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LG sulla Classificazione Sismica: intervista al Prof. Edoardo Cosenza

Il prossimo 25 gennaio presso la Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli Napoli si terrà un interessante convegno sul tema della classificazione sismica, argomento al centro del dibattito tecnico di questi ultimi mesi.
Per l’occasione abbiamo intervistato il Prof Edoardo Cosenza, presente come relatore all’evento.

Il prossimo 25 gennaio presso la Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli a Napoli si terrà un interessante convegno sul tema della classificazione sismica, argomento al centro del dibattito tecnico di questi ultimi mesi.
 
Per l’occasione abbiamo intervistato il Prof. Edoardo Cosenza, presente come relatore all’evento.
 
1. Caro Edoardo, fra due giorni a Napoli un convegno su un argomento molto importante: la Classificazione sismica degli edifici. Un tema su cui si stanno predisponendo delle Linee Guida. Quanto è utile portare questo tema alla discussione “aperta” di un evento pubblico prima del completamento dei lavori ?
Il convegno in larga parte è dedicato alle problematiche sismiche, il mio è l'unico intervento in cui parlerò brevemente anche di questo argomento. E certamente non entrerò nel merito di un testo ancora non divulgato o di regole ancora non approvate in via definitiva, abbiamo degli obblighi di riservatezza. Ma i principi di calcolo sono già presenti in molte pubblicazioni tecnico-scientifiche ampiamente diffuse da tempo, e la ulteriore diffusione non può fare che bene alla comunità dei tecnici, avviando un processo di accettazione condiviso.
 
2. Alla tavola rotonda avete invitato anche esponenti dell’Amministrazione Pubblica, come il sindaco De Magistris e l’ing. Casillo consigliere della Regione. Quanto è importante la condivisione di “argomenti tecnici” con il mondo della politica e di chi gestisce il territorio?
Sono protagonisti della politica cittadina e regionale importanti, importante il loro interesse e spero che trovino il tempo per partecipare: è importante che il mondo politico discuta degli argomenti della sicurezza sismica dopo avere sentito finalmente informazioni tecniche corrette dai tanti relatori previsti, dopo essere stato invaso da commenti approssimativi e sbagliati conseguenti al terremoto del Centro Italia. Finalmente un tavolo di discussione serio su problemi che riguardano la sicurezza dei cittadini
 
3. A che punto siete con il documento. Cosa cambia rispetto alla bozza predisposta dalla Commissione Baratono?
Abbiamo fatto varie riunioni, anche alla presenza di alcuni componenti della Commissione redattrice. Siamo tutti d'accordo sui pochi cambiamenti da introdurre, soprattutto per avere continuità con le regole che in genere si utilizzano in Italia per finanziare interventi e per rendere il testo di semplice e chiara applicazione. D'altra parte il testo nasce come Linea Guida di carattere generale ed invece se ne richiede un'applicazione pratica da subito. Dunque alcuni adattamenti sono utili ed indispensabili, naturalmente sempre da concertare in accordo con la Commissione che inizialmente ha redatto il testo e con il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ing. Massimo Sessa che presiede l'Assemblea Generale che in definitiva deve approvarlo.
 
4. Un documento tecnico/economico come le Linee Guida quanto si integrano con un documento nazionale come le NTC e quanto con uno internazionale come gli Eurocodici?
Certamente l'accordo con le NTC deve essere totale; cosi come NTC ed Eurocodici devono essere coerenti.
 
5. Il “professionista tecnico medio” italiano sarà in grado di applicare queste linee guida senza un percorso di istruzione e qualificazione?
Le regole tecniche che servono sono assolutamente contenute nelle normative tecniche attuali; un qualsiasi tecnico che conosce bene le NTC ed in particolare il calcolo strutturale per i diversi Stati Limite sismici, può comprendere le Linee Guida con uno sforzo contenuto. Naturalmente percorsi di istruzione e qualificazione possono sempre essere utili e semplificare la vita dei tecnici, specie in epoca di formazione permanente obbligatoria.
 
6. Domanda finale di rito: perchè partecipare all’evento del 25 gennaio di Napoli ?
Ci sono già oltre 900 iscritti, saturato il limite, evidentemente gli ingegneri hanno valutato che è un pomeriggio ben speso per ottenere i Crediti Formativi.... 

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