Pubblicate in italiano le norme sui servizi di efficienza energetica e sull’auditor energetico

Dall’8 marzo 2016 sono disponibili anche le versioni in lingua italiana di due importanti norme europee relative all’efficienza energetica e alle diagnosi energetiche: la norma UNI CEI EN 15900:2010 e la norma UNI CEI EN 16247-5:2015.

La norma UNI CEI EN 15900:2010 “Servizi di efficienza energetica - Definizioni e requisiti” è la versione ufficiale della norma europea EN 15900 (edizione maggio 2010). La norma specifica le definizioni e i requisiti minimi per un servizio di miglioramento dell'efficienza energetica. La norma non descrive i requisiti del fornitore del servizio, ma individua e descrive le principali fasi del processo di fornitura del servizio e ne evidenzia i requisiti fondamentali.

La norma UNI CEI EN 15900 si applica ai fornitori di servizi energetici (ESCO) per la verifica di conformità ai requisiti minimi e dei servizi offerti al cliente, e allo stesso tempo consente ai fruitori dei servizi di efficienza energetica di avere un quadro di comparazione omogenea per la scelta del fornitore.

La norma UNI CEI EN 16247-5 “Diagnosi energetiche - Parte 5: Competenze dell'auditor energetico”, pubblicata nel 2015 e ora disponibile in lingua italiana, costituisce l’ultima parte della serie EN 16247 e completa il quadro normativo per l’attuazione del decreto legislativo 102/2014.
In particolare la parte 5 definisce i requisiti di competenza di un auditor energetico e può essere utilizzata, ad esempio:
- per definire schemi nazionali di qualificazione della figura dell’auditor energetico;
- dalle organizzazioni, al fine di nominare un auditor energetico competente;
- per assicurare, applicandola insieme alle altre parti della serie EN 16247, un processo di diagnosi energetica di buona qualità.
Questa norma stabilisce inoltre che tutte le competenze richieste possono fare capo ad un unico auditor energetico oppure ad un gruppo di auditor energetici.
La figura dell’auditor energetico, delineata da questa norma, si inserisce nel quadro dei soggetti chiamati a svolgere il servizio di diagnosi energetica secondo il D. Lgs. 102/2014, accanto alle ESCO (i cui requisiti generali e le cui capacità sono descritte nella norma UNI CEI 11352:2014) e agli esperti in gestione dell’energia (i cui requisiti in termini di compiti e competenze sono definiti dalla UNI CEI 11339:2009), oltre che all’ISPRA con esclusivo riferimento allo schema volontario EMAS.