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Progettazione, realizzazione e gestione di un’opera: il contributo dell’Organismo di Ispezione

Al fine di garantire la corretta e completa progettazione, il rispetto della qualità, dei tempi e dei costi di realizzazione e gestione dell’opera durante la sua vita utile, è evidente la necessità di dotarsi di soggetti terzi, organizzati e qualificati in grado di svolgere attività di prevenzione, controllo e monitoraggio.

Tra questi, l’Organismo di Ispezione di Tipo A accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 è il soggetto che rappresenta il massimo livello di indipendenza e qualificazione, perché scevro da qualunque collegamento con le società incaricate del progetto e dell’esecuzione dell’opera, a maggior tutela e garanzia sia per la committenza pubblica, sia per quella privata, in grado di fornire a RUP e Project Manager il supporto e gli strumenti per assumere le necessarie decisioni. 


Negli ultimi anni anche in Italia le organizzazioni pubbliche e private hanno raggiunto maggiore consapevolezza della necessità di dotarsi di adeguate strutture organizzative orientate alla gestione dei progetti, con specifiche competenze e conoscenze di project management.

È necessario quindi mettere in primo piano l’efficienza e l’efficacia che una organizzazione predisposta a tale scopo consente di raggiungere, attraverso un approccio strutturato con competenze sia manageriali che tecniche, con l’obiettivo di assicurare la corretta gestione dei processi, un fluido coordinamento all’interno di tutto il gruppo di lavoro e l’efficiente esecuzione delle singole fasi e attività.

La filiera delle costruzioni, caratterizzata dalla presenza di numerosi soggetti e operatori quali Committenza, Progettisti, Imprese di Costruzione, Fornitori di prodotti, Fornitori di altri servizi (Assicurativi, Finanziari, ecc.) necessita, al fine di massimizzare il livello di garanzia della realizzazione dell’opera, del coinvolgimento di un soggetto connotato da alte competenze gestionali, tecniche, giuridiche e, soprattutto, da una totale indipendenza rispetto alle parti coinvolte in grado di intervenire sin dalle prime fasi decisionali.

La presenza di soggetti qualificati può contribuire quindi al corretto svolgimento del processo pianificato e programmato di progettazione, realizzazione e gestione di un’opera. Per tale scopo le Committenze possono contare sul ruolo degli Organismo di Ispezione di Tipo A accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, che ne sancisce la massima indipendenza nelle valutazioni di conformità di servizi, processi e prodotti e che attribuisce agli esiti dell’attività tecnica, amministrativa, economica e giuridica particolare credito e valore spendibili con Enti, Ministeri e i diversi soggetti istituzionali a cui riferirsi per le necessarie attività accessorie e istruttorie.

 

Pianificazione, Programmazione e Fattibilità

La prima fase di fattibilità dell’opera generalmente prevede il compito da parte del progettista di individuare e analizzare le possibili soluzioni progettuali alternative, ove esistenti, e redigere un documento di fattibilità delle alternative progettuali con le relative pianificazioni, programmazioni e stima economica di tutte le attività. A garanzia di tale prodotto progettuale, il Committente può demandare ad un soggetto terzo e indipendente il controllo di questo aspetto così delicato di avvio del processo realizzativo, che è appunto l’analisi della fattibilità tecnica, economica e procedurale (eventualmente comprensiva della valutazione della cosiddetta «opzione zero»).

Come strumento di valutazione ex ante dei progetti di investimento, la “Verifica di fattibilità e delle opzioni” consente di accertare, oltre alla congruità tecnico-economica del progetto di massima, anche la compatibilità ambientale, urbanistica, socio ed economica nell’ambito di una più ampia Analisi Costi-Benefici sulle possibili soluzioni progettuali alternative, rispetto al quadro esigenziale e delle necessità definito dal Committente.

Coinvolgere un Organismo di Ispezione sin dalla fase di valutazione delle alternative progettuali e servirsene quale supporto per tutta la durata del processo di realizzazione dell’opera trasforma il «rischio» in «prevenzione delle criticità», avendo a disposizione un olio che lubrifica e fa scorrere alla perfezione il meccanismo del futuro «motore Appalto».

 

Progettazione, realizzazione e gestione di un’opera: il contributo dell’Organismo di Ispezione

 

Progettazione e Procurement

Con l’obiettivo che le attività di progettazione e appalto siano svolte in tempi ragionevolmente contenuti per giungere all’affidamento del contratto, rispetto delle norme, valutazione delle strategie di riduzione del contenzioso e individuazione delle clausole più adeguate al contesto, l’attività di verifica della progettazione viene effettuata in modo unitario dallo stesso soggetto per tutti i livelli di progettazione (basti pensare che, in caso di progetto di opera pubblica, la Linea Guida ANAC n.1 specifica che, qualora l’attività di verifica preventiva sia affidata all’esterno, l’affidamento avviene in modo unitario per tutti i livelli di progettazione di cui all’articolo 23 del D.Lgs. 50/2016, non verificati già all’interno, mediante selezione del soggetto verificatore con un’unica gara per tutti i livelli).

L’indirizzo auspicato è quello che la verifica non solo sia svolta per tutte le fasi di sviluppo del progetto (Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica, Definitivo ed Esecutivo), ma che venga sviluppata in parallelo ad esso (velocizzando altresì i tempi di approvazione) affinché possa veramente esprimere tutta la propria efficacia, perché solo in tal modo si evita che errori iniziali pregiudichino la qualità dei livelli di sviluppo successivo o (come purtroppo spesso accade) comportino sensibili variazioni del quadro economico, e si possa viceversa avviare un processo virtuoso di ottimizzazione del percorso di progettazione e realizzativo. Si tenga inoltre presente che l’attività di verifica della progettazione viene estesa anche al controllo di ottemperanza del progetto ai Criteri Ambientali Minimi (CAM).   

Il sistema delle verifiche deve essere strutturato sulla centralità dei concetti di “terzietà” e “imparzialità” rispetto ai soggetti interessati dal processo di progettazione e realizzazione. In tale contesto, seguendo anche l’impianto offerto dal Eurocode EN 1990 – Annex B “Management of Structural Reliability for Construction Works” – Table B4 (che nell’introdurre l’obbligatorietà delle verifiche adotta il medesimo criterio di correlazione tra complessità dell’opera e indipendenza del soggetto verificatore), i soggetti che maggiormente esprimono tali concetti di “terzietà” e “imparzialità”, e a cui dunque andrebbe affidata la verifica, sono gli Organismi di Tipo A accreditati in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020.

Tali soggetti sono in grado di porsi come supporto del RUP e del Project Manager, in veste di struttura tecnica di riferimento per tutte le procedure d’appalto previste in grado di verificare la conformità

  • a. della documentazione per l’indizione della gara di Appalto; 
  • b. delle offerte presentate in sede di gara dai vari partecipanti, attraverso un’attività di valutazione e comparazione;   
  • c. delle eventuali proposte migliorative introdotte dall’Impresa in appalti di soli lavori, di progettazione ed esecuzione e nelle procedure di Partenariato Pubblico-Privato; 
  • d. della congruità dell’offerta economica e il rispetto dei tempi previsti e proposti.

Infine, l’Organismo di Ispezione possiede idonee competenze e qualificazioni in grado di analizzare e valutare la progettazione sviluppata con metodologia BIM, affiancando quindi il Committente nei casi di carenza di personale e/o di competenze idonee a gestire tale metodologia, sia in fase di pianificazione e redazione dei bandi, sia in fase di verifica delle proposte progettuali.

 

Valutazione di conformità in corso d’opera e durante la gestione  

In un’ottica di garanzia totale riguardante la corretta realizzazione di un’opera è auspicabile che il Committente si faccia affiancare dal soggetto terzo che ha svolto le verifiche progettuali prima dell’avvio dei lavori, in virtù della approfondita conoscenza del progetto, anche nella fase esecutiva per il monitoraggio e controllo del raggiungimento dei livelli di qualità, il rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione contrattualmente previsti, attraverso attività di Alta Sorveglianza e Controllo Tecnico in corso d’opera, utilizzabile quest’ultima anche ai fini del rilascio di garanzie assicurative (ad esempio, polizza decennale postuma).

Inoltre, la verifica e il controllo della capacità organizzativa e gestionale dell’Appaltatore contenuta nel «Piano Qualità» per la commessa specifica, il monitoraggio dell’esecuzione dell’opera, il rispetto dei tempi di esecuzione, ecc. potranno essere considerati elementi utili, oltre a tutta un’altra serie di parametri valutati da altri soggetti coinvolti ed interessati ai fini della formulazione di un giudizio mirato alla determinazione del Rating di Impresa.

Tale approccio verrebbe sicuramente apprezzato anche da Investitori, Banche o Enti Finanziatori e potrebbe essere fatto valere anche in termini di garanzia riguardo al corretto utilizzo e rispetto delle condizioni poste per l’utilizzo dei fondi del PNRR, attraverso la valutazione di conformità degli interventi al principio del Do No Significant Harm (DNSH) con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 ex-ante, in itinere ed ex-post. 

Infine, a chiusura del quadro delineato, è bene evidenziare come un concreto valore aggiunto al «sistema di garanzia della qualità» di un’opera potrebbe essere fornito da una estensione del supporto offerto dagli Organismi di Ispezione accreditati anche durante la vita utile e gestione, mediante attività di controllo e monitoraggio periodici della sicurezza o delle prestazioni attese (ad esempio, nell’ambito di progetti di efficientamento energetico attraverso la valutazione di conformità delle prestazioni attese secondo il protocollo IPMVP – International Performance Measurement and Verification Protocol). Così facendo, attraverso un processo costantemente e rigorosamente controllato in tutte le sue fasi, si potrebbe delineare una procedura metodologica realmente improntata alla qualità, alla sicurezza e alla durabilità delle opere.

 

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