Data Pubblicazione:

Infrastrutture e patrimonio artistico-culturale:in Emilia-Romagna sbloccate dal CIPE opere per 1 mld

1 miliardo è il valore delle opere sbloccate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). I provvedimenti riguardano infrastrutture come il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo e il completamento del Servizio ferroviario metropolitano e filoviarizzazione di Bologna. Previsti anche il completamento del Museo nazionale dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara, fondi per il recupero di beni ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma nelle province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia (il Ducato estense) e per il patrimonio artistico-culturale di Bologna, fra cui il Santuario di San Luca e la basilica di Santa Maria dei Servi, il complesso monastico del Corpus Domini, la chiesa di San Giacomo. La Giunta ha poi approvato un piano da 255 milioni per la connessione in banda ultra larga per tutto il territorio regionale entro il 2020.

Per la Banda larga, un piano da 255 milioni

Via libera dal Cipe al completamento di infrastrutture, al recupero di beni danneggiati dal sisma e alla valorizzazione del patrimonio culturale. E la Giunta approva l'infrastrutturazione digitale di tutti i territori.
 
E’ di un miliardo di euro il valore complessivo delle opere sbloccate in Emilia-Romagna dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) nella riunione dello scorso 1 maggio a Roma, alla quale ha partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
Provvedimenti che riguardano infrastrutture come il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo (valore complessivo dell’opera 506 milioni) e il completamento del Servizio ferroviario metropolitano e filoviarizzazione di Bologna (372 milioni), il completamento del Museo nazionale dell’Ebraismo e della Shoah (Meis) di Ferrara (25 milioni), fondi per il recupero di beni ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma del 2012 nelle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, il Ducato estense (70 milioni) e per il patrimonio artistico-culturale di Bologna, fra cui Santuario di San Luca (2 milioni) e la basilica di Santa Maria dei Servi, il complesso monastico del Corpus Domini, la chiesa di San Giacomo (8 milioni). 
Nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha poi approvato il piano da 255 milioni per l’Emilia-Romagna digitale, con la connessione attraverso banda ultra larga garantita in tutti i territori entro il 2020.
 
Banda ultra larga al 100% per l’Emilia-Romagna: l’accordo tra Regione e ministero dello Sviluppo Economico vale 255 milioni 
L’Emilia-Romagna connessa in banda ultra larga al 100% entro il 2020. Tutto questo grazie a un accordo tra Regione e Governo (ministero dello Sviluppo economico), in base al quale verranno spesi sul territorio 255 milioni di risorse pubbliche. L’accordo consentirà di garantire interventi in tempi rapidi, utilizzare nuove strategie e tecnologie di scavo, valorizzare tutte le infrastrutture già realizzate tramite LepidaSpA (società in house della Regione), azzerare le diversità tra zona e zona a livello di copertura. Dei 255 milioni di euro, 180 sono messi a disposizione dal Governo, i rimanenti dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso i Fondi europei Fesr (26 milioni) e Feasr (49 milioni). Il Piano è stato approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta.