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Il controllo tecnico delle strutture metalliche

Il controllo tecnico delle strutture metalliche è regolato dal Decreto Ministeriale del 14/1/08 (Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC). Il paragrafo di riferimento è l’ 11.3. Come vedremo però per una corretta gestione del controllo è indispensabile riferirsi anche a norme europee e internazionali del tipo EN ed ISO.

Il controllo tecnico delle strutture metalliche è regolato dal Decreto Ministeriale del 14/1/08 (Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC). Il paragrafo di riferimento è l’ 11.3. Come vedremo però per una corretta gestione del controllo è indispensabile riferirsi anche a norme europee e internazionali del tipo EN ed ISO.
Procedendo per ordine è necessario specificare che prima di affidare lavori di carpenteria metallica ad un’officina si deve verificare che questa sia in regola con gli adempimenti di legge.

Requisiti della officina
Sostanzialmente ogni officina che lavora la carpenteria deve denunciare la propria attività al Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in quanto per legge si configura come Centro di Trasformazione (par. 11.3.1.7 delle NTC).
La denuncia consiste nell’invio al Servizio Tecnico Centrale di una dichiarazione sulle attività svolte e di una serie di documentazione di seguito elencata:
- Copia del documento di identità del Legale Rappresentante e del Direttore Tecnico.
- Relazione descrittiva del tipo di attività svolta, dell’organizzazione dello stabilimento e delle modalità di effettuazione dei controlli (sia sul materiale base che sul materiale lavorato).
- Planimetria dello stabilimento (con indirizzo), completa della localizzazione dei macchinari.
- Copia dell’estratto del registro relativo ai controlli obbligatori di cui al p.to 11.3.4.11.2.3 (prove di trazione).
- Ove detto Registro non fosse predisposto per i materiali marcati CE, al fine di dare evidenza della effettiva esecuzione dei “controlli obbligatori” di cui al citato p.to 11.3.4.11.2.3, in alternativa è necessario produrre una specifica Procedura relativa agli effettivi controlli, sia cartacei che eventualmente sperimentali, effettuati sui materiali in entrata, anche se marcati CE.
- Immagine chiara dell’etichetta di identificazione della Società non compilata (fronte e retro) che accompagna la fornitura, con indirizzo dello stabilimento. Ove la Società disponesse di più stabilimenti di lavorazione, ogni etichetta dovrà essere riferita al singolo stabilimento.
- Copia aggiornata della certificazione del Sistema di Gestione della Qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001, certificato da parte di un Organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006.
- Organigramma con indicazione del nominativo del Responsabile della qualità aziendale e degli eventuali Responsabili delle singole procedure di controllo di lavorazione.
- Dichiarazione del Direttore Tecnico dello stabilimento attestante l’iscrizione al relativo ordine o collegio professionale.
- Copia aggiornata della certificazione relativa alla qualificazione dei procedimenti di saldatura, coerente con le vigenti Norme tecniche per le Costruzioni (DM14.1.2008).
- Copia aggiornata delle qualifiche dei saldatori (“patentini”), coerenti con le vigenti Norme tecniche per le Costruzioni (DM 14.1.2008).
- Fotocopia ricevuta bonifico bancario effettuato.
L’invio della documentazione deve essere preceduto dal pagamento degli importi previsti dal DM n. 267 del 26/11/13.
Per quanto riguarda la “certificazione del Sistema di Gestione della Qualità del prodotto” oggi non è chiaro se si intenda la classica certificazione del sistema di gestione qualità aziendale secondo la ISO 9001 oppure basti un più semplice e mirato certificato del controllo della produzione di fabbrica (FPC).
Un secondo prerequisito da verificare prima di affidare il lavoro ad una officina di carpenteria metallica è il possesso della certificazione aziendale ISO 3834 (solo nel caso in cui il lavoro presenti saldature in officina e/o in opera).
Questo tipo di certificazione riguarda i "Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici" e si applica alla fabbricazione sia in officina che in cantiere. Esistono tre livelli di certificazione: elementare (parte 4 della norma), normale (parte 3 della norma), esteso (parte 2 della norma).
In tutti e tre i casi, la UNI EN ISO 3834 serve a certificare le aziende che svolgono operazioni di saldatura nei riguardi della "qualità" delle saldature prodotte. Questa è dunque una certificazione dell'azienda (officina) che esegue saldature. In tal senso è una certificazione che non può mai sostituire la certificazione ISO 9001, ma la può integrare quando questa viene applicata ai costruttori di carpenteria metallica.

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Allegati

Marco Torricelli

Responsabile Sistemi Informativi presso CMB Società cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi

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