Progettazione, affidamenti in arrivo: 90 milioni di euro freschi per gli enti locali. I decreti

I progettisti avranno svariate possibilità di 'lavoro', a breve, per le 'conseguenze' relative al Fondo progettazione enti locali (Legge di Bilancio 2018).

In totale, le risorse ammontano a 90 milioni di euro per il triennio 2021-2023 (37 milioni per Comuni e Province e 15 milioni per le Città metropolitane) a valere sul Fondo istituito dalla legge di bilancio 2018 (comma 1079, legge 205/2017) destinato a finanziare i progetti finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche e con destinazione d’uso pubblico, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche.

Enti beneficiari e scadenze

Sul sito del MIMS sono stati pubblicati infatti i decreti direttoriali n. 8860 per Città Metropolitane e Province e n. 8862 per i Comuni (coi relativi prospetti/domanda di ammissione), che disciplinano le modalità e i termini di accesso, di ammissione al finanziamento statale, di erogazione nonché di recupero delle risorse del Fondo progettazione enti locali di cui al decreto n. 322 del 10 agosto 2021.

Gli enti beneficiari possono presentare la domanda di ammissione dei progetti al finanziamento statale utilizzando esclusivamente l’applicazione informatica predisposta da Cassa depositi e prestiti S.p.A. a partire dal giorno 15 luglio 2022 e fino alle ore 13:59 del 15 settembre 2022.

Per l’accesso alle risorse relative all’annualità 2023, le Città metropolitane e le Province potranno presentare la domanda di accesso la finanziamento dal 1 febbraio 2023 alle ore 13:59 del 31 marzo 2023.

La timeline - per quanto di interesse dei progettisti - si completa così:

• aggiudicazione definitiva del servizio di progettazione: entro 300 giorni dalla pubblicazione del decreto di ammissione al finanziamento;
• approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e/o definitivo: entro 24 mesi dall'aggiudicazione definitiva del servizio di progettazione.

Tipologie di progetti presentabili e numero massimo di domande

In particolare, possono essere finanziati:

• i progetti di fattibilità tecnica ed economica;
• i progetti definitivi ed esecutivi unitamente ai costi connessi alla redazione dei bandi di gara, alla definizione degli schemi di contratto e alla valutazione della sostenibilità finanziaria dei progetti.
• i progetti di demolizione e ricostruzione degli edifici o delle strutture pubbliche mantenendone la destinazione d’uso pubblico, progetti finalizzati all’adeguamento o al miglioramento sismico e, in caso di edifici o delle strutture pubbliche già adeguate sismicamente, anche alla messa insicurezza edile ed impiantistica e all’adeguamento alla vigente normativa antincendio.

I Comuni potranno presentare domanda per un numero massimo di tre progetti, per un ammontare massimo per ciascun progetto di 100.000,00 euro.

Le risorse assegnate per ogni annualità alle 14 Città Metropolitane e alle 86 Province, sono state ripartite destinando una quota fissa rispettivamente pari a 100.000,00 euro e 70.000 euro ed una quota variabile in misura proporzionale alla popolazione.

Nella pagina dedciata sono disponibili anche le FAQ aggiornate.