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Qual è il ruolo dell'architettura nella lotta contro una pandemia?

MASS Design Group pubblica una serie di guide, disponibili a tutti, con utili suggerimenti per la "progettazione Covid-19".

Un quesito che "frulla" nel cervello di architetti, ingegneri, geometri, designer e non solo. Abitazioni, strutture sanitarie, spazi del lavoro, spazi commerciali e altro: cosa possiamo fare per rendere sicuri i luoghi del vissuto quotidiano? MASS Design Group, un team internazionale di oltre 120 professionisti specializzato nella progettazione per il controllo delle infezioni, pubblica una serie di guide, disponibili a tutti, con utili suggerimenti per la "progettazione Covid-19".

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MASS Design Group - Les Centres GHESKIO Tuberculosis Hospital, Port-au-Prince, Haiti © Iwan Baan

Ri-progettare lo spazio in risposta al Coronavirus

Utilizzo di dispositivi di protezione individuali (DPI), l'implementazione di un cambiamento nel comportamento umano su larga scala, tutti stiamo unendo le forze per combattere la "battaglia" contro il nuovo coronavirus. Anche lo spazio che ci circonda può contribuire nella prevenzione, mitigazione e controllo delle malattie infettive, se e solo se, vengono eseguiti corretti interventi di retrofit o, nel caso di nuovi edifici, una attenta progettazione. Dalla tipologia di pavimentazione, alla scelta di materiali, alla corretta circolazione dell'aria ogni accorgimento progettuale è fondamentale.

Controllare la pandemia: ecco come costruire nuovi spazi e adeguare gli edifici esistenti

MASS Design Group non è estraneo alla progettazione per il controllo delle infezioni: il suo primo progetto è stata la realizzazione dell'Ospedale distrettuale di Butaro, in Ruanda, un complesso progettato per fornire assistenza sanitaria a quasi 350.000 persone colpite da anni di genocidio e conseguenti crisi sanitarie, comprese epidemie di colera e di tubercolosi. L'ospedale distrettuale, che è stato completato nel 2011, è stato progettato, secondo il team di MASS, "per mitigare e ridurre la trasmissione delle malattie trasportate dall'aria attraverso vari sistemi, tra cui layout generale, flussi di pazienti e personale e ventilazione incrociata naturale". Successivamente l'azienda ha continuato a progettare strutture per il Butaro Cancer Center; l'ospedale GHESKIO per malati di tubercolosi e centri di trattamento del colera a Port-Au-Prince, Haiti (2015); e Boston Healthcare for the Homeless (2016); tra l'altro, oltre ad aiutare i governi a sviluppare standard di progettazione per ridurre al minimo le infezioni, come la collaborazione con il Ministero della Salute della Liberia per sviluppare standard di progettazione sanitaria per il recupero post-Ebola.

MASS Design Group ha trascorso gli ultimi dieci anni a costruire nuovi spazi e ad adeguare edifici esistenti per promuovere il controllo delle infezioni e a supportare i propri partner nel fornire la migliore assistenza possibile al paziente. Come afferma Michael Murphy, fondatore e direttore del collettivo di architettura e design MASS, "Lavorare nel mezzo di tre diverse epidemie - colera, tubercolosi ed ebola - penso che ci abbia insegnato a riflettere più profondamente sul modo in cui gli edifici e l'ambiente costruito devono essere costantemente adattivi, progettati in funzione del contesto e in considerazione delle implicazioni a lungo termine per garantire la salute delle persone". Oggi, il team attinge dalla esperienza di lezioni apprese sul campo per informare e fornire strumenti utili per la progettazione.

Prevenzione, mitigazione e controllo delle malattie epidemiologiche: best practice per la progettazione dello spazio

L'attuale pandemia sta concentrando l'attenzione sul controllo delle infezioni al di fuori degli ambienti sanitari e la prima risorsa che MASS ha reso disponibile è un elenco di best practice per la progettazione di spazi per la prevenzione, mitigazione e controllo delle malattie epidemiologiche. 

Le migliori pratiche promosse da MASS Design Group includono:

  • Progettare per la distanza sociale, non l'isolamento;
  • Ripensare la selezione dei materiali e il trattamento delle superfici;
  • Far "respirare" meglio gli spazi;
  • I rifugi temporanei non sono mai temporanei;
  • Progettare per le persone, non solo contro i patogeni.

"Si teme che il coronavirus sia aerosolizzato, nel senso che, come i batteri che causano la tubercolosi, può rimanere sospeso nell'aria ed essere inalato da altri. Pertanto, il flusso d'aria emerge sia come un problema che come soluzione per cui progettare. Epidemie come l'epidemia di XDR-TB a Tugela Ferry ci insegnano che negli spazi medici e non medici, i semplici adeguamenti possono aiutare. Aprire le finestre, aumentare il movimento dell'aria, introdurre filtri e accendere i ventilatori potrebbe fare la differenza tra sicurezza o malattia . Evitare corridoi chiusi, aree di attesa e altri spazi progettati senza il flusso d'aria in mente - o, se possibile, tenere le persone all'aperto - mantenendo le distanze sicure può anche aiutare radicalmente. Quando trasformiamo le nostre case, uffici, cucine e dormitori in centri di triage COVID-19, semplici regole empiriche sul flusso d'aria potrebbero aiutarci molto" ha affermato Michael Murphy in un articolo pubblicato sul Boston Globe.

Architettura e Covid-19: "prevenire" è meglio che "curare"

Le best practice messe a punto da MASS affrontano tematiche dal miglioramento della ventilazione negli spazi esistenti al pensiero sulla selezione dei materiali nei progetti futuri, soprattutto in vista della natura mutevole delle malattie infettive. Ecco alcune delle guide pubblicate da MASS:

Progettare lo spazio per il controllo delle infezioni

Linee guida per limitare il contagio nelle tende temporanee Covid-19

Ri-progettare lo spazio ospedaliero per proteggere gli operatori sanitari

Strategie per ri-pensare lo spazio di bar e ristoranti per rispondere alla pandemia

Carcere e Covid-19: come garantire il distanziamento sociale senza ricorrere all'isolamento

Linee Guida per la progettazione delle case di riposo

Ulteriori strumenti e risorse saranno pubblicate sul sito di MASS nelle prossime settimane.