Gli ingegneri si muovono per chiedere alla P.A. un "nuovo" modello di affidamento degli incarichi pubblici
#ideeinrete - Rubrica a cura del Network Giovani Ingegneri
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con nota prot. 1306 del 03/03/2016 indirizzata ad INVITALIA S.p.A., accoglie e si fa promotore dell’istanza proveniente dal Network Giovani Ingegneri in merito ad un “nuovo” modello di affidamento degli incarichi per importi inferiori ai 40.000 €.
[Network Giovani Ingegneri che, a sua volta, aveva recepito tale istanza circa un anno fa dalla commissione giovani dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo].
Il nuovo modello prevede il ricorso ad una speciale tipologia di affidamento, chiamata “affidamento congiunto”, tra un professionista esperto e un professionista giovane, quest’ultimo con il compito di affiancare e collaborare con il professionista esperto selezionato.
L’obiettivo della proposta è aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani professionisti, che pagano solitamente, nell’affidamento degli incarichi, un prezzo troppo alto per inesperienza e carente curriculum vitae, e contribuire alla loro crescita formativa e professionale.
Per far ciò, scrive il presidente Zambrano nella nota, c’è bisogno di una P.A. virtuosa, lungimirante e sensibile alle politiche giovanili.
Anche perché… che società sarebbe quella in cui il sogno di crescita e di realizzazione personale dei giovani fosse sostituito dalla paura di un ambiente sociale, o ancor più, di un ordinamento, ostile e incurante di loro?
In allegato la nota del CNI prot. 1306 del 03/03/2016