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Ingegneri e Regione insieme per ripartire

Si è svolto martedì 9 Ottobre, il confronto tra la Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri dell'Emilia Romagna e l'assessore regionale alle attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. Presentate le procedure per la ricostruzione

 Gli ingegneri protagonisti dei lavori di ricostruzione e ripristino delle imprese. I nuovi criteri e le modalità stabiliti dall'ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione, Vasco Errani, sono state presentate nei giorni scorsi nel corso di uno specifico incontro organizzato dalla Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri dell'Emilia Romagna. Un centinaio i professionisti che hanno accolto quest'occasione per fare il punto sulla situazione della riedificazione, del recupero delle strutture civili e dei fabbricati, ma soprattutto per entrare nel dettaglio delle varie ordinanze regionali già emanate o in corso di emanazione.

“Un modo per i professionisti – ha affermato Felice Monaco, coordinatore della Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri dell'Emilia Romagna – di avere chiarimenti o segnalare difficoltà nell’applicazione delle ordinanze e delle varie disposizioni fin qui emanate. Siamo molto soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni in maniera più sinergica e proficua.”

Un filo più solido e spesso tra ingegneri e Regione è quello auspicato dall'assessore regionale attività produttive, piano energetico e sviluppo, Gian Carlo Muzzarelli, che ha spiegato “l'ordinanza prevede contributi per la riparazione, il ripristino, il miglioramento sismico e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati, ma anche per la riparazione e l'acquisto di macchinari e impianti, nonché per la ricostituzione delle scorte distrutte o danneggiate.”

Per agevolare il confronto e convogliare le richieste dei tecnici, inoltre, è stata ventilata l'idea della costituzione di uno sportello unico, già da tempo auspicato dagli ingegneri. E saranno proprio loro ad avere un ruolo sempre più determinante non solo nella presentazione di perizie giurate, documenti essenziali per l'accertamento dei danni, ma anche per la loro partecipazione all'apposita struttura tecnica incaricata, per conto dei Comuni, di esaminare l'ammissibilità degli interventi urbanistici ed edilizi.

Un'apertura al dialogo, a tratti intenso, nell'interesse dei cittadini, delle imprese, della comunità tutta.