IL BUILDING INFORMATION MODELING: Valore, Gestione e Soluzioni Operative
Pubblicato in questi giorni un nuovo e interessente volume dedicato al BIM: IL BUILDING INFORMATION MODELING: Valore, Gestione e Soluzioni Operative
Pubblicato in questi giorni un nuovo e interessente volume dedicato al BIM:
IL BUILDING INFORMATION MODELING: Valore, Gestione e Soluzioni Operative
Il Volume curati da tre autori: Mario Caputi, Paolo Odorizzi, Massimo Stefani e ha una prefazione del Prof. Stefano Della Torre, presidente di BuildingSMART Italia: "La società contemporanea sta vivendo una profonda trasformazione dovuta alla diffusione delle Tecnologie dell'Informazione (IT) che stanno modificando radicalmente il modo di vivere, di lavorare, di produrre documenti e di scambiare informazioni. Anche l’industria dell’ambiente costruito è destinato a profondi mutamenti dovuti all'impiego delle IT o ITC (Information Technologies in Construction).In tempi recenti l’acronimo BIM (Building Information Modeling), meglio nella versione con BIMM (Building Information Modeling & Management) è divenuto, anche in Italia, tema di grande interesse tra gli attori del settore e lo sviluppo di standard di comunicazione robusti e affidabili, che assicurino lo scambio di dati, è una delle necessità più impellenti al fine di facilitarne l’uso e la diffusione in tutta il settore delle costruzioni, partendo dall’idea progettuale fino alla gestione del costruito.”
Gli autori, professionisti che si occupano della materia da diversi anni, hanno pensato di proporre un testo che non fosse dedicato esclusivamente agli specialisti del settore. In questo lavoro si cerca di offrire una panoramica ampia del BIM e delle sue potenzialità utilizzando termini comprensibili e comuni a quanti si occupano di progettazione e gestione nel mondo delle costruzioni e del Facility Management.
Si parte dalla storia della progettazione assistita da computers, dall’impiego dei primi CAD, per approdare, attraverso le tappe principali di questa parabola, alle iniziative internazionali dedicate a promuovere l’uso del BIM e a quello che può essere il futuro prossimo. Alla luce delle novità introdotte dall’importante Direttiva Europea del gennaio 2014 si affronta nel dettaglio cosa sia il BIM e come possa influire positivamente nei vari ambiti del mondo della progettazione. Si guarda a quello che stanno realizzando altri Paesi del mondo, all’esperienza dei Paesi scandinavi così come al mondo anglosassone e all’oriente. Si illustrano le principali BIM guides realizzate fino ad ora. Acronimi come LOD, 4D, 5D, WBS e molti altri ancora, vengono spiegati e illustrati con esempi pratici. Anche quando si va ad affrontare l’importanza che riveste il BIM nelle varie discipline progettuali ci troviamo in presenza di semplici esempi, progetti reali realizzati da professionisti italiani che ci fanno capire come il BIM abbia permesso loro di semplificare le procedure e ottimizzarle e cosa significhi essere un BIM specialist o un BIM manager. Si parla anche di software di authoring, di model checking e di flussi di lavoro, calando e applicando il BIM alla progettazione integrata, dalla fase di appalto fino al cantiere, dalla gestione del costruito alla manutenzione dello stesso.
Poche righe queste per cercare di spiegare il contenuto di un volume ricco di informazioni e di suggerimenti pratici. Un’opera pensata per spiegare cosa sia il BIM e soprattutto come possa essere di supporto e di vantaggio ai professionisti italiani del settore.
Così come ci spiega uno degli autori, l'ing. Paolo Odorizi.
Mauro Ferrarini. Quali contenuti troveranno i lettori? A chi si sente di consigliare in modo particolare la lettura del manuale?
Paolo Odorizzi. Il tema del BIM, oggi posto con decisione all’attenzione di tutti gli operatori del settore delle costruzioni, è ancora in forte fase evolutiva. Le definizioni, le interpretazioni, i seminari, le documentazioni e le esperienze si susseguono in un ambito di grande dinamicità. In questo contesto la promozione del BIM a mio giudizio va organizzata su un doppio binario: da un lato occorre approfondire le esperienze svolte fin ora e farne tesoro per impostare attività formative e normative adeguate a quella che appare come una richiesta del mercato mai sazio di rinnovamento tecnologico e di argomenti per incrementare qualità, efficienza e produttività, dall’altro vanno messe in campo tutte le attività che possono contribuire a trainare i soggetti che ancora non si sono orientati in questa direzione, con informazioni fornite in modo più chiaro, semplice e pratico.
È in quest’ultima direzione che i tre autori hanno cercato di organizzare il loro lavoro con l’intento di allargare il più possibile la platea di coloro che desiderano avviarsi all’impiego del BIM come evoluzione della tecnica di lavoro basata per lo più soltanto su output composti da elaborati grafici bidimensionali e corrispondenti relazioni di calcolo.
Mauro Ferrarini. Il sottotitolo del manuale indica anche “soluzioni operative”. Si tratta dunque di un libro che ai necessari aspetti teorici affianca strumenti pratici? Ci può dire qualcosa in merito?
Paolo Odorizzi. Le soluzioni operative applicabili in un contesto di progettazioni BIM sono tantissime e ancora non perfettamente definite, ancorché disponibili e utilizzabili soprattutto da chi ha capacità e inventiva in tema di organizzazione del proprio lavoro, comunicazione con strumenti innovativi, voglia di migliorare la propria organizzazione e la qualità dei propri servizi. Il testo propone commenti e osservazioni in diversi ambiti e per ciascuno di essi cerca di far intuire il potenziale lasciando tuttavia al lettore l’opportunità di inventare soluzioni operative anche migliori rispetto a quelle presentate.
Si è voluto principalmente offrire molti spunti di innovazione con lo scopo di far percepire al lettore il grande potenziale oggi reso disponibile dalle nuove tecnologie e ancora sottoutilizzato.
Gli autori
Mario Caputi
Mario Caputi è amministratore unico di in2it S.r.l., società di consulenza, docente presso il Master dei Fratelli Pesenti, della School of Management del Politecnico di Milano e presso la Luiss di Roma. Ha esperienze consolidate in due settori industriali: il Corporate Real Estate Management e l’ICT con una vasta esperienza nel program management, nei sistemi di Building Information Modeling, Property & Facility Management, nella definizione di Business Plan e nel ridisegno di processi e workflow. Dal 2008 è responsabile scientifico dell’Osservatorio ICT nel Real Estate del Politecnico di Milano.
Paolo Odorizzi
Laureato in Ingegneria Civile indirizzo Strutturale nel 1985 presso il Politecnico di Milano, ha lavorato presso Studio Finzi Nova & Castellani di Milano, Ce.A.S. - Centro di Analisi Strutturale e Studio professionale Ing. Riccardo De Col, nei settori delle strutture in cemento armato per opere civili e industriali, del calcolo strutturale FEM, della progettazione di strutture per impianti per la generazione di energia nucleare e del progetto di opere edili e civili in carpenteria metallica. Dal 1992 approfondisce i principali software ad elementi finiti per analisi e calcoli sia in campo lineare sia non lineare. Direttore tecnico di Harpaceas dal 2000, è impegnato nel perfezionamento della recente evoluzione aziendale di Harpaceas: "da fornitore di servizi legati a specifici software CAD/CAM/FEM nel settore dell'Ingegneria" a "società di consulenza nel settore del BIM ". Svolge attività di formazione professionale sul tema del BIM dal 2010 anche presso importanti scuole professionali quali, ma non solo, la Scuola Master Fratelli Pesenti e la Business School MIP del Politecnico di Milano. Nel 2014 è stato uno dei quattro delegati Italiani UNI presso il Working Group CEN/215 sul tema della standardizzazione normativa del BIM.
Massimo Stefani
Architetto, laureatosi nel 1989 presso il Politecnico di Milano, è BIM Consultant presso Harpaceas. Per molti anni ha svolto la libera professione come consulente di studi di progettazione architettonica e strutturale. Come BIM Consultant ha tenuto corsi di formazione presso gli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Milano, così come presso il Master dei Fratelli Pesenti e presso la Luiss di Roma.