Napoli: Gaetano MANFREDI nuovo Rettore della Federico II
Napoli: Gaetano Manfredi nuovo Rettore della Federico II
All’Università Federico II il candidato unico a rettore, Gaetano Manfredi, centra subito l’obiettivo quorum: nel primo giorno utile, trascina alle urne la maggioranza assoluta degli elettori.
E commenta raggiante: «Credo che l’Ateneo abbia dimostrato una grande compattezza e condivisione del progetto che ho illustrato. Sono molto contento e fiducioso che la partecipazione aumenterà ancora».
Ingegnere, 50 anni, professore di Tecnica delle costruzioni, Gaetano Manfredi è il più giovane Rettore della storia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II degli ultimi decenni. Eletto oggi alla prima tornata, con il 90 per cento delle preferenze, Manfredi sarà in carica dal 1 novembre 2014 al 31 ottobre 2020. A proclamarlo rettore è stato il decano dell'Ateneo Federiciano, il professor Raffaele de Luca Tamajo. Fra i suoi primati anche quelli di essere il primo prorettore d'Ateneo e il primo ingegnere a diventare Rettore.
Professore Ordinario in Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura della Federico II dal 2000 e ProRettore Vicario dell'Ateneo Federiciano dal 2010, Manfredi è, tra l'altro, Presidente del Consorzio Nazionale Interuniversitario ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) dal 2007; membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dal 2013 e membro della Commissione Grandi Rischi - Settore Rischio Sismico dal 2011.
È autore o curatore di 9 libri ed oltre 400 lavori scientifici pubblicati su rivista o presentati a congressi nazionali ed internazionali. Svolge attività di ricerca di tipo teorico e sperimentale prevalentemente sul comportamento non lineare di strutture in cemento armato, sul comportamento non lineare di strutture composte acciaio-calcestruzzo, sul comportamento sismico di strutture murarie, strutture in materiale polimerico e composito, sul rischio sismico di impianti industriali, sui sistemi di monitoraggio avanzati, sulla vulnerabilità e riabilitazione dei beni culturali, sull'innovazione tecnologica nell'ingegneria strutturale.
È coordinatore e responsabile di numerosi progetti scientifici finanziati dalla Comunità Europea, dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica, dal Ministero delle Attività Produttive, dal CNR, dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da Aziende e Centri di ricerca Nazionali ed Internazionali ed è membro dell'Editorial Board di Journal of Composites for Costructions dell'ASCE (American Society of Civil Engineering), di Structural Concrete, di European Journal of Civil and Environmental Engineering.