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Il Museo Egizio prende Luce

Il Museo Egizio prende Luce

Dopo tre anni e mezzo di lavori, il primo Aprile è stato inaugurato il Nuovo Museo Egizio di Torino.
La Committenza, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, ha chiamato Arup, società di ingegneria multidisciplinare, per la revisione del progetto del lighting.
L’intenzione progettuale iniziale prevedeva una illuminazione interna alle vetrine; Arup si è occupata di proporre una soluzione alternativa che potesse garantire sicurezza dei reperti e nel contempo esaltare tutta la bellezza degli oggetti esposti nelle teche.
La fase di concept, svolta con un team internazionale, ha permesso di studiare la miglior soluzione illuminotecnica.
La realizzazione in officina di un mock up di una vetrina con differenti apparecchi illuminanti ha permesso la verifica e comparazione dei prodotti e lo studio delle ottiche da utilizzare.

In fase di cantiere è stato definito il posizionamento degli apparecchi illuminanti, il loro puntamento, la loro ottica ed il loro grado di parzializzazione (dimmer).
Considerando la presenza di reperti molto delicati, alcuni di 6000 anni fa, è stato necessario porre estrema attenzione al flusso luminoso. In modo particolare per i papiri e per gli oggetti con i pittogrammi è stato indispensabile rispettare il livello di 50 lux. In ogni caso sono state effettuate diverse misurazioni per ogni vetrina.
L’ing. Carofano di Arup ammette quanto sia stato importante la condivisione con gli altri protagonisti “Per l’illuminazione di ogni sala espositiva abbiamo coinvolto i curatori e gli egittologi referenti, con la supervisione del Direttore Christian Greco. E’ stato estremamente interessante valorizzare i dettagli specifici ed in modo particolare i geroglifici in rilievo. Abbiamo cercato di stabilire un legame emotivo ed intimo tra visitatore e reperto tramite la luce”.
Ogni sala è stata illuminata cercando di valorizzare i reperti più importanti, specificando un percorso definito.

 Il posizionamento ed il puntamento opportuno di ciascun faretto ha permesso di eliminare molte ombre, dovute ai supporti delle mensole ed i riflessi ambientali.
Nonostante tutti i lavori per l’illuminazione siano stati concentrati alle ultime settimane prima dell’apertura, la buona collaborazione tra tutti gli attori del cantiere (Committenza, Direzione Lavori, Progettisti ed Imprese) ha permesso di raggiungere un importante risultato restituendo totalmente rinnovato a Torino e all’Italia il Museo Egizio più importante al mondo dopo quello de Il Cairo.

Committenza: Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino
Direttore del Museo: Dott. Christian Greco
Project Manager Committenza: Andrea Conci
Progettisti: Raggruppamento Isolarchitetti srl
Imprese: ATI Zoppoli & Pulcher Spa - Nicola Restauri srl (opere edili e restauro), Goppion Spa (fornitura vetrine)
Arup: Maurizio Teora, Siegrid Siderius, Nicola Carofano, Pamela Pennati

 

ARUP

Arup è una società che presta servizi professionali di ingegneria, design e altro per ogni aspetto dell'ambiente edile; è presente in America, in Australia, all'est dell'Asia...

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