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Il futuro degli Ordini Professionali: intervista a Giancarlo Fianchisti, Presidente Ordine Ingegneri Firenze

Un interessante approfondimento sugli Ordini professionali

Stiamo lavorando su INGENIO su un approfondimento dedicato al tema degli ordini professionali.

Le professioni tecniche: in grande evoluzione

giancarlo-fianchisti-ordine-firenze.jpgI dati sull’industria e sul PIL, nonché la situazione dei cantieri e i problemi delle grandi imprese di costruzione, ci fanno prevedere un futuro non roseo per i professionisti che operano nel settore edile, ovvero il nucleo più numeroso degli iscritti agli ordini.

Peraltro, vediamo che l’evoluzione digitale di ogni settore porta, invece, a una crescente richiesta dei professionisti del terzo settore. Professionisti che, in genere, non rientrano tra coloro che per legge devono essere iscritti agli ordini professionali.

Questi sono due aspetti, non gli unici, che ci inducono a doverci porre alcune riflessioni sulla futura organizzazione degli Ordini Professionali, nella loro rappresentanza nazionale e territoriale.

Ordini professionali: devono cambiare ? 

Ecco perchè vorremmo inserire nell'Approfondimento anche dei pareri di chi ha preso l’onere e l’onore di presiedere gli Ordini Territoriali, e quindi vive sulla propria pelle l’esperienza del ruolo istituzionale e di servizio degli Ordini.

Abbiamo quindi inviato ad alcuni Ordini Professionali una nostra intervista. Ci ha risposto l'ing. Giancarlo Fianchisti, Presidente Ordine Ingegneri Firenze. Ecco cosa ci ha detto.

Intervista a Giancarlo Fianchisti, Presidente Ordine Ingegneri Firenze


PARTE GENERALE: IL FUNZIONAMENTO DELL'ORDINE

1) E’ giusto che per alcuni ambiti professionali vi sia l’obbligo dell’iscrizione all’albo professionale ?

Sì per le attività che riguardano la pubblica incolumità e la sanità

2) L’ambito delle attività per cui è necessario - per apporre una firma - essere iscritto all’albo professionale dovrebbe essere ampliato oppure no ?

no

3) Vista la complessità della gestione di un Ordine Territoriale, dovrebbe essere eliminato il vincolo sulla non candidatura per chi ha ricoperto più mandati consecutivi ?

No, il ricambio dopo max. 8 anni  mi sembra corretto per garantire trasparenza e ricambio generazionale

4) Si deve continuare ad avere un Ordine per ogni provincia, o sarebbe più utile avere Ordini che raggruppano territori più ampi con sezioni provinciali ?

Potrebbe essere utile valutare un Ordine regionale con sezioni provinciali tenuto conto degli strumenti di comunicazione odierni e della possibilita’ di ridurre i costi di gestione

5) Si deve continuare ad avere un Ordine per ogni Professione, o sarebbe più utile avere Ordini che raggruppano più professioni con sezioni per specializzazione ?

Mi sembra difficile realizzare un ordine che rappresenta piu’ professioni


PARTE 2: ISCRIZIONE ALL’ALBO E FORMAZIONE

6) L’esame di iscrizione all’Albo deve continuare ad essere una tantum, o si dovrebbero introdurre delle fasi di verifica periodica ?

Non introdurrei altri esami ; è il mercato che seleziona e verifica la competenza e l’aggiornamento

7) La Formazione deve continuare ad essere obbligatoria ?

No , per i motivi sopra esposti

8) E’ corretto che si sia creata la figura del Provider Privato riconosciuto dal Consiglio Nazionale o si sarebbe dovuto mantenere il controllo della formazione negli ordini territoriali in cui si svolge

Non ritengo utile che la formazione debba essere appannaggio dei soli Ordini, sono contrario a ogni forma di monopolio

9) E’ corretto riconoscere crediti per la partecipazione di Fiere, Mostre, Convegni … o si dovrebbe subordinare il riconoscimento al superamento di un test alla fine di ogni corso ?

Mi sembrerebbe piu’ corretto riconoscere crediti formativi solo per i corsi con verifica finale

10) Dovrebbe essere introdotto l’obbligo di Tirocinio prima di dare l’esame di stato ?

 

Potrebbe essere interessante introdurre il tirocinio volontario al posto di una prova dell’esame di stato (come stanno gia’ facendo gli Architetti ); ma ha un senso l’esame di Stato come gestito attualmente?


PARTE 3: IL RUOLO DEI PRESIDENTI E CONSIGLIERI, I VINCOLI ETICI

11) Il Presidente dovrebbe avere un compenso per il tempo in cui ricopre la carica all’Ordine ?

Sicuramente un rimborso spese (spese di viaggio, parcheggio etc. anche per la presenza alle attivita’ usuali dell’Ordine)

12) I Consiglieri dovrebbero avere un compenso per il tempo in cui ricoprono la carica all’Ordine ?

Come per il punto 11

13) La composizione dell’Ordine dovrebbe essere equamente suddivisa per specializzazioni ?

No, sono gli iscritti , presumibilmente in base alla loro specializzazione, che eleggono i Consiglieri 

14) Il Presidente, o un Consigliere, nel periodo in cui ricopre la carica, può prendere posizioni pubbliche negli ambiti tecnici professionali regolamentati dall’Ordine senza consultare il Consiglio ? 

No, il Presidente non è il “padrone” dell’Ordine 

15) Stessa domanda di cui sopra, con una precisazione: il Presidente/Consigliere può assumere posizioni pubbliche negli ambiti regolamentati dall’Ordine senza consultare il Consiglio, qualora specifichi formalmente e in modo evidente che lo fa a titolo personale ? 

Sì 


PARTE 4: I SERVIZI

16) Quali servizi dovrebbero essere riconosciuti agli iscritti per aumentare l'attrattiva degli ordini ?

Una forma di rappresentanza sindacale 

17) Si dovrebbero costituire delle società di servizi centralizzate a livello regionale (o multiprovinciale) o multiprofessionali, per rendere più agevole l’erogazione di servizi ?

Sarebbe interessante sia per ridurre i costi sia per avere servizi omogenei su tutto il territorio regionale

18) I servizi erogati dall’Ordine dovrebbero essere sempre compresi nella quota di iscrizione oppure no ?


PARTE 5: IL CONSIGLIO NAZIONALE

19) In periodo così complesso, per un ruolo così delicato come quello della rappresentanza nazionale di una professione, è giusto che ci sia un limite di mandato per i consiglieri nazionali ? non dovrebbe essere una libera scelta fatta da chi li elegge ?

Sono favorevole a un limite di mandato, l’esigenza del ricambio mi sembra debba prevalere su ogni altra considerazione

20) E' corretto l’attuale meccanismo di elezione o si dovrebbe avere un Consiglio composto da un rappresentante di ogni territorio, in cui questo è eletto all’interno del territorio stesso ?

Sono d’accordo con la rappresentanza territoriale tenendo pero’ conto del “peso” del numero di iscritti rispetto al totale nazionale