Efficienza energetica: ok al Fondo Nazionale. Le specifiche
La Conferenza Unificata reso parere positivo al fondo nazionale dell'efficienza energetica: dotazione annuale di 70 milioni di euro fino al 2020, risorse utilizzabili per finanziamenti a tasso agevolato e per garanzie sui finanziamenti dei progetti in efficienza energetica, fino a coprire l'80% dei prestiti erogati dalle banche. Sblocco imminente
Ci siamo. La Conferenza Unificata del 26 ottobre ha reso parere positivo in merito al decreto dei ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente, che definisce le modalità di funzionamento del fondo nazionale di efficienza energetica. L’ok della Conferenza è condizionato, tuttavia, all'accoglimento di un nuovo emendamento.
Condizione necessaria
Nello specifico, è stato chiesto l'allineamento del fondo alle ultime norme in materia di lotta all'inquinamento atmosferico, favorendo il passaggio a sistemi più efficienti e meno inquinanti. Si chiede, nello specifico, che sia riformulato il dispositivo normativo dedicato ai sussidi per gli impianti di riscaldamento a biomasse: il tutto all'art.7, comma 3 del provvedimento sulle modalità di funzionamento del fondo nazionale per l'efficienza energetica, attuativo dell'art.15, 5 comma, del d.lgs. 102/2014.
Che significa? In parole povere, l'innalzamento dei vincoli in quelle 4 regioni - Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto – in cui, attualmente, la qualità dell'aria è più compromessa.
Fondo nazionale efficienza energetica: come funzionerà
l fondo sarà suddiviso in due sezioni destinate:
- alla concessione di garanzie su singole operazioni o su portafogli di operazioni (assistite dalla garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza, secondo criteri, condizioni e modalità da stabilire con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze);
- all'erogazione di finanziamenti (direttamente o attraverso banche/intermediari/banca europea degli investimenti).
Il fondo mira a finanziare interventi come:
- l'efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l'edilizia popolare;
- di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione;
- realizzazione di reti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento;
- efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa l'illuminazione pubblica;
- efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell'industria e dei servizi.
La dotazione complessiva sarà di 70 milioni di euro, per ciascun anno fino al 2020. Le risorse saranno utilizzabili per finanziamenti a tasso agevolato e per garanzie sui finanziamenti dei progetti in efficienza energetica, fino a coprire l'80% dei prestiti erogati dalle banche.
IL DOCUMENTO UFFICIALE DELLA CONFERENZA UNIFICATA SUL FONDO NAZIONALE EFFICIENZA ENERGETICA