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Network giovani ingegneri

INGENIO, in occasione del 57° COngresso Nazionale delgi Ingegneri, ha intervistato quattro giovani ingegneri del CNI

L’iniziativa punta ad avvicinare i giovani ingegneri all'Ordine professionale, dando loro un sostegno concreto per affrontare la sfida del mondo del lavoro.

Il 57° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia si è contraddistinto per la significativa rappresentanza di giovani professionisti under 35, uno per ogni ordine provinciale italiano, per la prima volta invitati come congressisti ufficiali. Tra i temi centrali dell’edizione 2012 del Congresso, infatti, ricordiamo anche: la regolazione del lavoro dei giovani ingegneri presso gli Studi professionali e una formazione permanente che venga svolta da soggetti riconosciuti dal CNI o da iscritti ai singoli ordini provinciali.

“Siamo in un momento particolarmente cruciale per la nostra categoria, chiamata a rinnovarsi in base al Dl 138/2011 entro il 13 agosto, peraltro, in una fase delicata anche per l'Italia. Per questo avvertiamo prioritario – ha dichiarato Armando Zambrano - instaurare un rapporto costruttivo con le nuove generazioni di professionisti che vorremmo rendere ancor più consapevoli di appartenere ad una delle categorie di maggior prestigio sociale del Paese. Un orgoglio e anche una precisa responsabilità”.

L'obiettivo dunque è quello di rendere i giovani ingegneri partecipi della vita ordinistica, aiutandoli ad affrontare le sfide del mondo del lavoro e favorendo un confronto proficuo con i colleghi più anziani. “Abbiamo più che mai necessità”, ha precisato Massa, “di avviare una collaborazione sinergica tra le generazioni di oggi e quelle del domani. Per essere, a pieno titolo, quelle scintille in grado di mettere a fuoco un futuro più solido e duraturo”.


Di seguito abbiamo dato voce ad alcuni referenti del Network che hanno preso la parola durante il Congresso

 

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