Data Pubblicazione:

FOTOVOLTAICO: i droni controlleranno i pannelli dal cielo

A breve i droni potranno comunicare il dato reale dell’efficienza complessiva e segnalare al gestore eventuali malfunzionamenti dei pannelli di un impianto.

 

A breve i droni potranno comunicare il dato reale dell’efficienza complessiva e segnalare al gestore eventuali malfunzionamenti dei pannelli di un impianto.

 

Grazie al nuovo drone PPL612F, sviluppato dall’azienda torinese Nimbus, che si è avvalsa anche delle competenze del Politecnico di Milano, presto tutto questo sarà realtà. L’Italia può contare oggi su circa 648mila impianti fotovoltaici ed è il terzo paese al mondo (dopo Germania e Cina) per la produzione di energia solare. L’utilizzo dei droni per il controllo dei parchi solari, perciò, rappresenterà nel prossimo futuro un’innovativa soluzione per verificarne l’efficienza reale e anche una nuova opportunità di business. Il drone PPL612F è un esacottero (cioè un multirotore a 6 eliche), con un peso massimo al decollo di 4,95 kg ed un’autonomia massima di 40 minuti di volo. E’ una delle 4 configurazioni di questa nuova macchina volante per rispondere alle esigenze delle applicazioni business. Il drone ha spiccate caratteristiche di sicurezza (telaio monoblocco in materiale inoffensivo, protezione delle eliche, doppia avionica ridondante, sistema di terminazione del volo) per favorirne l’impiego in ambito professionale, nel rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. La configurazione per le attività nel settore del fotovoltaico è dotata di sensori nella banda del visibile e dell’infrarosso. In collaborazione con il Solar Tech Lab del Politecnico di Milano, è stato anche sviluppato un sofisticato algoritmo capace di incrociare le informazioni raccolte in volo dal drone con i dati elettrici dell’impianto, al fine di ottenere informazioni precise sull’efficienza e sui pannelli guasti da manutenere o sostituire. Il modello-base Nimbus PPL612 è stato studiato anche per altre applicazioni professionali, tra cui il controllo delle grandi infrastrutture stradali (come ponti e viadotti) e gli interventi nelle emergenze.

Il nuovo robot PPL612F verrà presentato ufficialmente martedì 28 aprile durante la conferenza “Droni per la scienza” che si svolgerà a Roma presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4 – ore 9-16.30). Alla conferenza parteciperanno i massimi esperti nell’utilizzo degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), anche per la ricerca scientifica e tecnologica. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi a segreteria@romadrone.it.