InGenioBuongiorno: 214 anni fa nacque Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville
Il Buongiorno di INGENIO con una pillola di storia
Buongiorno; oggi 29 lugliio,
ricordo la nascita nel 1805 in Francia di Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville, filosofo, giurista e precursore della sociologìa, di idee liberali, pur provenendo da famiglia aristocratica .
Tocqueville da magistrato, ha tra i suoi obiettivi quello di apportare un miglioramento al sistema penitenziario francese, che vive un periodo di crisi a causa delle inadeguatezze rispetto alle esigenze del paese.
Con questa motivazione decide di studiare il sistema penitenziario statunitense, così nel 1831 parte per l'America; durante la permanenza negli Stati Uniti, rimane impressionato dall'assenza di privilegi di nascita e di ceti chiusi, e di conseguenza quanto sia nella disponibilità di tutti, il poter partire dallo stesso livello nella competizione sociale; le sue osservazioni si trasformeranno nell'opera "La democrazia in America" che costituisce il suo lavoro più importante, fondamentale per comprendere la società statunitense, del XIX secolo.
Ne "La democrazia in America" Tocqueville afferma che la rivoluzione francese e quella americana non hanno aspetti in comune, in quanto da quella francese scaturiscono violenza e terrore mentre da quella americana nasce il vero concetto di libertà.
Nella società americana la religione può aiutare ad esprimere libertà e assume un ruolo fondamentale nella vita; la sua analisi, mostra, come nell'ambito sociale, siano molto attive le associazioni a cui ogni persona è libera di iscriversi, mentre in Francia si combatte contro chiesa e religione, perché ritenute ostacoli alla libertà, e quindi oggetto che impedisce alle persone di associarsi.
Sarà il filosofo francese Raymond Aron teorico del "Realismo" ,nel Novecento, a mettere in evidenza il contributo di Alexis de Tocqueville alla sociologia, tanto da annoverarlo tra i fondatori della disciplina e facendolo considerare uno degli storici e studiosi più importanti del pensiero liberale.
Per la Storia, il 29 luglio del 1900 il Re d'Italia, Umberto I, si trova a Monza a presiedere una cerimonia sportiva.
Mentre attraversa la folla, qualcuno spara tre colpi di pistola che raggiungono i suoi organi vitali. L'attentatore si chiama Gaetano Bresci, e dopo essere individuato viene immediatamente arrestato.
Per il Re non c'è nulla da fare e muore a 56 anni.
L'8 agosto dopo una cerimonia nella camera ardente di Villa Reale a Monza la salma (immersa in una vasca di alcool per la conservazione) viene accompagnata in stazione e con un vagone speciale raggiunse Roma con l'alto clero e i dignitari di corte a cui era stata affidata anche la Corona ferrea, poi alle 18:30 la salma raggiunse Termini.
Da lì, con in testa il generale Amedeo Avogadro ed i reparti militari al seguito del corazzieri, raggiunse il Pantheon tra due ali di folla per essere tumulato
Nel luogo in cui il monarca fu assassinato, sorge una Cappella, costruita per volontà del Re Vittorio Emanuele III, nel 1910.
E con oggi auguro un buon inizio settimana di fine Luglio,
oramai prossimi alla pausa estiva dei ricordi, un saluto dal
Vs.Giangi.