Obiettivo del corso formare tecnici esperti, preparati ad intervenire in tempi rapidi nei luoghi colpiti da eventi sismici, per svolgere attività di rilievo del danno e di valutazione dell’agibilità delle costruzioni nella fase di emergenza.
Parte a fine mese la seconda edizione del corso di formazione per ingegneri specializzati nella gestione tecnica delle emergenze sismiche.
Lo ha promosso la Federazione Regionale Ordini Ingegneri Emilia-Romagna (FedIngER), insieme al Dipartimento nazionale della Protezione civile, all’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e all’associazione Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze (I.P.E.).
Il corso, organizzato in quattro moduli tra Bologna e Parma e destinato a ingegneri iscritti agli ordini professionali, si propone di qualificare tecnici esperti, preparati ad intervenire in tempi rapidi nei luoghi colpiti da eventi sismici, per svolgere attività di rilievo del danno e di valutazione dell’agibilità delle costruzioni nella fase di emergenza.
La durata della frequenza è di circa 60 ore complessive distribuite in due mesi, dal 31 marzo al 26 maggio 2016: il percorso formativo organizzato per 80 ingegneri, si concluderà con un test di valutazione finale. Le docenze saranno tenute da personale dell’Agenzia regionale, del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e dell’Associazione I.P.E.
Gli ingegneri che supereranno la prova potranno fare richiesta per essere inseriti nel Nucleo Tecnico Nazionale attraverso l’Elenco Regionale oppure come appartenenti alla Sezione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) facente capo all’Elenco centrale del Dipartimento di Protezione civile, costituendo così le squadre di rilevamento dei danni e di verifica dell’agibilità post-evento sismico, che potranno essere di supporto alle autorità locali e nazionali per la gestione dell’emergenza e il ritorno a situazioni di ordinarietà. Dell’elenco regionale - in fase di aggiornamento ad opera di un gruppo di lavoro misto dell’Agenzia di protezione civile regionale e del Servizio geologico sismico e dei Suoli della Regione - fanno parte diverse categorie di professionisti (ingegneri, geologi, architetti e geometri) abilitati e qualificati attraverso corsi come questo.
La collaborazione tra l’Ordine degli ingegneri e la Regione si inserisce nel quadro delle attività definite da un protocollo d’intesa siglato nel 2012 tra l'Agenzia Regionale di Protezione civile e la Federazione Regionale Ordini Ingegneri Emilia-Romagna. Il protocollo di intesa regionale ha durata quinquennale e prevede la realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento. Analoghi protocolli di collaborazione sono stati siglati con gli altri ordini professionali.
UN EVENTO IL 23 MARZO. Sempre in materia di emergenza sismica, la FedIngER organizza per mercoledì 23 marzo a Bologna (Auditorium Enzo Biagi, Sala Borsa, Piazza Nettuno 3) un seminario a numero chiuso (200 posti) dal titolo “Le attività degli ingegneri nell’emergenza” dove, tra gli interventi, saranno presentate le attività di I.P.E., l’Associazione Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze, di recente costituzione. Si parlerà anche dell’istituzione del Nucleo tecnico di valutazione per il rilievo del danno e la valutazione di agibilità nell’emergenza post-sismica. La partecipazione al corso, che si svolge dalle 9.30 alle 14, è gratuita e dà diritto a crediti formati riconosciuti dagli Ordini degli Ingegneri appartenenti alla Federazione.