Pergotenda: vera o falsa? Tutte le caratteristiche per rientrare nell'edilizia libera

Risponde il Tar Lazio nella recente sentenza 10005/2021 del 22 settembre scorso.

Una pronuncia, quella dei giudici romani, che è molto utile per rispolverare le specifiche atte a considerare una pergotenda come effettivamente tale e, quindi, passibile di essere realizzata senza alcun titolo abilitativo.

Nel caso specifico, il comune aveva intimato la demolizione ma la ricorrente ha fatto presente che:

• trattavasi di pertinenza;
• l’elemento centrale era costituito dalla tenda, la quale consentiva una migliore fruizione dello spazio, fungendo da elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici;
• si trattava di una struttura leggera, non comportante cambio di destinazione d’uso, incremento di s.u.l. o volumetria;
• vi erano elementi di alluminio e plastica, ancoramento con bulloni, senza tamponatura, con facile rimuovibilità e di natura precaria.

Il Tar accoglie il ricorso perché, stanti le caratteristiche che emergono dalle prove fotografiche, si tratta 'veramente' di pergotenda, ovvero di mera pertinenza, con elemento centrale la tenda, volta a una migliore fruizione dello spazio, fungendo da elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, in altri termini di una struttura leggera, non comportante cambio di destinazione d’uso, incremento di s.u.l. o volumetria, con elementi di supporto in alluminio e plastica, fissata con bulloni, aperta su 3 lati e dunque non tamponata, precaria e di agevole rimozione.

Venendo dunque in rilievo un elemento accessorio in area pertinenziale, lo stesso rientra negli interventi di edilizia libera.

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