Permesso di costruire per soppalchi residenziali: ecco quando è necessario
Soppalchi ad uso residenziale: per il Tar Campania non è assentibile né con DIA né con permesso di costruire l'ampliamento oltre i limiti massimi di superficie consentiti dal regolamento urbanistico comunale
I soppalchi ad uso residenziale sono esentati dal permesso di costruire solamente "ove siano di modeste dimensioni e non siano idonei a creare ambiente abitativo", come ad esempio un deposito o un ripostiglio. Consequenzialmente, sarebbero qualificabili come interventi di restauro o risanamento conservativo e sarebbero quindi liberi dal titolo edilizio.
Lo ha ricordato il Tar Campania (Napoli, sez. III) che nella sentenza 5973/2016 dello scorso 27 dicembre si è occupata di un caso molto 'caldo' in materia stabilendo che, se al contrario la realizzazione di un soppalco si configura come ristrutturazione edilizia perché determina una modifica della superficie utile dell'appartamento, creando ulteriori vani abitativi, allora non è assentibile nè con DIA nè con permesso di costruire secondo la normativa urbanistica comunale.
Nel caso oggetto di controversia, infatti, il soppalco consta di una superficie di mq 20,21 mentre l’intero appartamento, come rilevato dalla planimetria catastale, è pari a mq 39,2. Per i giudici amministrativi "è quindi innegabile che la superficie del solaio sia superiore al limite massimo consentito pari al 40% dell’intero appartamento", e pertanto, si configura abuso edilizio con conseguente demolizione e ripristino dello stato dei luoghi.