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MIT: il legno e la fibra di carbonio si trasformano con la stampa 4D

Un team di ricerca del MIT Self-Assembly Lab ha sviluppato una gamma di materiali stampati in 3D che può trasformarsi in forme pre-programmabili con calore o acqua.

Un team di ricerca del MIT Self-Assembly Lab ha sviluppato una gamma di materiali stampati in 3D che può trasformarsi in forme pre-programmabili con calore o acqua.

La tecnica prende le fibre esistenti, fogli e trefoli che compongono materiali come legno, tessuto, plastica e fibra di carbonio e le programma a cambiare forma e struttura su richiesta utilizzando la tecnologia di stampa 3D.
I progettisti si riferiscono a tale tecnica come "la stampa 4D", con l'extra 'D' che è riferita alla capacità dei materiali stampati in 3D di essere "dinamici" nel loro modo di auto-trasformazione.
In collaborazione con Carbitex, produttore di materiali in fibra di carbonio flessibile, i laboratori di auto-assemblaggio hanno lavorato con la tecnica di “stampa 4D”, fogli molto resistenti in fibra di carbonio in modo che si arrotolino e si appiattiscano in risposta al calore.
Il materiale risultante può essere utilizzato in applicazioni infinite, ma sarà l’industria a beneficiarne maggiormente, in tutti quei casi in cui vi è la necessità di prodotti con resistenza, leggerezza e flessibilità.
Si possono produrre, con la tecnica di stampa 4D, anche dei filamenti di legno, che possono essere programmati per asciugare e trasformarsi in forme personalizzate.
Anche in questo caso, le applicazioni appaiono infinite, con Self-Assembly Lab già in trattative con un’azienda di produzione di arredamento per sviluppare l'idea di autoassemblaggio degli oggetti in legno “flat pack”.
La tecnologia è ancora in una fase sperimentale, ma i video realizzati e pubblicati dal laboratorio dimostrano alcuni dei progressi che sono stati fatti finora:

http://vimeo.com/108869811
http://vimeo.com/108391033

Immagine: MIT Self-Assembly Lab