Il Superbonus per efficientamento energetico tiene: report ENEA, altri 6 miliardi di investimenti a dicembre

Il SuperEcobonus scollina ufficialmente i 100 miliardi di investimenti ammessi a detrazione da quando esiste: lo certifica il report ENEA contenente i dati sull'agevolazione edilizia per opere di efficientamento energetico, aggiornata al 31 dicembre 2023.

Anche a livello mensile l'aumento è evidente: gli interventi ammessi a detrazione nell'ultimo mese del 2023, infatti, sono 5.921 miliardi, contro i 4.7 del mese precedente.

Da sottolineare anche che gli investimenti hanno coinvolto, in totale, 14.555 nuovi cantieri (8.741 nel mese di ottobre): quasi il doppio, quindi, rispetto al mese precedente probabilmente anche 'incalzati' dalle scadenze del fine anno.

A dicembre 5.92 miliardi di investimenti, totale circa 102.6 miliardi di euro

Il totale degli investimenti ammessi a detrazione ammonta a 102.681 miliardi di euro (461.433 le asseverazioni, cioè il numero di edifici coinvolti).

Gli edifici coinvolti nei lavori, nel mese di dicembre, sono stati 14.555, mentre il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è circa di 91.050 miliardi, che equivalgono all'88.7% dei lavori realizzati.

Sono sempre i condomini a spingere il Superbonus energetico

Anche a dicembre sono i condomini a trainare gli investimenti da Superbonus per efficientamento energetico (SuperEcobonus): il totale degli investimenti negli edifici condominiali è di 64.468 miliardi (64.010 miliardi gli ammessi a detrazione, + 5.726 miliardi rispetto al mese precedente), con 104.856 asseverazioni e un investimento medio che si assesta sui 614 mila euro.

Negli edifici unifamiliari, dove il totale delle asseverazioni è maggiore (240.441), il totale degli investimenti si assesta sui 28.24 miliardi, con un investimento medio di 117.472 mila euro.

Nel mese di dicembre, quindi, si sono registrati lavori assentibili con Superbonus energetico in 12.702 condomini (7.393 il dato di novembre, si registra una netta crescita), mentre sono 1.469 gli edifici unifamiliari.

Il calo per gli edifici unifamiliari: le motivazioni

Sei condomini continuano a tenere botta perché, in qualche modo, il SuperEcobonus esiste ancora (ed esisterà, col decalage, nei prossimi due anni), l'ormai periodico calo per gli interventi nelle case unifamiliari è causato ovviamente dal fatto che il Superbonus, per questo tipo di edifici, 'ha senso' (o meglio aveva senso) per:

• chi ha completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 e ha quindi sostenuto le spese (e concluso i lavori) entro il 31 dicembre 2023 dopo la proroga del Decreto Asset e Investimenti che ha allungato di ulteriori 3 mesi la data limite concessa dal DL Cessioni;
• chi, avendo imbastito un intervento dopo il 1° gennaio 2023, ha un reddito di riferimento inferiore ai 15 mila euro (calcolato col quoziente familiare) e quindi può beneficiare, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, del Superbonus al 90%, anche in virtù delle novità apportate in materia dal DL Salva Superbonus, che ha 'mantenuto' la detrazione piena per i lavori eseguiti sino alla fine del 2023.

I dati ripartiti per Regione

A livello territoriale, in testa c'è sempre la Lombardia, con 19.221 miliardi di investimenti, seguita dal Veneto a 9.692 miliardi, poi l'Emilia-Romagna a 9.427, il Lazio a 8.929 miliardi e la Campania, prima del Sud, a 7,570. La Sicilia si assesta sui 6,101 miliardi, la Toscana segue a 5.860.

IL REPORT ENEA DEL MESE DI DICEMBRE E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.