estetica, che rimane comunque uno dei punti di forza a cui si affiancano però caratteristiche tecniche come appunto durabilità, resistenza chimica, ecc.
In ultima battuta, il cambiamento di tendenza attualmente in atto considera, esaltandole, le qualità intrinseche del materiale, ponendo una riflessione ampia e profonda sulla percezione degli spazi di vita, portando ad apprezzare tutte quelle variazioni cromatiche tipiche del cotto, anche quando di produzione industriale, che, assieme alle caratteristiche naturalmente mutevoli dello stesso, rendono unico e irripetibile ogni singolo elemento.

2. Per creare un prodotto durabile e di qualità è necessario disporre di una materia prima pregiata, seguendo tempi di essiccazione ben precisi e processi di cottura ad alte temperature. Nuovi forni e nuovi macchinari permettono di fare tutto ciò. Bisogna quindi rispettare le tempistiche ed investire in determinate tecnologie.
Inoltre, non meno importanti, sono le innovazioni nelle tecniche di posa di pianelle e mattoni in cotto. Ad esempio, per i pavimenti per esterni in laterizio spessorato, si sono studiate soluzioni a secco per la posa che si affiancano a quelle rigide, a malta o colla: mattoni/sestini con naselli distanziatori che facilitano la posa, migliorano il drenaggio, dando lo stesso risultato estetico dei pavimenti di centinaia di anni fa.
Possiamo parlare anche di innovazione di prodotto quando si prevede l’utilizzo di nuovi macchinari, calibrati per la resistenza del mattone, che burattano il materiale per invecchiarli. In questo modo si ottengono mattoni che pur essendo industriali, realizzati mediante trafila, hanno la resa estetica di un’antica pavimentazione in cotto. Altro tipico esempio di sviluppo del prodotto è legato allo sviluppo dei trattamenti (industriali che in opera) per facilitare la pulizia del cotto garantendo alti livelli di igienizzazione e resa estetica.

10 motivi per scegliere la pavimentazione in cotto:
1. Resa estetica ricercata e pregiata
2. Ecologica e naturale
3. Made in Italy
4. A km zero
5. Durabilità/bassa manutenzione/limitati costi nel ciclo di vita
6. Salubrità /qualità dell’aria
7. Comfort termo-igrometrico indoor
8. Incombustibile e resistente al fuoco
9. Accumulo termico e controllo dei rumori da calpestio
10. Flessibilità

 Per dare completa visione della corretta applicazione delle pavimentazioni in cotto, ANDIL ha pubblicato il manuale “Le pavimentazioni in laterizio, mattoni, sestini e pianelle di cotto”, redatto dal Prof. Laurìa dell’Università di Firenze, il quale ha magistralmente riordinato la materia realizzando un vero e proprio codice di progettazione e posa in opera.

Il Presidente di CONFINDUSTRIA CERAMICA, Vittorio BORELLI:

1. La ceramica come materiale, e quella italiana in particolare grazie alla costante attività di innovazione che la contraddistingue, è un materiale che assomma in sé tutte le migliori caratteristiche. Penso, ad esempio alla natura ignifuga ed inerte di queste superfici, alla durabilità, alla resistenza alle macchie ed agli agenti atmosferici, alla resistenza al calpestio, tutti presenti nei rivestimenti ceramici. A questo si aggiunge il fatto che i valori – testati secondo le norme internazionali – pongono la ceramica italiana su livelli di assoluta eccellenza rispetto agli altri materiali e prodotti destinati a rivestire superfici.

2. Sebbene siamo già ai massimi livelli, ampiamente superiori a quelli necessari in un ambito domestico, la ricerca e l’innovazione proseguono per consegnare materiali ancor più performanti. Mi riferisco all’allargamento delle dimensioni, che consente di ridurre o rendere pressoché invisibile il reticolo delle fughe, ma anche allo spessore che, spaziando dai 3 millimetri fino ai 20 millimetri, è in grado di offrire materiale utili in tutte le destinazioni d’uso, sia per interni che per outdoor domestico.

 L’Ing. Clara PERETTI, consorzio Q-RAD:

1. Il comfort, la qualità indoor e la salubrità degli ambienti interni sono obiettivi che devono essere garantiti sia negli edifici nuovi che nelle riqualificazioni. Gli edifici climatizzati con i sistemi radianti (a pavimento, parete o soffitto) sono caratterizzati da omogeneità di temperatura e assenza correnti d'aria. Tali aspetti contribuiscono a garantire elevati livelli di comfort. Inoltre è consigliata l'installazione anche in strutture con esigenze o requisiti particolari, come le strutture per la sanità e le scuole.
Un’ottima integrazione impiantistica si ottiene associando ai sistemi radianti la ventilazione meccanica controllata. Tale integrazione risulta ottimale per il periodo invernale ed estivo, garantendo risparmio energetico e, contemporaneamente un'elevata qualità dell'aria. Un ulteriore aspetto importante che coinvolge la qualità indoor è l’acustica: progettando e installando correttamente un sistema radiante si possono ottenere ottime prestazioni per la riduzione dei rumori tra ambienti attigui.

2.
Le continue ricerche e studi hanno due differenti obiettivi: migliorare le prestazioni e rendere sempre più diffuso l’utilizzo della tecnologia radiante a bassa differenza di temperatura. Molti progressi sono stati e verranno fatti nell’ambito dei materiali: un esempio sono le nuove tipologie di massetti a ridotta inerzia sempre più diffusi anche per le riqualificazioni. Un altro aspetto importante sono le soluzioni di problematiche per l’installazione negli edifici esistenti: vedremo infatti sempre più ricerche per sistemi versatili, adattabili alle esigenze del costruito e degli utenti.