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NTC: in arrivo la versione revisionata del testo - Intervista al Presidente del CSLLPP, Francesco Karrer

Intervista a Francesco Karrer, Presidente del CSLLPP, sulle NTC

Quale è stato lo spirito con cui è stata affrontata l’attività di revisione del testo normativo di riferimento per il mondo delle costruzioni?
Fin dalla loro emanazione, nel 2008, è stata avviata una diffusa attività di monitoraggio sugli effetti dell’applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni. L’obiettivo a cui puntavamo era quello di evidenziare gli eventuali aspetti di criticità che sarebbero emersi nell’applicazione delle Norme su larga scala nonché margini di miglioramento delle stesse. Tutto questo perché siamo sempre stati consapevoli che le Norme Tecniche debbano costituire uno strumento dinamico e non un contenitore statico di prescrizioni difficilmente capaci di tenere il passo, ormai frenetico, del progresso tecnico e scientifico e di quella innovazione che, soprattutto in questi tempi economicamente difficili, rimane uno dei pochi strumenti di crescita utilizzabili. In tal senso, la logica che ci ha mosso è stata quella della massima attenzione all’ascolto delle parti interessate e l’apertura al miglioramento, allo scopo di fornire agli addetti ai lavori uno strumento normativo più completo ed efficace.

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha richiesto il contributo attivo degli operatori del settore; da cosa si origina tale scelta?
Il fine ultimo a cui tendiamo è quello di garantire per le opere standard di sicurezza, qualità e durabilità sempre maggiori. Ma per far questo bisogna oggi saper lavorare in maniera iterativa, analizzando gli strumenti normativi disponibili e migliorandoli in quegli aspetti più critici, che la pratica giornaliera e l’esperienza degli operatori hanno messo in luce in questi anni. In tal senso, l’ampia consultazione preventiva di coloro che dovranno quotidianamente impiegare le Norme tecniche per le costruzioni è stata di centrale importanza e le Associazioni di categoria hanno in questa fase dato un contributo fondamentale, fra queste in particolare l’ATECAP, per l’importante settore del calcestruzzo, alla quale va il mio ringraziamento. Quello che per noi è veramente importante è rendere questo strumento normativo al passo con i tempi, con l’innovazione, sostenibile, efficace ed allo stesso tempo attuabile. Al contempo grande attenzione è stata posta alla fase dei controlli.
Le Norme Tecniche non devono ridursi ad un manuale di calcolo progettuale, ma devono essere uno strumento guida per tutta la filiera delle costruzioni, capace di reggere il confronto con la realtà di cantiere; è per questo che il contributo di chi vive questa quotidianità è stato essenziale per definire cosa e come migliorare. Pertanto, con l’istituzione della cosiddetta “Cabina di Regia”, abbiamo scelto di chiamare in causa, mediante gruppi di consultazione paralleli, i rappresentanti di tutti gli operatori del settore, per un ampio approfondimento degli elementi raccolti nella fase di monitoraggio, subito dopo la pubblicazione del D.M. 14/01/2008, e per poi intraprendere la vera e propria revisione delle Norme.

Cosa ci si deve aspettare dal nuovo testo e quale sarà il suo iter di emanazione?
Gli aspetti comuni che hanno guidato la revisione del testo sono stati, oltre all’ascolto delle parti interessate per quanto concerne le problematiche emerse a partire dall’emanazione del 2008, l’uniformazione alle Norme europee di prodotto ed agli Eurocodici, l’adeguamento ai progressi tecnici scientifici del settore, la correzione degli errori rilevati (sia dal punto di vista formale che numerico), l’introduzione di aspetti mancanti e il generale chiarimento del testo nelle parti in cui sono insorti problemi di interpretazioni contrastanti. Nel complesso, come risultato di tali azioni intraprese, dal nuovo testo bisognerà aspettarsi una maggiore applicabilità e coerenza e un complessivo incremento dei requisiti di qualità e sicurezza strutturali delle opere, a cominciare dalla loro durabilità, concetto che si rispecchia in un più consapevole utilizzo dei materiali e prodotti ad uso strutturale.
Attualmente la proposta di revisione delle Norme Tecniche, predisposta dall’apposita commissione di revisione, è in fase di esame dell’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ai fini del relativo parere, previsto dalla legge come necessario passo propedeutico al proseguimento dell’iter amministrativo che condurrà, il più presto possibile, all’emanazione del Decreto interministeriale.