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Il contributo della chimica per il calcestruzzo sostenibile

Il Presidente di ASSIAD Gianluca Bianchin è intervenuto alle "Conversazioni In Calcestruzzo", focalizzandosi sul tema della sostenibilità e del supporto che la chimica può dare per risolvere alcune criticità.

Il Presidente di ASSIAD Gianluca Bianchin è intervenuto alle "Conversazioni In Calcestruzzo" in occasione di Saie Bari. L'intervento si è focalizzato sul tema della sostenibilità e del supporto che la chimica può dare per risolvere alcune criticità. 


Meno clincker per ridurre le emissioni di CO2

Gli additivi hanno contribuito a realizzare calcestruzzi prestazionali e durabili. In particolare, i polimeri riduttori di acqua di impasto, hanno dato la possibilità di abbassare notevolmente il rapporto acqua/cemento. Questo ha comportato un incremento delle resistenze a compressione del calcestruzzo e una riduzione sostanziale della permeabilità con indubbi vantaggi sulla durabilità dell’opera

Bianchin, in questa conversazione, ha posto l’attenzione sul tema della sostenibilità e del supporto della chimica per risolvere alcune problematiche.

Ebbene, vista l’esigenza di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, si tende a ridurre, di conseguenza, la produzione di clinker. Questo implica, inevitabilmente, l’utilizzo di cementi di miscela, cementi d’alto forno e pozzolanici per il confezionamento di calcestruzzi. Per mantenere lo stesso standard prestazionale – in termini soprattutto di resistenze meccaniche - dei cementi portland, l’industria chimica sta realizzando polimeri compatibili con tali cementi.

 

 

Infatti, nel caso di superfluidificanti “ordinari” accoppiati ai cementi di miscela o ad attività pozzolanica, si ha una importante perdita di performance per via del forte assorbimento del polimero da parte del cemento. Questo comporta un incremento del rapporto acqua/cemento per mantenere la medesima classe di consistenza tutto a scapito delle resistenze e della durabilità. 

Altro filone di ricerca e di imminente messa in produzione è quello degli “incrementatori di resistenza”, cioè additivi in grado di catalizzare più velocemente la reazione tra cemento e parti pozzolaniche, il che si traduce in un incremento delle resistenze meccaniche alle brevi e alle lunghe stagionature. 

Pertanto risulta interessante poter compensare – con tali additivi innovativi - la perdita di resistenza meccanica nel caso di utilizzo di aggregati da riciclo per confezionare calcestruzzi che rientrano nei limiti dei cosiddetti parametri ambientali. 

 

 


In Calcestruzzo - l'evento dell'anno del settore del calcestruzzo

L'evento "In Calcestruzzo" organizzato da INGENIO e InCONCRETO durante il SAIE di BARI prevedeva 18 conversazioni tecniche, due convegni istituzionali e una scuola per l'esecuzione dei controlli in cantiere. Si tratta della seconda edizione e nasce da un'idea dell'ing. Andrea Dari, sostenuta da SENAF e che avrà un suo seguito a SAIE 2022. L'edizione 2021 è stata realizzata grazie alla collaborazione essenziale dell'Ing. Matteo Felitti.