Sicurezza negli studi professionali: nuovo protocollo anti Covid-19 e vademecum RPT
La sintesi fornisce ai professionisti le principali raccomandazioni contenute nell’ultimo “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”
La Rete delle Professioni Tecniche fornisce ai professionisti e loro studi professionali, in modo sintetico, le principali raccomandazioni contenute nei protocolli aggiornati per il Covid-19 e le prime indicazioni per le loro applicazioni negli studi professionali e nelle attività presso cui operano i professionisti nell’ambito della sicurezza sul lavoro.
Sulla base degli aggiornamenti dei Protocolli di Aprile 2021, la RPT ritiene infatti utile che i professionisti valutino nei propri contesti lavorativi l’aggiornamento delle procedure e\o protocolli e\o valutazioni adottate.
Il nuovo protocollo Covid-19 per la sicurezza sul lavoro
Il Protocollo aggiorna le misure generali applicabili a tutte le realtà lavorative rimandando in dettaglio, al fine della prevenzione di ogni forma di affollamento e di situazioni a rischio di contagio, ai protocolli di settore per le attività di cui all’Allegato IX al DPCM 2 marzo 2021, che restano dunque sostanzialmente invariati.
Si evidenzia, nello specifico, che:
- le norme del protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive;
- a livello organizzativo, il protocollo conferma la possibilità di utilizzare il lavoro agile e da remoto, ricorrere all’utilizzo di ammortizzatori sociali, la rimodulazione di orari, livelli produttivi e spazi di lavoro;
- relativamente agli spazi di lavoro è fatta salva la possibilità di individuare soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro, l’utilizzo - per un periodo transitorio - anche di spazi generalmente non adibiti ad ufficio quali sali riunioni, etc. In quest’ottica il ruolo del professionista quale consulente per la sicurezza o RSPP è sicuramente fondamentale in quanto in grado di dare un contributo fattivo nella rimodulazione e riorganizzazione di spazi ed operatività che tengano conto non solo del protocollo ma anche dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Il protocollo tratta i seguenti punti:
- informazione;
- modalità di ingresso in azienda/ufficio;
- modalità di accesso dei fornitori esterni;
- pulizia e sanificazione;
- precauzioni igieniche personali;
- dispositivi di protezione individuale;
- gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack);
- organizzazione aziendale (turnazione, trasferte, lavoro agile)
- gestione entrata e uscita dei dipendenti;
- spostamenti interni, riunioni, eventi interni, formazione;
- gestione di una persona sintomatica;
- sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS;
- aggiornamento protocollo di regolamentazione.
IL PROTOCOLLO INTEGRALE AGGIORNATO E IL VADEMECUM DELLA RPT SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE