Calcestruzzo Armato
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Osservatorio C.A.: il bilancio delle attività del 2013 e le prospettive per il 2014

Tra le iniziative dell'Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato: promozione dei controlli e contrasto a comportamenti scorretti; aggiornamento normativo e redazione di documentazione tecnica.

L’Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato chiude il 2013 con importanti risultati, punto di partenza per nuove iniziative nel 2014
L’Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato (www.osservatorioca.it ), nato nel 2011 presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con la condivisione delle rappresentanze più qualificate delle componenti del settore, ha contribuito ad accrescere la consapevolezza nei confronti delle problematiche specifiche del mondo del calcestruzzo e del calcestruzzo armato. Gli importanti risultati del 2013 son il punto di partenza per il programma di attività del 2014.
 
11 appuntamenti per creare un punto d’incontro, per programmare e gestire al meglio le attività dell’Osservatorio Il bilancio delle attività dell’Osservatorio nel 2013 ne ha confermato ancora una volta l’importanza e il valore strategico per il settore.
Nato come esperienza di confronto, l’Osservatorio ha contribuito ad accrescere la consapevolezza nei confronti delle problematiche specifiche del mondo del calcestruzzo e del calcestruzzo armato. Ciò si è tradotto non solo in iniziative condivise avviate all’interno dello stesso Osservatorio, ma anche in una maggiore efficacia delle attività quotidiane delle singole istituzioni competenti in tema di normative e di controlli.
Le iniziative promosse dall’Osservatorio nel corso del 2013 hanno seguito principalmente due filoni:
  • ·         la promozione dei controlli e il contrasto dei comportamenti scorretti;
  • ·         l’aggiornamento normativo e la redazione di documentazione tecnica.
 
Sono stati svolti complessivamente 11 incontri tra riunioni plenarie e incontri dei Gruppi di lavoro, istituiti per snellire lo sviluppo degli aspetti più strettamente tecnici. I Gruppi, sempre nell’ottica di semplificazione, hanno lavorato molto anche a distanza in modalità telematica, tanto per la condivisione quanto per la redazione di documenti tecnici e proposte operative a supporto dell’attività dell’Osservatorio stesso.
 
Check list on line per coadiuvare i controlli sul calcestruzzo preconfezionato
Risultato di grande importanza, ottenuto nell’ambito del Gruppo di coordinamento che raccoglie le componenti istituzionali dell’Osservatorio, è stata la condivisione di un manuale contenente le “Istruzioni operative per i controlli sulle forniture di calcestruzzo strutturale”, uno strumento a supporto dei soggetti preposti alla vigilanza sulla produzione, sul trasporto e sull’utilizzo del calcestruzzo preconfezionato.
Il manuale comprende tre diverse check list per coadiuvare i controlli presso gli impianti di produzione, durante il trasporto e alla consegna in cantiere. Il documento è stato messo a punto all’interno dell’Osservatorio e sarà utilizzato nell’ambito dei progetti SICUR.NET del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la formazione del personale addetto ai controlli sulle forniture di calcestruzzo e per una più agile registrazione dei risultati delle visite ispettive attraverso una piattaforma telematica dedicata.
 
Una straordinaria opportunità di sinergia fra le istituzioni competenti e gli operatori del settore al fine di promuovere l’attuazione dei controlli
Altro strumento operativo propedeutico al contrasto dei comportamenti scorretti e fondamentale per rendere sempre più efficaci i controlli sul territorio sono state la raccolta e, soprattutto, l’esame delle segnalazioni, inviate all’Osservatorio direttamente dal mercato e dagli operatori del settore e gestite dal Gruppo di coordinamento.
 
Le segnalazioni, che ad oggi ammontano circa a 30, sono l’esempio più continuativo e concreto del filone legato alla promozione della legalità con cui l’Osservatorio prosegue la sua attività più importante.
La segnalazioni pervenute si distribuiscono principalmente su due aspetti: quello legato ai controlli di accettazione dei materiali da costruzione in cantiere (provini non conformi, carenti o addirittura ritenuti falsi, etc.) e quello relativo alla qualificazione dei materiali stessi (assenza di certificazione FPC, documentazione ritenuta carente o falsa, etc.). Il Gruppo di coordinamento ha esaminato le segnalazioni e, favorendo la sinergia fra le istituzioni coinvolte, ha permesso l’attivazione di azioni di controllo diretto da parte del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del SASGO (Servizio per l’Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e della Guardia di Finanza. A valle di queste azioni in più del 50% dei casi è stata avviata una procedura di controllo estesa a tutti i soggetti competenti anche a livello locale, laddove accertata l’irregolarità sono stati presi immediatamente idonei provvedimenti, mentre nei casi in cui si è riscontrata un’ipotesi di reato è stata coinvolta direttamente la competente Procura della Repubblica.
L’Osservatorio, nella sua funzione di canale istituzionale di comunicazione con il mercato, si conferma dunque come una straordinaria opportunità di sinergia fra le istituzioni competenti e gli operatori del settore al fine di promuovere l’attuazione dei controlli e soprattutto di individuare le azioni da intraprendere nei confronti dei soggetti che non rispettano le regole. In questo senso il numero delle segnalazioni pervenute, se contestualizzato nella generale diffidenza nell’esporsi in prima persona attraverso la comunicazione di informazioni alle istituzioni, può dirsi un buon punto di partenza.
 
Tre gruppi di lavoro per la messa a punto di strumenti tecnico-normativi a supporto degli
operatori
Numerose altre azioni concrete sono state avviate dall’Osservatorio attraverso i Gruppi di lavoro con l’obiettivo di rendere più chiari ed efficaci il panorama normativo e il connesso sistema sanzionatorio.
In questa direzione un Gruppo di lavoro coordinato dall’Atecap (Associazione tecnico economica del calcestruzzo preconfezionato), componente dell’Osservatorio alla quale è stato affidato il ruolo di Segreteria tecnica dello stesso, ha messo a punto una proposta di modifica alla normativa vigente che sarà presentata nel corso della prima riunione dell’Osservatorio del 2014. Attraverso la proposta di alcuni emendamenti al dPR 380/2001 “Testo unico per l’edilizia” e al dm 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” si auspica di poter adeguare e integrare il sistema di vigilanza esistente per renderlo realmente efficace ai fini della qualificazione degli operatori del settore e del contrasto dei comportamenti scorretti.
Sempre in tema di certificazione FPC del calcestruzzo, uno degli aspetti chiave della qualificazione del settore, un altro Gruppo di lavoro, coordinato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP., ha redatto uno schema di Circolare per gli organismi di certificazione comprensiva di una check list di riferimento, attualmente all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la prossima pubblicazione. L’obiettivo primario è quello di rendere omogeneo il comportamento degli organismi di certificazione e di predisporre strumenti che forniscano maggiori garanzie sulle forniture del materiale strutturale per eccellenza.
Ancora in corso è, invece, il lavoro di revisione delle Linee Guida per la valutazione delle caratteristiche del calcestruzzo in opera e di quelle per la messa in opera del calcestruzzo strutturale, due documenti di riferimento per l’applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni.
Il Gruppo, sempre coordinato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP, che sta lavorando alle due Linee Guida ha ritenuto utile avviare parallelamente anche una sperimentazione sui controlli in opera con l’intento di chiarirne alcuni aspetti operativi. Sono stati così realizzati alcuni muri in calcestruzzo sui quali effettuare prove non distruttive e carotaggi per la valutazione della resistenza in opera. L’esecuzione della campagna di prove è stata possibile grazie alla collaborazione di produttori di calcestruzzo preconfezionato associati ad Atecap e laboratori di prove. In considerazione dell’importanza dei risultati attesi per l’applicazione dei controlli e dall’esame dei primi dati ottenuti si è ritenuto opportuno proseguire nella sperimentazione avviando una seconda campagna di prove.
 
Progetti SICUR.NET, formazione e supporto tecnologico per fronteggiare efficacemente possibili fenomeni di infiltrazioni criminali nel settore delle costruzioni
Un’importanza strategica per l’applicazione dei controlli ha avuto sicuramente l’avvio dei progetti SICUR.NET, realizzati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’ambito del “PON (Piano Operativo Nazionale) Sicurezza per lo sviluppo” del Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di migliorare le attività di vigilanza e controllo per fronteggiare efficacemente possibili fenomeni di infiltrazioni criminali nel settore delle costruzioni.
In questo caso, pur non essendo coinvolto direttamente, l’Osservatorio ha avuto comunque un ruolo operativo molto importante. Avendo fra i suoi obiettivi primari la promozione della legalità e dei controlli, ha fornito utili spunti per la nascita delle iniziative nonché supporto tecnico per la loro realizzazione nell’ambito delle opere in calcestruzzo e calcestruzzo armato. L’estensione a tutto il mondo delle costruzioni consentirà di gettare le basi per un sistema di vigilanza a tutto tondo che trovi la sua maggiore efficacia nella messa a fattor comune delle competenze e delle esperienze.
I Progetti, finanziati complessivamente per 2,3 milioni di euro, vedono coinvolte le quattro Regioni Obiettivo (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Il programma di formazione e supporto tecnologico coinvolge tutti i soggetti competenti per la vigilanza nei cantieri e sui prodotti da costruzione ad uso strutturale ovvero operatori della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, funzionari degli uffici tecnici regionali, dei Provveditorati alle OO.PP. del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, etc. Operativamente SICUR.NET si realizza attraverso:
·         la formazione di personale altamente specializzato nella vigilanza sul mercato dei prodotti da costruzione ad uso strutturale e nei cantieri, anche al fine di fronteggiare efficacemente possibili fenomeni di infiltrazioni criminali consentendo, per via indiretta, un più efficace controllo del territorio e della legalità delle attività economiche. La metodologia formativa prevede una formazione diretta (in aula) e una formazione in loco (visite ispettive pilota) presso cantieri, laboratori, impianti di produzione dei materiali da costruzione etc. (SICUR.NET.1);
·         la creazione di una piattaforma tecnologica per la messa a sistema di informazioni e procedure al fine di un migliore coordinamento delle attività sul territorio da parte delle istituzioni coinvolte nella vigilanza (SICUR.NET.2).
La rappresentanza industriale dell’Osservatorio, nella convinzione della assoluta necessità di puntare sui controlli, ha ritenuto opportuno fornire il proprio contributo alla realizzazione dei progetti attraverso i propri associati che hanno ospitato le visite ispettive pilota previste nel programma formativo presso cantieri, laboratori, impianti di produzione di materiali da costruzione.
Il SICUR.NET.2 consentirà, inoltre, di realizzare il database unico dei certificati FPC (Factory Production Control) del calcestruzzo, uno strumento fondamentale auspicato dall’Osservatorio sin dalla sua istituzione per facilitare i controlli sulle forniture di calcestruzzo preconfezionato in cantiere, consultabile on line dal mese di giugno, termine previsto per la conclusione dei due progetti.
 
Qualificazione, formazione e controllo le parole chiave del 2014

Sulla scia dei risultati ottenuti, per il 2014 è stato definito un fitto programma di iniziative che porteranno alla finalizzazione delle attività in corso, allo sviluppo di nuovi strumenti di qualificazione e di percorsi di formazione dedicati a tutti gli operatori della filiera, ma soprattutto al rafforzamento delle attività di vigilanza e controllo attraverso una sempre più efficace sinergia fra le diverse componenti istituzionali. 

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