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MARMOMACC & ABITARE IL TEMPO: la PIETRA naturale incontra arredo d'interni, design e contact

Presentati oggi alla Triennale di Milano i due saloni in programma dal 24 al 27 settembre, a Veronafiere

Presentati i due saloni in programma dal 24 al 27 settembre, a Veronafiere

Il primo bimestre 2014 conferma il trend di crescita dell’export dell’industria italiana di marmi e graniti:
249,5 milioni di euro (+5,9%).



Un evento fieristico sempre più trasversale, dove il business della pietra naturale dialoga direttamente con il mondo del contract e dell’arredo d’interni. È questa la principale novità della 49ª edizione di Marmomacc, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre 2014 (www.marmomacc.com).

La più importante manifestazione internazionale dedicata al comparto lapideo, si svolge per la prima volta in contemporanea ad Abitare il Tempo, il salone b2b di Veronafiere per gli operatori del contract, con le migliori proposte di materiali, finiture d’interni e arredo (www.abitareiltempo.com).

I due saloni sono stati presentati oggi alla Triennale di Milano dal presidente di Veronafiere, Ettore Riello, dal direttore generale, Giovanni Mantovani, dal presidente di ADI, Luciano Galimberti, dal designer Giuseppe Viganò e dalla storica e critica d’arte, Martina Corgnati. A moderare, il giornalista e conduttore televisivo, Giorgio Tartaro.
«La scelta di unire nel calendario le due fiere – ha spiegato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – mette a sistema due eventi che rappresentano eccellenze del manifatturiero made in Italy come marmo e arredo, complementari a livello di filiera. Marmomacc, che nel 2013 ha registrato il 54% degli operatori dall’estero
da 143 nazioni, costituisce, inoltre, la piattaforma ideale per sviluppare l’internazionalità di Abitare il Tempo.
L’iniziativa, infine, incontra le esigenze degli stessi operatori di Marmomacc 2013, dal momento che, secondo una ricerca, il 68% di quelli italiani e il 56% degli esteri ritengono ormai necessario coinvolgere espositori da nuovi settori».

Come ogni anno, a Marmomacc, il comparto della pietra naturale è protagonista assoluto: blocchi, lastre, semi lavorati e prodotti finiti, macchinari, tecnologie e accessori quali abrasivi diamantati e utensili.
Un’industria che vede l’Italia quinto paese al mondo per produzione e lavorazione, e che ha continuato a crescere all’estero anche nel 2013, con esportazioni di materiali, soprattutto finiti, che hanno toccato quasi 1,9 miliardi di euro (+6,7%), mentre le tecnologie e le macchine di lavorazione hanno raggiunto i 969 milioni
(+10,5%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2014, con le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che hanno totalizzato 249,5 milioni di euro (+5,9%).
È per questo che Marmomacc guarda da sempre all’estero per il suo sviluppo e oggi presidia con la rete di eventi internazionali di Marmomacc in The World i più importanti mercati di riferimento per il presente ed il futuro del business: Stati Uniti d’America, Brasile, Penisola Arabica e Nord Africa.

«Anche quest’anno abbiamo potenziato la nostra espansione a livello internazionale – ha fatto sapere il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – consolidando il ruolo di primo polo mondiale della pietra naturale. Oltre ai tradizionali appuntamenti di Marmomacc negli Stati Uniti, in Brasile, Qatar, Arabia
Saudita e Marocco, il 2014 vede il debutto in Oman, con un evento focalizzato su interior design, decorazioni e mobili di alta fascia, in Egitto con MS Africa and Middle East-The Marmomacc and Samoter Show, senza dimenticare TISE StoneExpo/Marmomacc Americas che raddoppia la propria presenza nel Nord America a Miami, dopo Las Vegas. A novembre, infine, nello stato di Espirito Santo, nasce anche EXPO Construções, fiera che guarda al promettente mercato brasiliano delle costruzioni
».
Nella propria missione all’estero, Marmomacc può contare su importanti partner istituzionali come Simest e Sace (in Brasile), oltre a Confindustria Marmomacchine, Hanley Wood Exhibitions, il più grande organizzatore di manifestazioni sull’edilizia degli Stati Uniti, e il Centro Servizi per il Marmo di Volargne, guida del Distretto del Marmo e delle Pietre del Veneto.
Uno dei punti di forza di Marmomacc sta nella scelta di coniugare il business al design e alla cultura del prodotto, facendo della manifestazione anche uno dei più importanti momenti di confronto, innovazione e didattica per aziende e professionisti che lavorano con la pietra. Un aspetto ulteriormente rafforzato dalla compresenza, quest’anno, di Abitare il Tempo che rende ancor più immediato e tangibile l’utilizzo della pietra naturale rapportata all’arredo e alle finiture d'interni per il mondo del contract, come hanno sottolineato oggi alla Triennale i relatori.
Per Luciano Galimberti «il design ha due anime, una più tecnica e una di narrazione, entrambe ben rappresentate da Marmomacc e Abitare il Tempo». Giuseppe Viganò, invece, ha evidenziato «la necessità di fare cultura e formazione per far apprezzare e far conoscere al grande pubblico le potenzialità del marmo».

E proprio alla cultura, i due Saloni di Veronafiere dedicano un intero padiglione, Inside Marmomacc & Abitare il Tempo, con un ricco programma di convegni, laboratori, mostre e installazioni per approfondire gli utilizzi creativi del marmo, con un focus particolare sui progetti dei più famosi architetti iberici. «Oggi la pietra è ancora al centro dell’interesse di artisti e architetti – ha concluso la critica dell’arte Martina Corgnati –, continuando a vivere, grazie alle tecnologie innovative, in forme mai immaginate di cui anche Marmomacc ne è testimonianza».

I DATI ECONOMICI NAZIONALI DEL SETTORE MARMO
L’Italia è la quinta nazione del mondo per la produzione e la lavorazione di marmi e graniti, dopo Cina, India, Turchia e Brasile. Per l’industria italiana della pietra naturale il 2013 segna il terzo anno di crescita consecutivo. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso l’anno appena trascorso ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunto – tra prodotti lavorati e grezzi – quasi 1 miliardo e 900 milioni di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2012. Il prodotto italiano, finito e semilavorato è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra (fonte Osservatorio Marmomacc, su dati Istat).
Andamento positivo anche per il comparto delle tecnologie. L’export italiano di macchinari per marmi e pietre ha fatturato nel 2013 oltre 700 milioni di euro (+10,8), mentre quello dei beni strumentali, fra cui primeggiano abrasivi e utensili diamantati, ha totalizzato 269 milioni di euro (+10,2%).
Performance in crescita anche nel primo bimestre 2014: le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia hanno toccato quota 249,5 milioni di euro contro 235,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (+5,9%).


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