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GEORISCHI : LI (RI) CONOSCO, MI DIFENDO

Domani (11 aprile 2015) i geologi si ritrovano a Cesena con il Presidente Emerito della Grandi Rischi , on. Giuseppe Zamberletti.  
Sabato 11 Aprile – Ore 10 – Aula del Campus di Cesena dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Cesena

Interverranno :

  • Giuseppe Zamberletti – Presidente Emerito della Grandi Rischi
  • Gian Vito Graziano – Presidente Consiglio Nazionale Geologi 
  • Mauro Rosi – Direttore Ufficio Sismico del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile
  • Paola Gazzolo – Assessore Regione Emilia – Romagna
  • Sergio Bianchi – Presidente Associazione Vittime Universitarie del Sisma del 6 Aprile 2009 .

Paride Antolini : “ Domani in Emilia – Romagna , regione a rischio sismico ma anche con ben 70.000 frane mappate i geologi porranno sotto la lente di ingrandimento tutti i geo – rischi"

"Negli ultimi 35-40 anni a Cesenatico abbiamo avuto un abbassamento del suolo di circa 110 -115 cm .  Subsidenza e dissesto idrogeologico in una regione dove le frane mappate sono circa 70.000. Comunque l’Emilia – Romagna come gran parte dell’Italia è anche a rischio sismico . Dunque l’evento di domani a Cesena è particolarmente importante per confermare che la conoscenza dei rischi geologici è alla base della buona prevenzione”.

Lo ha affermato Paride Antolini , geologo dell’Emilia – Romagna e Consigliere Nazionale dei Geologi .

Domani a Cesena giungeranno, Giuseppe Zamberletti, Presidente Emerito della Commissione Grandi Rischi e “padre” della Protezione Civile ma anche Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Mauro Rosi , Direttore Ufficio Sismico e Vulcanico del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Paola Gazzolo ,Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna per partecipare alla convention GEORISCHI : LI (RI) CONOSCO, MI DIFENDO

Sabato 11 Aprile alle ore 10 , presso l’Aula del Campus di Cesena dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

L’evento è organizzato dal  Consiglio Nazionale dei Geologi, dall’Istituto Nazionale Superiore Formazione Operativa Protezione Civile (INSFOPC) e dall’Unione dei Comuni Valle del Savio, patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna,. All’evento prenderanno parte Paolo Lucchi , sindaco di Cesena e Presidente  dell’Unione Comuni Valle del Savio, Gabriele Cesari , Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna , Cosimo Golizia , Vice Presidente dell’ INSFOPC , il Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, il Direttore generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna, Giuseppe Bortone.

I geologi incontreranno studenti e cittadini e lo faranno con Sergio Bianchi, Presidente dell’Associazione Vittime Universitarie Sisma 6 Aprile 2009, ed Umberto Braccili,  autore del libro “Macerie dentro e fuori” che racconta la storia di 13 ragazzi studenti fuori sede a L’’Aquila le cui vite e i loro sogni sono stati spezzati per sempre dal terremoto.
Fabio Parmeggiani della Commissione Protezione Civile del CNG si soffermerà sull’Esperienza dei Geologi nelle emergenze idrogeologiche in Emilia-Romagna, LIVIA SOLIANI della Commissione Protezione Civile dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna approfondirà l’esperienza dei Geologi nelle emergenze sismiche emiliane”, SILVIA CASTELLARO dell’Università di Bologna analizzerà dati e studi di “Microzonazione sismica nel Comune di Cesena.

“È evidente come negli ultimi anni, anche a seguito dei numerosi eventi catastrofici  - ha concluso Paride Antolini  - che hanno colpito il territorio italiano, stia crescendo la necessità di una sempre maggiore azione da parte di tutti gli attori del sistema di protezione civile; azione coordinata e diretta sia allo studio delle pericolosità e dei rischi del territorio, sia alla buona pianificazione di emergenza che non può prescindere dal massimo coinvolgimento di tutte le componenti del “sistema” fino alla fondamentale partecipazione attiva della popolazione”.