Esercizio abusivo della professione di ingegnere in zona terremotata per 35 anni: indagato professore marchigiano
Sopralluoghi e perizie nelle aree terremotate ma non aveva la Laurea in Ingegneria: indagato un 68enne per esercizio abusivo della professione
Per oltre 35 anni è stato insegnante e ingegnere, millantando una laurea in Ingegneria mai conseguita: ma stavolta, l'esempio di esercizio abusivo della professione da parte di un 68enne del maceratese (nelle Marche) ha del clamoroso perché è durato più di 3 decenni, in barba a PA, Protezione Civile, studenti e cittadini, con sopralluoghi e perizie effettuate nelle aree terremotate.
Alla fine, però, lo pseudo insegnante nato e residente a Poggio San Vicino (MC), classe 1950, pensionato dal 1° settembre 2017, in possesso di una copia autenticata fasulla di Laurea in Ingegneria civile ed edile presso l'Università di Ancona con 110/110 e la cui storia, per certi versi, ricorda quella di Leonardo Di Caprio e Tm Hanks in "Prova a Prendermi", è stato 'beccato' e iscritto nel registro degli indagati.
Ingegnere abusivo: l'indagine
Tutto cominciò nel giugno 2017, quando la Stazione Carabinieri di Camerano (AN) ha iniziato di propria iniziativa indagini per reati contro la Pubblica Amministrazione. L'attività investigativa permetteva l'identificazione del 'finto ingegnere e professore', che era stato docente a tempo indeterminato presso l'I.T.I.S. "G. MARCONI" di Jesi (AN) reperendo una copia fotostatica della "copia autenticata" del diploma di Laurea di "Dottore in Ingegneria civile sezione edile", conseguito in data 22/06/1983 presso l’Università degli studi di Ancona (ora Università Politecnica delle Marche). Inoltre, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche di Ancona inviava anch'esso la fotocopia della "copia autenticata" di un certificato di Laurea con l'indicazione del percorso di studi compiuti dal dall'anno accademico 1971/1972 all'anno accademico 1982/1983.
Dalle indagini svolte presso l'Università Politecnica delle Marche di Ancona, allo scopo di reperire una copia del diploma di laurea autenticata dal suddetto ateneo, verificando, se effettivamente, questa laurea esistesse, si riscontrava che il predetto ateneo, nel ricostruire il percorso formativo, comunicava ai carabinieri di Camerano che risultava effettivamente essere stato iscritto presso la facoltà di Ingegneria dell’università degli studi di Ancona dall'a.a. 1969/1970 all'a.a. 1984/1985, al corso di Laurea in Ingegneria civile sezione edile e in data 21/11/1984 veniva congedato per l'Università di Camerino (MC) al corso di Laurea in Geologia, riferendo che l'interessato non risultava aver conseguito alcuna Laurea in Ingegneria, ritenendo, pertanto, che il titolo acquisito dai carabinieri presso l'ufficio scolastico regionale per le Marche e prodotto proprio dal professore fosse contraffatto e dunque falso.
Grazie a questa falsa laurea, il professore:
- era stato assunto in ruolo in data 01/09/1991 presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale "G. VIVARELLI" di Fabriano (AN) quale vincitore di concorso a cattedre, dall'a.s.1996/1997 fino all'a.s.2016/2017 aveva insegnato Fisica presso l'I.T.I.S. "MARCONI";
- aveva partecipato a sopralluoghi e verifiche nelle aree interessate dagli ultimi eventi sismici.
Laurea falsa in ingegneria: i capi di accusa
Il reato contestato è esercizio abusivo della professione di Ingegnere, poiché pur essendo iscritto al relativo ordine professionale, il 68enne risultava sprovvisto della laurea in ingegneria, requisito sostanziale su cui la detta abilitazione si fonda.
Nello specifico, l'esercizio abusivo si sostanziava nella firma di numerosi atti, consistenti in rilevamenti sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto (nei comuni di Vallo di Nera, Macerata, Cerreto d'Esi ed Ascoli Piceno) pratiche edilizie, progetti e collaudi statici, fino al 1° settembre 2017.