Regime premiale dei nuovi Studi di settore: le regole per i requisiti di accesso
Fisco, 155 studi di settore ammessi al regime premiale per il 2017. Le regole delle Entrate su criteri e requisiti di accesso
Sono 155 gli studi di settore che hanno accesso al regime premiale per il periodo d’imposta 2017. Lo stabilisce un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 1° giugno 2018, dove vengono individuati gli studi ammessi alla disciplina di favore introdotta dal decreto legge 201/2011, che prevede una serie di benefici per chi risulta in linea con le risultanze degli studi stessi, sia per ricavi o compensi sia in relazione a specifici indicatori di coerenza e normalità.
Tra i settori ammessi, segnaliamo: WG69U – Costruzioni, WG75U - Installazione di impianti elettrici, idraulico-sanitari e altri impianti, WK23U - Servizi di ingegneria integrata (per l’attività di impresa).
Gli studi ammessi
Il provvedimento conferma che anche per il 2017 sono 155 gli studi di settore che beneficeranno del regime premiale. Come già previsto per l’anno 2016, il regime premiale si applicherà agli studi per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno 4 diverse tipologie tra: efficienza e produttività del fattore lavoro; efficienza e produttività del fattore capitale; efficienza di gestione delle scorte; redditività; struttura. In alternativa, gli studi che consentiranno l’accesso a tale regime dovranno contenere indicatori riferibili ad almeno tre delle tipologie indicate sopra e, contemporaneamente, prevedere l’indicatore “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti”.
Chi può fruire del regime di favore
Possono accedere al regime premiale i contribuenti che dichiarano ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, che hanno regolarmente assolto agli obblighi di comunicazione dei dati e che risultano coerenti e normali con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi applicabili.
I benefici per i contribuenti virtuosi
I contribuenti ammessi al premiale possono beneficiare dell’esclusione dagli accertamenti analitico-presuntivi, della riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento e della possibilità di determinazione sintetica del reddito complessivo, solo nel caso in cui lo stesso ecceda di almeno un terzo quello dichiarato (invece che di un quinto, come ordinariamente previsto).
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