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Ricostruzione post-sisma 2016, il Commissario Castelli: "I professionisti tecnici motore della ricostruzione"

Si è svolto presso la sede della Rete Professioni Tecniche il primo confronto con il Commissario sul tema della ricostruzione

Ricostruzione: il primo passo è la programmazione delle scadenze 

Io considero i professionisti tecnici il motore della ricostruzione”. Così il Commissario per la ricostruzione e riparazione sisma 2016 Guido Castelli, in occasione dell’incontro avvenuto a Roma nella sede della Rete Professioni Tecniche, per pianificare la collaborazione tra la Struttura commissariale e le professioni tecniche.

Il Coordinatore della Rete Armando Zambrano ha richiamato l’intensa collaborazione già messa in atto con i precedenti Commissari, sottolineando il ruolo da protagonista della RPT che non ha mai fatto mancare la disponibilità e proposte per superare i vari punti critici della ricostruzione.

In particolare, Zambrano, ha richiamato l’attività delle squadre di agibilitatori, la cui organizzazione è poi stata inquadrata all’interno della Struttura Tecnica Nazionale (organismo costituito inizialmente dai Consigli Nazionali di ingegneri, architetti, geologi e geometri) e che attualmente può contare su 6mila esperti. “Siamo fortemente motivati a proseguire e ad approfondire la collaborazione col Commissario – ha detto Zambrano – tanto più se si considera l’esperienza pregressa da lui maturata in tema di sisma in qualità di assessore della Regione Marche”.

Nel ringraziare la RPT per aver organizzato questo momento di confronto, il Commissario Castelli ha così proseguito: “Dobbiamo dare a questa ricostruzione il carattere di modello. Bisogna cominciare dalla programmazione delle scadenze che va attuata anche grazie all’ausilio delle professioni tecniche che sono chiamate ad una corresponsabilità. Per questo motivo occorre un continuo confronto tra la Rete delle professioni tecniche e la Struttura commissariale: la ricostruzione è una creatura viva e per questo siamo chiamati ogni giorno ad affrontare e risolvere nuove problematiche.

Nel corso dell’incontro la RPT ha sottolineato la necessità di dare massima operatività agli strumenti dell’Osservatorio, del Tavolo Tecnico della ricostruzione e del Testo unico della ricostruzione privata in modo da consentire a tutti gli attori coinvolti di lavorare in continuità. Inoltre ha sottolineato l’esigenza di procedere nel monitoraggio dinamico degli edifici, in particolare pubblici, per consentire un’analisi dei risultati degli interventi e individuare una programmazione sostenibile delle scadenze per i vari adempimenti della ricostruzione.

Oltre al Commissario Castelli, hanno partecipato per la RPT:

Armando Zambrano (Coordinatore), Francesco Violo (Presidente CNG), Francesco Miceli (Presidente CNAPPC), Lorenzo Aspesi (Presidente OTAN), Riccardo Sinigallia (FNCF), Alberto Romagnoli (CNI), Elio Masciovecchio (CNI), Marcella Cipriani (CONAF), Stefano Villarini (CONAF), Daniele Mercuri (CNG), Antonio Landi (CNPAePAL), Ezio Piantedosi (CNGeGL), Enrico Rispoli (CNGeGL), Massimo Conti (Presidente Federazione Ingegneri Marche), Paola Passeri (Geometra), Paolo Moressoni (Architetto), Silvia Pelonara (CNAPPC), Massimo Crusi (CNAPPC).

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