Edilizia in stallo nel 2017: per l'Osservatorio ANCE solo +0.2%
Osservatorio Ance: nel 2017 l'edilizia non aggancia la ripresa con una stima per gli investimenti pari allo 0-2%. Le cause: burocrazia, PA lenta e norme urbanistiche ormai obsolete
La ripresa non c'è. Almeno non per ANCE, il cui Osservatorio 2017 'recita', alla voce aumento degli investimenti nell'anno corrente, una stima del +0.2% che non può essere sinonimo di risalita, anche perché nel 2016 si era registrato un -0.6%, ma visto al ribasso dopo l'iniziale previsione a +0.3%.
Nell'Osservatorio annuale ANCE, presentato a Roma, si sottolinea che a 'tenere botta' è la riqualificazione, (rappresenta quasi il 40% degli investimenti complessivi nel settore costruzioni) che nel 2017 però crescerà, in termini di investimenti, solamente di mezzo punto percentuale rispetto al 2016. Più o meno stabili (+0,2%) gli investimenti in opere pubbliche, mentre continuano a calare (-1,5%) quelli in nuove abitazioni. Si prosegue con un lieve aumento dello 0.2% degli investimenti in opere pubbliche.
Per il 2018 la stima per il comparto delle opere pubbliche è di una crescita del 4% degli investimenti, ma la condizione indispensabile per raggiungere tale risultato è il superamento delle difficoltà legate alla trasformazione in cantieri delle risorse disponibili.
Compravendite
Bene le compravendite, per le quali il 2016 è stato il terzo anno consecutivo di crescita (+18.4% compravendite rispetto al 2015). Il primo trimestre 2017 conferma il trend positivo con un +8,6%. La previsione per la fine dell’anno è di 550 mila compravendite.
Permessi di costruire
Nello 2016 si è registrato per la prima volta un lieve aumento dei permessi (+5% rispetto al 2015) attestati a quota 52.000. Comunque sia siamo sempre tra i livelli più bassi dal 1935 (-83% rispetto al picco del 2005).