Infrastrutture e patrimonio artistico-culturale:in Emilia-Romagna sbloccate dal CIPE opere per 1 mld
1 miliardo è il valore delle opere sbloccate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). I provvedimenti riguardano infrastrutture come il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo e il completamento del Servizio ferroviario metropolitano e filoviarizzazione di Bologna. Previsti anche il completamento del Museo nazionale dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara, fondi per il recupero di beni ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma nelle province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia (il Ducato estense) e per il patrimonio artistico-culturale di Bologna, fra cui il Santuario di San Luca e la basilica di Santa Maria dei Servi, il complesso monastico del Corpus Domini, la chiesa di San Giacomo. La Giunta ha poi approvato un piano da 255 milioni per la connessione in banda ultra larga per tutto il territorio regionale entro il 2020.
Per la Banda larga, un piano da 255 milioni
L’Emilia-Romagna connessa in banda ultra larga al 100% entro il 2020. Tutto questo grazie a un accordo tra Regione e Governo (ministero dello Sviluppo economico), in base al quale verranno spesi sul territorio 255 milioni di risorse pubbliche. L’accordo consentirà di garantire interventi in tempi rapidi, utilizzare nuove strategie e tecnologie di scavo, valorizzare tutte le infrastrutture già realizzate tramite LepidaSpA (società in house della Regione), azzerare le diversità tra zona e zona a livello di copertura. Dei 255 milioni di euro, 180 sono messi a disposizione dal Governo, i rimanenti dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso i Fondi europei Fesr (26 milioni) e Feasr (49 milioni). Il Piano è stato approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta.