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L'Università Pavia lancia il corso triennale in Tecnologie Digitali per le Costruzioni, Ambiente e Territorio

L'Università di Pavia amplia la propria offerta formativa e lancia la laurea triennale in Tecnologie Digitali per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio” – TeDCAT. Il corso partirà ad ottobre e le immatricolazioni sono già aperte ed esso si presenta nuovissimo per concezione e materie di studio: fra le finalità del percorso formativo, l’obiettivo di colmare il disallineamento fra lo studio accademico e le esigenze del mercato.


Immatricolazioni già aperte, lezioni al via ad ottobre

Una delle più antiche università italiane amplia l’offerta formativa con la laurea triennale, professionalizzante in “Tecnologie Digitali per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio” – TeDCAT, un corso inquadrato nella classe LP - 01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio

Si tratta dell’Università degli Studi di Pavia, un ateneo dalla storia costellata di primati: a partire dalla fondazione che risale al 1361, passando per il prestigio internazionale di cui gode, acquisito per la levatura degli studi e delle ricerche condotti nel tempo, fino alla classica Censis 2022 che lo scorso 11 luglio ha assegnato all’ateneo statale lombardo il primo posto nell’articolata valutazione del sistema universitario nazionale, un’indagine svolta annualmente dal noto istituto di ricerca socio-economica.

La novità è stata accolta con entusiasmo dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che ha partecipato alla presentazione che si è tenuta ion Ateneo. All’incontro hanno preso parte anche i consiglieri CNGeGL Luca Bini e Livio Spinelli, insieme agli esponenti dei Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati della Lombardia e del Piemonte.

Queste le parole del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli:

“In più occasioni e da fonti istituzionali autorevoli, per favorire la nostra economia è stata da tempo messa in evidenza la necessità e la valenza di una formazione accademica di tipo tecnico professionale. Questo è un modello di studi che risponde alle esigenze del mercato e alla crescente ricerca di figure professionali specializzate, che potranno occuparsi del territorio e concorrere in team con altri tecnici al recupero ambientale, alla prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico. Saranno inoltre protagoniste della transizione energetica e dell’innovazione digitale con l’attuazione del PNRR e l’applicazione dei bonus per l’edilizia, alle quali viene affidata, e non solo, la riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese.

Un processo che contribuisce anche alla rigenerazione urbana delle città e in cui, il ruolo che i giovani potranno esercitare, si inserisce una prospettiva di ampio respiro. Indipendentemente dalla durata degli incentivi fiscali, infatti, si è aperta una fase di prospettiva in cui i ragazzi possono realizzare il sogno del momento e divenire il motore del cambiamento green dell’edilizia. Un aspetto che conferirà loro una dinamicità futura e assicurerà alle nuove leve la possibilità di una indipendenza economica”.

La scelta, voluta con determinazione dai professori Andrea Penna e Vittorio Casella dell’Università degli Studi di Pavia, rispettivamente presidente del Consiglio Didattico in Ingegneria Civile e Ambientale e referente del corso di laurea TeDCAT, è una ulteriore conferma dei tratti distintivi del titolo universitario istituito a ottobre dello scorso anno e oggi presente nell’offerta formativa di altre 25 università italiane.

 

Le novità salienti

  1. Questo corso di laurea triennale si presenta nuovissimo per concezione e materie di studio: fra le finalità del percorso formativo, l’obiettivo di colmare il disallineamento fra lo studio accademico e le esigenze del mercato;
  2. Il tirocinio formativo dovrà obbligatoriamente essere svolto nel corso degli studi, una fase in cui - a disposizione delle università e sotto la supervisione scientifica degli atenei - interverranno anche i geometri liberi professionisti, con la collaborazione dei Collegi territoriali; 
  3. L’esame di laurea - sostituendo la discussione della tesi e con valore abilitante alla professione di geometra laureato - sarà svolto come una prova pratico-valutativa tesa ad accertare le competenze tecnico professionali dello studente e si terrà alla presenza di docenti e figure professionali esperte designate e coordinate dall’università;
  4. Un titolo universitario che si colloca nel panorama formativo delle lauree STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics);

 

Il contributo dei geometri

Il sostegno messo a disposizione dalla Categoria sia a livello centrale, in fase di definizione dei corsi di laurea professionalizzanti da parte del Parlamento, sia a livello territoriale, nelle relazioni con le università, rappresenta:   

  • una proposta che esprime una fortissima responsabilità sociale verso le nuove generazioni, costituendo altresì un’azione di contrasto alla dispersione scolastica e di contenimento all’incidenza del fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training);
  • una scelta che segna l’inizio dell’importante percorso di riforma della professione, che recepisce le previsioni comunitarie sulla libera circolazione delle professioni.

Le immatricolazioni sono aperte, le lezioni inizieranno nell’ottobre 2022 e i primi laureati verranno proclamati nell’estate/autunno del 2025.

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