Data Pubblicazione:

G. Sciacca e G. Trischitta. Edilizia, Sicurezza e ruolo dell’O.I.M per una nuova città

In vista delle elezioni Comunali, l’Ordine degli Ingegneri di Messina pur avendo a cuore le sorti della propria città ha fatto una scelta di “neutralità politica” decidendo di non essere direttamente coinvolto nella competizione elettorale nonostante diversi candidati risultino iscritti allo stesso.

In tale ottica è sembrato opportuno offrire per l’intera categoria un servizio inteso a far conoscere i programmi dei candidati a Sindaco.

Pertanto è stato rivolto un invito a redigere un articolo da pubblicare con la prima uscita di Ingenio Messina dal titolo:

 Edilizia, Sicurezza e ruolo dell’Ordine degli Ingegneri per una nuova città”.

In rassegna e prosecuzione viene pertanto pubblicato quanto trasmesso da ogni singolo candidato.

sciacca.png

Il Candidato Gaetano Sciacca ci scrive …. "Sappiamo tutti quanto mi sia impegnato in prima persona, in passato, per la messa in sicurezza del territorio, sia per ciò che riguarda gli aspetti idrogeologici che sismici. E sono sempre più convinto che sia possibile preservare le nostre bellezze naturali e ambientali incentrando al contempo l'azione amministrativa nella valorizzazione del patrimonio immobiliare, senza aumentare la volumetria.

L'edilizia sostenibile può e deve essere uno dei motori di sviluppo della città, soprattutto per ciò che attiene la rigenerazione urbana dell’esistente. L’adeguamento sismico ed energetico degli immobili cittadini porterà al progressivo recupero di posti di lavoro persi dall'indotto. A tal fine il Comune deve porre in essere un'azione di promozione e assistenza tecnica per realizzare la messa in sicurezza e la valorizzazione del patrimonio immobiliare della città attraverso il corretto innovativo utilizzo della vigente normativa sulle detrazioni fiscali, cedibili a terzi. Sarà questo uno dei primi obiettivi che verranno perseguiti qualora dovessi essere alla guida dell'amministrazione comunale. In buona sostanza, si tratta di mettere i proprietari nelle condizioni tecnico-economiche di riqualificare i propri immobili dal punto di vista sismico, energetico ed estetico funzionale.

Oltre a migliorare notevolmente la sicurezza degli edifici e determinare l'aumento del valore economico degli stessi, ciò  comporterebbe un notevole risparmio energetico per i nuclei familiari, dando inizio a una rapida e rivoluzionaria ripresa del settore dell'edilizia e del suo indotto, con il coinvolgimento di artigiani elettricisti, idraulici, vetrai e di tutte le altre maestranze del settore.

Le attuali normative “Ecobonus” e “sismabonus”, nello specifico, prevedono la detrazione fiscale fino al 85%, in 5-10 anni, delle spese sostenute per l’adeguamento sismico ed energetico degli edifici, mettendo fine al problema della mancanza di liquidità o della incapienza fiscale che interessa soggetti a basso reddito e pensionati. Pur essendo cedibile dai proprietari alle imprese edili che realizzano gli interventi, spesso il pagamento non può essere accettato per insufficiente capacità finanziaria, soprattutto in considerazione dello stato di crisi del settore, che dal 2009 ad oggi ha perso il 50% della massa salariale: una situazione ormai insostenibile sulla quale noi del M5S riteniamo sia necessario intervenire con urgenza ed efficacia."

GAETANO SCIACCA

 

 trischitta.jpgIl Candidato Giuseppe Trischitta ci scrive …. “Parlando di edilizia cittadina, il mio primo pensiero va alla vicenda della Variante del Piano Regolatore. L’hanno denominata di “salvaguardia”, ma per me non è assolutamente così: non salvaguarda in modo razionale né l’ambiente né chi nel settore lavora e vive”.

Il candidato sindaco Giuseppe Trischitta, sostenuto dalle liste civiche Messina Splendida e Noi per Messina, manifesta il suo totale disaccordo con uno dei temi “caldi” per la città, spiegando come la questione sollevata sulla Variante dovrebbe essere affrontata diversamente nel metodo e nel merito.

“Non ho gradito – afferma - il gioco fatto dall’Amministrazione Accorinti nel redigere una Variante escludendo gli “attori” principali, ovvero le imprese del settore e gli ordini professionali.

Anzi, fino alla fine non è stata concessa, neppure su richiesta, la consultazione e il conseguente doveroso confronto, per ottenere il parere di chi opera nel territorio. Oltre l’inaccettabile imposizione che si voleva calare dall’alto, reputo altrettanto inaccettabile quanto sostenuto dalla medesima Variante, in particolare quella “Zona Q” comprendente la riviera nord fino a Capo Peloro, in cui si prevede un indiscriminato blocco: non è così che si tutela l’ambiente, offrendo il fianco all’abusivismo.

Piuttosto, vanno creati i presupposti per un’edilizia sostenibile che, utilizzando incentivi, bonus e finanziamenti da intercettare nelle misure ben note e previste da provvedimenti del Governo nazionale e dai fondi dell’Unione Europea, offrono la possibilità di rimettere in moto un’economia importantissima quale quella legata all’edilizia.

Da sindaco farò di tutto, quindi, per regolamentare il modo sostenibile un Prg che, tutelando insieme ambiente, economia ed occupazione, possa essere al passo coi tempi, superando le vetuste logiche dei divieti a tutti i costi”.

Sull’argomento Ponte sullo Stretto, il candidato sindaco precisa: “Per me non è un cavallo di battaglia da rispolverare in campagna elettorale: sono sempre stato a favore, ritenendo che questa grande opera possa davvero risollevare le sorti della nostra città, per la ricchezza che porterebbe sia in fase di realizzazione che dopo.

Già le risorse economiche sono disponibili: 4miliardi di euro da Fs-Anas, come recentemente dichiarato in un’intervista da Francesca Moraci, messinese componente del CdA della Società pubblica.

Come primo cittadino porrò, dunque, in essere ogni iniziativa utile per fare costruire l’opera, iniziando ad attivarmi affinché siano realizzate le opere connesse, i cui progetti sono già predisposti: strade e autostrade da sud a nord e svincoli, oltre ad altri che prevedo tra Papardo e Ganzirri, tra Galati e Giampilieri e Salice”.

Nel programma Giuseppe Trischitta Sindaco, vari punti riguardano il settore: “Un piano generale urbanistico del colore, dei volumi, dei percorsi e degli impianti, dovrà essere preventivamente realizzato dall’Amministrazione Comunale.

Sull’edilizia abitativa tanto si potrebbe fare, con la ricostruzione di vecchi fabbricati, spesso abbandonati: qui si potrebbe anche concepire l’aumento della cubatura in verticale, a condizione che vengano utilizzati gli accorgimenti antisismici più all’avanguardia, che possono, per altro, godere dei bonus cui ho già fatto riferimento.

Pure il risanamento è un tema importantissimo: bisogna accelerare l’edilizia popolare, anche attraverso strategie che coinvolgano insieme pubblico e privato.

Nell’ambito dei servizi sociali si prevede un progetto innovativo, che riguarda la creazione di “Residenze sociali” per anziani, consistenti in complessi di piccoli appartamenti e servizi comuni.

Nell’idea di nuovi mercati, vi è il progetto di un mercato al centro, costituito da una costruzione a sette piani nell’area dell’attuale parcheggio noto come il “Fosso”, in via La Farina: quattro piani sarebbero sempre destinati come parcheggio e nei restanti andrebbero collocati i vari settori commerciali.

Altra opera utile è la costruzione di un nuovo grande Cimitero nella zona sud, soddisfacendo l’ampia richiesta di cappelle da parte delle famiglie messinesi, con enormi introiti per il Comune da destinare anche alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli altri cimiteri”.

Sulle aree della Zona industriale regionale e Zona di sviluppo industriale, Trischitta afferma: “Le Zir e le Zis subiscono il risultato di una carente e superata pianificazione edilizia; gran parte degli immobili sono abbandonati o destinati ad altre attività non produttive. Si registra uno spreco enorme di risorse in termini di beni immobili e di opportunità di sviluppo.

Le competenze urbanistiche relative alle aree ZIS e ZIR della Provincia di Messina, non aventi più caratteristiche di zone industriali poiché ricadenti nell’agglomerato urbano, sono state trasferite al Comune di Messina, il quale provvederà ad attribuire la relativa destinazione con il proprio strumento urbanistico attraverso la redazione del PIAU, il Piano Integrato di Recupero Urbano, tuttora in corso di definizione.

Occorre pensare di rendere realisticamente fruibile la zona ed utilizzabili gli immobili; per quelli di proprietà pubblica, tramite un progetto di riqualificazione con la previsione di affidamenti in concessione, ai fini dello sviluppo economico e con la promozione di azioni di project financing."

Per le proprietà private si prevede la rimodulazione delle norme edilizie, al fine di incentivare la riqualificazione dell’area con un piano che consenta un lieve aumento della cubatura in elevazione, allargamenti delle sedi stradali e la possibilità di realizzazione di spazi residenziali e commerciali con cambi di destinazione d’uso.

Gli oneri di urbanizzazione saranno impiegati per la realizzazione di alberature, spazi verdi, infrastrutture ed arredi al fine di armonizzare le caratteristiche del quartiere.

Vedo positivamente il progetto del porticciolo turistico nella zona di Maregrosso, al fine dello sviluppo economico del territorio, purché fruibile dai cittadini e interessato da finanza privata.

Solo dopo aver scritto il mio Programma, ho appreso con soddisfazione che queste idee sono in sintonia con le osservazioni fornite a proposito dall’Ordine degli Ingegneri. Auspico – conclude il candidato Trischitta – che quando arriverò a Palazzo Zanca, si possa instaurare una fruttuosa collaborazione con questo Ordine e con gli altri del settore, in quanto sono risorse fondamentali per competenza e conoscenza profonda del territorio: così solo si può procedere ad una normalizzazione e, nel tempo, ad uno sviluppo di questa nostra amata e martoriata città. Messina dovrà essere splendida e ritornare ad essere la Signora della Sicilia”.

GIUSEPPE TRISCHITTA