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Gare di ingegneria e architettura: il compenso del progettista va sempre indicato

ANAC: il calcolo per il compenso del progettista va indicato anche in caso di avviso dell’indagine di mercato, se la stazione appaltante non vuole/può rispettare il DM Parametri deve fornirne adeguata motivazione

Il calcolo per il compenso del progettista va indicato anche in caso di avviso dell’indagine di mercato, nella fase che precede la procedura negoziata, in modo da rendere note le prestazioni richieste e consentire ai potenziali concorrenti di verificare la congruità dell’importo stabilito e valutare se convenga partecipare alla gara.

Lo ha chiarito l'ANAC nell'atto del presidente del 20 luglio 2022, fornendo indicazioni di assoluto interesse per tutti i progettisti alle prese con gare pubbliche per l'affidamento di progettazioni, anche PNRR, come nel caso di specie.

Nella stessa nota, tra l'altro l’Autorità Anticorruzione spiega anche che, in caso di omissione di un livello di progettazione, ai fini del calcolo del compenso da riconoscere al progettista, la stazione appaltante deve remunerare ogni prestazione svolta anche se riconducibile al livello di progettazione omesso: i livelli di progettazione omessi, infatti, non sono soppressi ma unificati al livello successivo e le voci di parcella relative ai singoli livelli progettuali tengono conto delle prestazioni già svolte nelle precedenti fasi.

Gare di ingegneria e architettura: il compenso del progettista va sempre indicato

La progettazione del contendere

L'ordine degli Ingegneri della Provincia di Pesaro ha segnalato all'ANAC che, in un affidamento del servizio di progettazione di un edificio adibito a polo di infanzia (con fondi PNRR), il corrispettivo a base di gara non coincideva con l’importo calcolato secondo i parametri del decreto del Ministro della giustizia del 17 giugno 2016 (cd. DM Parametri Bis) cui le stazioni appaltanti sono obbligate ad attenersi negli appalti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e di architettura. 

 

Gare di progettazione: si può disattendere il DM Parametri?

Per l'ANAC:

  • tra le informazioni da indicare nell’avviso di avvio dell’indagine di mercato c’è il valore dell’affidamento. Per quantificarlo correttamente, non si può prescindere dal calcolo dei compensi che saranno posti a base d’asta nell’ottica di garantire la massima trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa;
  • quanto ai compensi fuori dai parametri previsti per legge, le stazioni appaltanti possono derogare all’obbligo di determinare il corrispettivo a base d’asta mediante applicazione delle tabelle del decreto “Parametri” se forniscono una motivazione adeguata;
  • quanto all’omissione di un livello di progettazione, l’Anac ricorda il comunicato del presidente dell’11 maggio scorso con cui è stato chiarito che quando la stazione appaltante omette livelli di progettazione, non li sopprime ma li unifica al livello successivo che deve contenere tutti gli elementi previsti per il livello omesso, al fine di salvaguardare la qualità della progettazione;
  • per calcolare il compenso da riconoscere al progettista, la SA deve tenere conto di tutte le prestazioni richieste per l’incarico oggetto dell’affidamento anche se riconducibili ai livelli di progettazione omessi. In caso contrario si incorrerebbe nella violazione del principio dell’equo compenso, volto a garantire una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità della prestazione. La fusione dei livelli progettuali, infatti, non comporta il riassorbimento della remunerazione della prestazione.

L'ATTO DEL PRESIDENTE ANAC DEL 20 LUGLIO 2022 E' SCARICABILE IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

 

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