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Il geometra del futuro? Sarà laureato negli Istituti Tecnici

Per il geometra del futuro il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati prevede una laurea triennale presso gli Istituti Tecnici

È questa in sintesi la proposta firmata dal CNGeGL, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per i geometri di domani.
 
Istituita in Italia nel 1929, la professione del geometra potrebbe cambiare radicalmente.
A definirne il nuovo percorso formativo una proposta del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati che prevede una laurea triennale conseguita presso gli Istituti Tecnici di provenienza.
La proposta del CNGeGL,si affiancherebbe alla riforma partita nel 2010, che ha trasformato le “vecchie” scuole secondarie, in istituti d’istruzione superiore ad indirizzo “Costruzioni Ambiente Territorio” (CAT), creando il nuovo diplomato CAT.
 
A parlare di questo nuovo assetto formativo il Geom. Maurizio Savoncelli, Presidente CNGeGL, intervenuto al convegno “Il Geometra e la Scuola”, organizzato in occasione del cinquantenario dell’Istituto di istruzione superiore Luigi Einaudi di Alba (Cuneo), alla presenza del ministro Stefania Giannini.
 
La professione del geometra sta diventando molto più di ciò che ha pur sempre rappresentato. I geometri italiani sono giovani, dinamici, riescono ad interpretare le richieste del mercato in periodo difficile come quello che stiamo vivendo – ha commentato Maurizio Savoncelli – In Italia i Geometri iscritti all’albo sono 95.642, dei quali quasi 9.661 hanno meno di 30 anni, e 33.010 meno di 40. Con la nostra iniziativa, vogliamo dare una risposta anche alla crescente disoccupazione giovanile. La nostra proposta permetterà ai giovani geometri di completare il proprio percorso di studi con una specifica laurea triennale presso il proprio Istituto, a due passi da casa. Una innovazione inedita in Italia, che rafforzerà la figura professionale del Geometra nel quadro della più ampia concorrenza europea, e andrà incontro alle famiglie che non dovranno sostenere maggiori spese per sostenere i propri figli nelle città sedi delle principali Università italiane”.
 
OBIETTIVI
Avere una laurea triennale per diventare geometra permetterebbe di creare una figura professionale più qualificata, più in linea con quelle che sono le richieste del mercato del lavoro e capace di affrontare meglio la concorrenza, anche internazionale,
Tra gli obiettivi di questa proposta infatti c’è senza dubbio l’esigenza di allineare la didattica alle direttive europee in materia, inserire nel mondo del lavoro un giovane professionista già altamente qualificato e permettere al tempo stesso un risparmio alle famiglie degli studenti consentendo loro di svolgere il corso di studi all’interno dello stesso istituto che ha ospitato lo studente fino al diploma, in un ambiente già organizzato con aule, laboratori, docenti, personale Ata.
 
Con la laurea triennale, inoltre sarebbe possibile avere automaticamente l’abilitazione alla professione di geometra, cosa che, dopo la nuova riforma degli istituti tecnici per geometri, è stata esclusa al raggiungimento del diploma e che viene, invece rilasciata solo dopo aver superato l’esame di abilitazione.
 
Tra i punti irremovibili per il CNGeGL un curriculum bloccato: Secondo ilCNGeGL per salvaguardare le specificità di questo indirizzo è necessario seguire un comune piano di studi impedendo il proliferare di “offerte universitarie” differenti che potrebbero finire per indebolire questa figura e la formazione di questa figura..
 
Secondo molti già a partire dal 2015 potrebbero essere attivati, esclusivamente ai diplomati CAT, i primi corsi professionalizzanti post diploma, con valenza universitaria.